Verissimo, Enzo Paolo Turchi: “Nella mia vita c'è un segreto molto grave che nemmeno Carmen conosce”. Poi le lacrime per Maria
Il coreografo reduce dal Grande Fratello, ospite del programma di Silvia Toffanin domenica 24 novembre, svela di aver subito un doloroso trauma
Enzo Paolo Turchi è uno degli ospiti di Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo, domenica 24 novembre 2024. Il ballerino e coreografo napoletano è reduce dall’esperienza del Grande Fratello, da cui è uscito, anticipatamente, dopo due mesi di reclusione nella casa più spiata d’Italia su cui dice: " Tornare a casa è sempre bello, ma mi è anche un po’ dispiaciuto, perché per fare questo programma ci ho messo il cuore".
L’intervista di Silvia Toffanin vuole fare luce sulla complicata esistenza di Turchi che lo ha portato anche a vivere momenti di grande avvilimento ma anche confessioni a cuore aperto nella Casa di Cinecittà.
Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp
Entra nel canale WhatsApp"Ho avuto una vita non semplice, ma farei tutto", racconta il ballerino alla conduttrice, ripercorrendo alcune immagini molto forti della sua drammatica infanzia. "Quando ero bambino, stavo da solo, i fratelli e sorelle, ho giudicato malissimo mio padre e mia madre quando spariva, ma io oggi chiedo scusa a loro perché posso comprendere il dolore di perdere un figlio. Di mio padre, io ero piccolo, ricordo solo una visione che picchiava mia madre, con me nascosto sotto il tavolo. Mamma negli anni che si era ripresa un pochino mi iscrisse a danza e così mi ha regalato la vita, il futuro. Però anche quella l’ho portata avanti con grande sofferenza, dovevo studiare, non avevo soldi, poi quando scendevo sotto casa mi sentivo dire di tutto. Ancora oggi ci sono tanti pregiudizi sugli uomini che fanno danza, mentre io andavo lì a studiare, mi facevano male i piedi per quanto lavoravo. Poi al San Carlo i ballerini più grandi ci adottavano, ci davano da mangiare, stavamo lì tutto il giorno. Mamma spariva, andava in giro, poi la ritrovavamo, ma non era come oggi, nel dopoguerra era difficile tutto. Io ricordo una prostituta che con i soldi faceva la spesa per tutto il quartiere. A scuola ci andavamo perché ci davano da mangiare gli americani".
Ricordi molto dolorosi, ma in cui si fa strada la luce della salvezza rappresentata dalla danza: "Io ho vissuto il momento più bello della mia vita, quando un produttore mi scelse per quel ruolo, tutto il corpo di ballo fece sciopero contro di me perché ero solo un allievo, e allora la mia maestra mi fece il primo contratto da primo ballerino e ho preso una casa in affitto per me e mia madre. E da lì è iniziata la mia vita da ballerino".
Una vita che l’ha portato all’incontro del destino con Carmen Russo, al suo fianco da più di 40 anni che proprio durante il Grande Fratello ha scoperto la sua unione essere in crisi per gli improvvisi dubbi del marito. Ma, Enzo Paolo Turchi, oggi vuole spiegare meglio quella crisi profonda vissuta durante il Grande Fratello. "Non avevo dubbi sull’amore di Carmen, la mia preoccupazione era un’altra. Aveva paura che lei si potesse stancare di questi problemi che ho sempre avuto, si potesse stufare di vedermi così avvilito. Perché c’è tanto di più, oltre a quello che ho raccontato nella casa. Io ho detto il 20% della mia vita, ma ci sono cose, gravi, che sono successe e che me le porterò sempre dentro. La mia paura era che Carmen si scocciasse di sentire sempre problemi. Sono cose molto gravi, e una, la più grave nemmeno Carmen la sa. Si tratta di una cosa che non posso dirle, perché poi ho una figlia e non voglio conseguenze per Carmen e Maria. Sono cose che devo tenermi dentro, far finta che non sono accadute, anche se non è facile."
Altro motivo di crisi, durante il suo percorso al Grande Fratello, è stato il pensiero di essere un padre in età avanzata per la figlia Maria, di 9 anni, avuta quando Enzo Paolo Turchi ne aveva 63, e a lungo desiderata. Un rapporto bellissimo che però, il ballerino e coreografo non riesce a vivere in totale serenità quando pensa al futuro.
"Ho una bambina e ho un’età avanzata, e a questo non c’è rimedio, purtroppo", dice tra le lacrime. "Su Maria mi preoccupa il futuro, non lo so, non voglio dire cose brutte, però è durissima, non è facile. Molte persone che hanno la stessa situazione mi hanno ringraziato perché ne parlo, ma non risolve. Io la desideravo moltissimo questa figlia, come Carmen. Io lavoro con i bambini dal ’71, li adoro. Però dico a tutti: i figli si fanno giovani, perché dopo si soffre".