Tu si que vales, le pagelle: Ilary Blasi non cambia mai (8), Ferilli paladina (9), Zerbi tradisce De FIlippi (4)
Nella semifinale del 9 novembre tanti promossi ma anche qualche bocciato: cosa è successo e i voti a giudici, ospiti e concorrenti del talent show di canale 5
Nella semifinale di Tu si que vales, in onda su Canale 5 sabato 9 novembre 2024, non solo tante esibizioni di indubbio valore, ma anche qualche gaffe e scherzo. Tra lo spazio dedicato ad Amici, con tanto di ospiti d’eccezione – Ilary Blasi, Christian De Sica, Beppe Vessicchio e Adriano Pennino -, lo scherzo a Luciana Littizzetto, la sfida del playback dove Rudy Zerbi lascia sola Maria De Filippi per correre dietro alla Blasi e Sabrina Ferilli alle prese con gli scherzi horror, le risate non mancano. Ecco le pagelle della semifinale del 9 novembre di Tu si que vales, una puntata piena di sorprese.
Tu si que vales, la semifinale (puntata 9 novembre 2024): le pagelle dei promossi
Sabrina Ferilli, voto 9: non solo diverte nella sfida del playback interpretando un Pippo Franco imperdibile (grazie soprattutto alla parrucca), ma si preoccupa per l’incolumità di Luciana Littizzetto quando quest’ultima resta intrappolata in una cabina chiusa tramite una combinazione di numeri. La vediamo agitarsi, sbottare contro il concorrente Michael The Mentalist senza trattenersi ("Chi se ne frega di quello che vuole quel Signore! Abbia pazienza… Guarda, ammazza pure un giudice…") pur di salvaguardare la comica torinese, vittima di uno scherzo che sembra reale fino all’ultimo minuto, con tanto di tecnici del programma scesi in campo per aiutare la Littizzetto e manovre piuttosto rischiose.
Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp
Entra nel canale WhatsAppIlary Blasi, voto 8: ospite del talent show, l’ex conduttrice dell’Isola dei Famosi torna in TV nelle vesti di giurata di "Amici" per valutare i giudici di Tu si que vales nello spazio tutto dedicato alla sfida di playback. In tale occasione non manca l’allegria della Blasi, né la sua spontaneità e sincerità. Insomma, resta la persona diretta e senza peli sulla lingua che abbiamo imparato ad apprezzare quando presentava le avventure dei naufraghi. Sembra proprio di vivere un tuffo nel passato, perché oltre a tutto ciò, non manca una gaffe, una di quelle che da sempre caratterizzano le sue conduzioni, nel momento delle votazioni, dove sbaglia il cognome di Pennino chiamandolo Pennicchio (un mix di Pennino e Vessicchio, anche lui ospite dello spettacolo).
Christian De Sica, voto 7.5: simpatico, ironico e autoironico quanto Gerry Scotti. Oggi l’attore romano porta in studio il meglio di sé a partire dai primi minuti, quando Maria De Filippi svela che Sabrina Ferilli ha mandato un messaggio a De Sica per cercare di corromperlo e lui sta al gioco, elogiando l’attrice romana soprattutto nel momento in cui dà vita alla sua performance nei panni di Pippo Franco e chiedendo al pubblico anche una standing ovation per "un monumento del nostro Paese". E poi, quando c’è da valutare le esibizioni dei giudici del talent show, si lascia andare a battute che in qualche modo alleggeriscono ancora di più la sfida di playback, suscitando così risate con poco. Infine, è sempre bello vedere il legame profondo che può crearsi tra due attori che hanno lavorato insieme sul set: è evidente che quello tra De Sica e la Ferilli è molto forte.
Luciana Littizzetto, voto 7: a proposito dello scherzo organizzato per lei da Michael e il suo assistente Steven, la Littizzetto affronta la situazione con uno spirito rassegnato, consapevole che le cose peggiori capitano sempre a lei, ed è per questo che prende tutto con grande ironia, sia quando commenta quanto sta accadendo, sia quando il problema persiste – lei resta intrappolata in una cabina che non riescono ad aprire tramite la combinazione di numeri – e l’assistente di Michael, Steven, arriva a chiederle di respirare più piano, con la Littizzetto che esclama: "Potete mandarlo a fare in cu*o?" Alla fine non ci dispiace né quando è in panico, né quando c’è da tirare fuori le unghie, quindi non possiamo che promuoverla.
Tu si que vales (9 novembre): i bocciati
Beppe Vessicchio, voto 5: il Maestro, tra i giurati chiamati a votare le performance di lip-sync dei giudici del talent show, è la persona che si espone meno durante lo spazio dedicato ad "Amici". Mentre gli altri intervengono anche prima e nel corso del blocco, il nostro Vessicchio sta lì seduto e sorride, ma non si lascia mai andare, se non quando critica l’esibizione di Gerry Scotti, che interpreta Adriano Celentano, aggrappandosi, tra l’altro, a un piccolo errore. Un peccato, avremmo voluto vedere una partecipazione più attiva.
Rudy Zerbi, voto 4: abbandonare Maria De Filippi al centro del palco, quando insieme si esibiscono nelle vesti dei Ricchi e Poveri (ancora?) in un medley dei loro più grandi successi, per ballare con Ilary Blasi… un gesto pessimo nei confronti della conduttrice, delusa talmente tanto da togliersi la parrucca e andare a sedersi prima del termine del brano Sarà perché ti amo. Per fortuna, ci sono i giudici a intervenire in suo favore, come Gerry Scotti che gli urla di vergognarsi. Poi, nel momento delle votazioni, tutta la giuria concorda sul fatto che Zerbi sia un deludente Angelo dei Ricchi e Poveri, e infatti Beppe Vessicchio valuta soltanto il lavoro di Maria De Filippi, visto che gli altri giudici di "Amici" hanno stroncato la coppia a causa di Zerbi (e hanno ragione, infatti il produttore floppa in tutti i sensi, ma almeno qualche risata l’abbiamo fatta con i commenti successivi alla performance).
Luigi Salafia, voto 3: torna sul palco di Tu si que vales il concorrente che un paio di puntata fa aveva sfidato Rudy Zerbi a camminare sui carboni ardenti, dimostrandosi immaturo nel momento in cui ha detto che avrebbe preferito finire in ospedale piuttosto che darla vinta al produttore: "Non vendo la mia dignità". Oggi, dopo essere entrato nella Scuderia Scotti, è pronto a esibirsi nuovamente per ottenere un posto nella finale di sabato 16 novembre, ma, nemmeno il tempo di iniziare (evitiamo commenti sul numero in sé), che la sua verve polemica prende il sopravvento. È la terza volta che attacca Zerbi senza alcun motivo e ora siamo stanchi.