Giampaolo Morelli choc a Verissimo: “Non sono figlio di mio padre, ecco come l'ho scoperto"

Una notizia sconvolgente ha cambiato la vita dell’attore e regista che lo racconta ospite di Silvia Toffanin sabato 5 ottobre

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

Tra gli ospiti della puntata di Verissimo di sabato 5 ottobre 2024 c’è anche Giampaolo Morelli. L’attore e regista napoletano arriva nel salotto di Silvia Toffanin per raccontare del suo nuovo film in uscita, ma l’intervista tocca poi un tema molto personale. Una verità sconvolgente rivelatagli dalla madre in punto di morte, solo un anno e mezzo fa, che lo ha portato a ripensare tutta la sua vita.

Giampaolo Morelli a Verissimo, la scoperta choc sul padre biologico

"Mia madre era malata, le mancavano pochi giorni di vita, anche se io ovviamente non lo sapevo", racconta l’attore. "A un certo punto mi dice che mi aveva scritto una lettera molto tempo prima, e mi indica dove trovarla. Io la cerco, la leggo e scopro che in quella lettera c’era una confessione: quello che pensavo essere mio padre non era in realtà il mio vero papà". La sua reazione? La racconta così: "Sono notizie che, anche se arrivano in tarda età, sono devastanti". Poi però aggiunge: "Non è che me l’aspettassi, ma ho rimesso insieme tanti tasselli della mia vita precedente: io non venivo da una famiglia del Mulino Bianco, la mia era una famiglia complicata".

"Poi, dopo aver letto la lettera cosa è successo, hai potuto fare altre domande a tua madre?" Chiede Silvia Toffanin, e Morelli risponde: "Si, ho avuto il tempo di chiedere spiegazioni, alcune mi sono state date. Mia madre mi ha svelato il nome di questo signore, e ho scoperto che il mio vero papà era il mio padrino della cresima, ormai morto da anni."

L’attore, nonostante la difficoltà nell’accettare una verità del genere, dice di aver apprezzato quell’ultimo gesto di sua madre. "Ho capito che con questo gesto voleva darmi qualcosa, qualcuno può pensare che sia stato solo per liberarsi la coscienza invece è stato un gesto di cui la ringrazio, perché è sempre meglio sapere. A quel punto ho potuto rivedere cose della mia esistenza, per esempio il poco affetto di chi forse sospettava (quello che credeva il padre ndr). Quando scopri la verità capisci tante cose, si aprono tanti file, per esempio mi ricordo l’insistenza di mia madre a farmi fare la cresima quando avevo ormai 19 anni, e tante altre cose."

Il padre naturale era già morto, ma con quello che ha creduto per tutta la vita suo padre è riuscito a confrontarsi: "L’ho fatto, ma con molto tatto. Ho parlato con mio padre, ma io lui lo voglio tanto proteggere. Sicuramente ci sono responsabilità da tutte le parti, eppure non riesco ad avercela con nessuno. Non ce l’ho nemmeno con il mio padre biologico, nonostante non abbia mai fatto un gesto nei miei confronti, pur non avendo mai avuto famiglia e figli. Io penso che ognuno abbia delle motivazioni per agire come agisce, ci capita a tutti di fare del male, e spesso per fragilità."


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