Un Posto al Sole, Giorgia Gianetiempo: “Rossella si sposa (forse), ma in amore sono più fortunata io”
L’interprete della giovane dottoressa Graziani si racconta in questa intervista a Libero Magazine poco prima delle attese nozze del suo personaggio nella soap di Rai Tre
La prima volta che i telespettatori di Un Posto al Sole hanno visto sullo schermo Giorgia Gianetiempo, lei era una ragazzina di 13 anni, entrata nella soap per interpretare Rossella, la figlia di Silvia Graziani e Michele Saviani. Da allora, molta acqua è passata sotto i ponti: la ragazzina è cresciuta, è diventata donna, si è laureata in medicina, esercita la professione e ora sta per sposarsi. Il grande giorno del matrimonio di Rossella e Riccardo è fissato per venerdì 15 marzo, ma i fan della soap sono sicuri che la parola definitiva non sia stata ancora davvero scritta sulla storia che vede la giovane dottoressa contesa tra due uomini, il collega che la sta per portare all’altare e Nunzio. In attesa di scoprire cosa accadrà abbiamo voluto conoscere meglio Giorgia Gianetiempo che si è raccontata in questa intervista a Libero Magazine.
Intervista a Giorgia Gianetiempo, Rossella di Un posto al sole
Giorgia Gianetiempo, come ci sei finita, ancora giovanissima, a interpretare Rossella in Un Posto al Sole?
Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp
Entra nel canale WhatsAppNella maniera canonica: facendo un provino, perché ero già in un’agenzia di attori, fin da quando ero piccola. Ho iniziato presto: a tre anni già ero sul mio primo set. I miei genitori mi raccontano che sin da piccolissima avevano notato che mi piaceva essere fotografata ma anche ripetere battute di attori e personaggi che vedevo in televisione, così hanno cercato un modo per assecondare questo mio "istinto", ed ho iniziato così. A Un Posto al Sole sono arrivata che avevo 13 anni, ma avevo già fatto altre esperienze.
Hai sempre voluto fare il lavoro di attrice quindi?
In realtà non so esattamente se ho sempre voluto fare questo lavoro, perché io ancora oggi mi diverto tantissimo sul set, e per molto tempo non l’ho vissuto come un lavoro. Però a questo punto penso di poter dire di sì, probabilmente l’ho sempre desiderato.
Tu sei cresciuta sul set di Un Posto al Sole, quindi avrai avuto un’adolescenza un po’ diversa, come è stato crescere come Giorgia, mentre il mondo esterno ti conosceva come Rossella?
Non sono se sono stata molto fortunata o sono stata brava io, ma veramente sono riuscita sempre bene a distinguere realtà e finzione. Anche quando ero più piccola, finita la scena, tornavo a casa e non ero più Rossella, ma Giorgia: sono sempre riuscita a sentirmi solo me stessa fuori dal set. Non sono affatto cresciuta con il peso di un personaggio attaccato addosso che mi ha portato a confondere le due realtà, assolutamente no e crescere a Un Posto al Sole è stato bello, formativo. Da quando ho 13 anni vedo quasi più i miei colleghi che la mia famiglia, quindi sicuramente io considero quel mondo una seconda famiglia a tutti gli effetti, non solo con gli attori, ma anche con tutte le persone che lavorano dietro la quinta. Sono riuscita a gestire tutto anche se è stato faticoso: la mattina andavo a scuola, ho fatto il liceo classico, però il pomeriggio poi andavo sul set invece che fare altro.
Ti ha più dato o più tolto questa adolescenza un po’ diversa da quella dei tuoi coetanei?
Tutte e due le cose in realtà. Mi ha dato sicuramente una maturità maggiore rispetto a quella che avevo anagraficamente. A 13, 14, 15 anni io comunque mi sentivo più grande perché avevo a che fare tutti i giorni con persone adulte. D’altra parte mi ha tolto alcune cose che ad oggi non rimpiango, però all’epoca, quando avevo 15, 16 anni, le vivevo come rinunce. Anche semplicemente non riuscire a uscire il sabato sera perché o ero stanca oppure dovevo studiare per recuperare quello che non avevo fatto durante la settimana, a quell’età era tosta.
In cosa ti assomiglia Rossella, e in cosa invece la senti molto diversa da te?
Sicuramente la cosa in cui la sento più lontana è il suo amore per lo studio: Rossella è un po’ una secchiona, io invece non lo sono proprio mai stata. Tutte e due invece siamo buone, abbiamo entrambe la fortuna di avere alle spalle una famiglia che ci ama, che ci sostiene, che c’è. Poi lei è piuttosto sfortunata in amore, io invece mi sento molto fortunata.
Il tuo amore fortunato è quello con Luca Turco, anche lui attore di Un Posto al Sole, interprete di Niko Poggi, come è nato questo amore sul set?
