Valeria Rossi, la rivelazione choc: "Da piccola sono stata abusata. Ecco cosa mi ha fatto più male"

La cantante di Tre parole si è raccontata durante una recente intervista, affrontando anche una situazione complessa vissuta quando era ancora una bambina

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

La cantante Valeria Rossi, nota soprattutto per il successo ottenuto con il brano Tre parole nell’ormai lontano 2001, durante un’intervista rilasciata a Repubblica di recente, si è raccontata a cuore aperto, affrontando anche tematiche e situazioni complesse e molto dolorose riguardanti il suo passato. Vediamo insieme cosa ha detto nel corso della "chiacchierata" in questione, dove si è soffermata sia sui guadagni della celebre canzone menzionata sopra, sia sul proprio dramma personale.

Valeria Rossi: un passato difficile

Dopo aver parlato della sua carriera e del successo arrivato con Tre parole, brano che tuttora viene cantato dai più, Valeria Rossi ha parlato per la prima volta di un fatto doloroso accaduto a lei quando aveva solo 10 anni e riportato nel suo libro Come un cane bianco: "Da ragazzina, avevo appena 10 anni, sono stata abusata. Si tratta di una storia molto accidentata e dolorosa nella mia crescita. Ho deciso di parlarne per la prima volta in questo libro, Come un cane bianco, proprio perché avevo bisogno di mettere questa vicenda in un contenitore e non parlarne così a secco. Perché situazioni come queste ti espongono e non è che si tirano fuori così, come se si fosse al mercato. Nel libro mi sentivo più protetta".

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Poi la cantante, vista di recente a I Migliori Anni, il programma musicale condotto da Carlo Conti, ha spiegato cosa le ha fatto altrettanto male di tutta questa difficile situazione: "Ma oltre all’abuso in sé, un altro dramma per me è stato non avere sponde. Perché adesso ne stiamo parlando ed è importante farlo. Ma prima non bisognava parlarne, nemmeno in famiglia. E in una situazione in cui non capisci bene cosa sta succedendo e senti che c’è qualcosa che non va, ecco, ti senti abbandonata. Anche perché è successo in un ambiente che in teoria doveva essermi vicino, che doveva proteggermi. Per questo oggi tra i miei impegni c’è quello di aiutare e stare vicina a giovani donne vittime di abusi e maltrattamenti".

Il successo di Tre parole

Infine, nel corso della suddetta intervista, Valeria Rossi ha raccontato dei guadagni derivati dal successo della hit Tre parole: "Se mi sono arricchita? ‘Arricchita’ è una parola grossa. C’è stato un bel ritorno, tanto che ho comprato una casa ai miei genitori che non avevano nulla ed erano sempre stati in affitto. Oggi entra ancora qualcosa per i diritti", ha sottolineato l’artista italiana che per due anni – dal 2020 al 2022 – ha lavorato nell’Ufficio dell’anagrafe, ruolo lasciato perché voleva "stare di più con suo figlio Miro che oggi ha 14 anni" e "non c’erano gratificazioni".


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