E’ nato per caso, nessuno dei due, quando ci siamo conosciuti e per molto tempo, lo avrebbe mai immaginato. Anche perché abbiamo sei anni di differenza, e quando ci siamo incontrati io avevo 13 anni lui 19 e, a quell’età lì, è una differenza che pesa molto più di ora che non la sentiamo più. E’ successo semplicemente che a un certo punto lui mi ha visto in un modo diverso, e anch’io l’ho guardato in un modo diverso e, fine. E’ andata così, nel modo più naturale del mondo.
E come gestite questo amore particolare?
A dire la verità, la gestione è molto semplice: la mattina si esce, ognuno va per conto suo a lavoro, e ci si rivede la sera. Questo perché, al contrario di quello che si possa pensare, di noi sempre insieme a casa e al lavoro, in realtà non giriamo praticamente mai contemporaneamente, le nostre convocazioni insieme sono rarissime. Poi Luca ha anche un suo studio quindi quando non è sul set va a lavoro lì, perciò le nostre giornate sono simili a quelle di tante altre coppie, ci ritroviamo la sera.
Rossella è ancora lì, in bilico tra due uomini, e non tutti sono certi che, alla fine, si sposerà. Tu che dici?
E’ vero, c’è il pubblico che in questo momento si divide: chi dice che Rossella non si deve sposare e deve scegliere Nunzio, e chi dice invece che deve dire sì a Riccardo, si è aperto un dibattito anche sui possibili scenari, come l’arrivo di Nunzio che blocca il matrimonio, o addirittura quello di Virginia che fa saltare le nozze. Il che mi diverte ed è bello, perché mi fa pensare che il nostro pubblico vedrà con particolare interesse quelle puntate (perché saranno più di una). Perciò non si può dire niente, per non rovinare il gusto di scoprire come andrà a finire.
Come ti sei sentita a indossare l’abito bianco e a interpretare una donna che si sposa? Che emozioni hai provato?
Sinceramente nessuna in particolare. Nel senso che sì, è stato bello però, come dicevamo prima, io sono sempre molto razionale quando giro, quindi anche se lo scenario era particolarmente bello e la situazione sicuramente eccezionale, avevo ben presente che era scena. Però devo dire che un effetto strano me lo ha fatto rivedermi in foto, vestita con quell’abito da sposa.
Che effetto ti ha fatto?
Non so bene ma era un po’ strano vedermi vestita da sposa con quel bellissimo abito, in mezzo ai fiori e a quella location. Sicuramente non è stata un’emozione brutta ecco, questo è sicuro. Strana però.
Ma ti ha fatto venire voglia di coronare il tuo amore con Luca anche con le nozze? Ci state pensando?
No, quello proprio no. Per ora andiamo avanti un passo alla volta, conviviamo già da tempo e abbiamo da poco comprato la casa dei nostri sogni. Siamo ancora alle prese con la ristrutturazione, quindi ci dedichiamo a questo, e a goderci le nostre cose, a sistemarci in casa, poi viaggeremo, lavoreremo, faremo altro e poi, piano piano, un passo alla volta, chissà cosa ci riserva il futuro.
Rossella è contesa tra due uomini, a te è mai capitata una situazione simile?
No, almeno non che io sappia. E dico anche per fortuna, perché è una posizione molto scomoda e credo faccia soffrire molto.
Non hai paura, per il tuo futuro da attrice, che la gente ti veda sempre come Rossella di Un Posto al Sole?
Questo è il rischio di fare una soap così amata che va in onda tutti i giorni: noi abbiamo la fortuna di entrare ogni sera nelle case del pubblico, quindi ci saranno altri lavori, ma penso che capiterà sempre, anche in futuro, che le persone mi riconosceranno per aver fatto per tanti anni il ruolo di Rossella. E’ un po’ come Harry Potter: per me Radcliff è un bravissimo attore, fa tante cose diverse, ma ai miei occhi sarà sempre Harry.
Hai un sogno nel cassetto professionale?
Uno solo in particolare no. Io mi vedo a fare di tutto in futuro, perché penso che questa sia la cosa bella del nostro lavoro, che ci permette di raccontare tante storie diverse, metterci in tanti panni diversi. Io spero solo di fare tanto e di vedere tante cose. Sarei contentissima di esplorare tutti i lati di questo lavoro.
Il rapporto con i tuoi fan com’ è? Come lo vivi?
Un rapporto molto tranquillo, ma sui social un po’ diverso: c’è tanto affetto certo, ma la verità è che ho bloccato anche diverse persone, perché non voglio leggere commenti che incitano odio e sono tristi e brutti, non li voglio leggere io e non voglio che li leggano gli altri. Il rapporto con chi mi ferma per strada invece è sempre bellissimo, perché quando succede le persone ti fanno proprio capire di considerarti come una di famiglia. Sono molto affettuosi, molto calorosi, a volte addirittura troppo! E’ veramente bello, e ti fanno capire che stai facendo un buon lavoro.