Tu si que Vales, le pagelle: Ferilli 'cafoncella' con Bisciglia (7). Zerbi s'infuria: “Hai rotto i cogl*oni” (8)

Nella puntata del 26 ottobre litigi, sketch e momenti commoventi riempiono la prima serata di Canale 5: ecco cosa è successo e i voti

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Nella sesta puntata di Tu si que vales, in onda sabato 26 ottobre 2024 su canale 5, vediamo Filippo Bisciglia fare da intermediario tra Sabrina Ferilli e Giovannino una settimana dopo il falò di confronto a Temptation Island, reality show da lui condotto. Non solo, perché Rudy Zerbi cerca di far ragionare un uomo – Luigi Salafia – che, per vincere una sfida contro il produttore, si dice disposto a finire in ospedale. Nel frattempo la Ferilli è vittima di un nuovo scherzo social e protagonista dei siparietti con Giovannino, mentre la sfida di playback viene messa in stand-by (il motivo non ce lo spieghiamo, visto che è uno dei momenti più belli e divertenti della serata). Infine, Gerry Scotti si emoziona ascoltando la storia di Sonia e del figlio Nicolas, venuto a mancare in giovane età a causa di un incidente stradale. In tutto questo non mancano esibizioni di indubbio valore in mezzo a qualche nota stonata. Ecco le pagelle della puntata del 26 ottobre 2024 di Tu si que vales.

Tu si que vales (26 ottobre 2024), le pagelle: i promossi

Sonia Mezzadri e la reazione di Gerry Scotti, voto 9: non è la prima volta che a Tu si que vales che viene presentata un’associazione che opera sul territorio italiano, e spesso quando accade le lacrime non mancano. Sono storie che cambiano la vita alle persone che le raccontano, e lo stesso è successo a Sonia, una donna di 58 anni che nel 2018 ha perso il figlio Nicolas, il quale gli aveva fatto promettere che se gli fosse accaduto qualcosa lei avrebbe donato i suoi organi a chi ne avesse bisogno. Una promessa difficile da fare, soprattutto perché è impossibile prevedere cosa ci riserba il futuro, ed è proprio il fatto che lei non sia riuscita a mantenere quanto assicurato al figlio, non certo per suo volere – gli organi del giovane erano troppo compromessi quella sera -, a commuovere il pubblico, perché il suo dolore per i sensi di colpa si sente tutto, anche se con la nuova associazione, dedicata proprio al figlio, sta cercando di rimediare: l’obiettivo è infatti parlare ai giovani per renderli più responsabili alla guida. È una storia che arriva dritta al cuore, così come la reazione di Gerry Scotti, che ringrazia la donna per il "bellissimo insegnamento": "Lei, introducendo la storia di Nicolas ha detto ‘tanto a me non capiterà’, ecco… questa forma di fatalismo è una cosa da spiegare bene, soprattutto ai ragazzi in età da compiere questi gesti. Non schieratevi, non difendetevi dietro i ‘tanto a me non succederà mai’, perché purtroppo può capitare".

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Rudy Zerbi umano e intelligente, voto 8: questa volta il produttore sorprende per la maturità con cui risponde a un aspirante finalista disposto a finire in ospedale pur di vincere una sfida contro di lui camminando sui carboni ardenti senza aver mai provato il numero prima di oggi. Deciso e duro (a fin di bene) nell’esporre la propria opinione, Zerbi gli fa capire che imbarcarsi in questa impresa è "una cretinata" e che deve smetterla di "rompere i cog**oni", visto che insistere sapendo di farsi del male non ha proprio senso. Insomma, magari usa delle parole poco eleganti, ma di certo un risultato lo ottiene: alla fine nessuno finisce ricoverato, e Luigi Salafia, per fortuna, non vive quel "giorno da Luigi", ma come "Rudy Zerbi", rinunciando a bruciarsi i piedi.

Filippo Bisciglia a Tu si que vales, voto 7. Vi hanno mentito: Temptation Island, quel viaggio nei sentimenti delle coppie che molti telespettatori apprezzano, non è ancora terminato. Dopo il falò di confronto di Sabrina Ferilli e Giovannino, finito con lui che invita la tentatrice Sofia a visitare monumenti e fontane a 50 metri dallo studio perché non si fida della "cafoncella", scopriamo cosa è successo una settimana dopo fra l’attrice romana e il suo disturbatore ufficiale, ma questa volta a mediare l’incontro è il vero Filippo Bisciglia e non più Maria De Filippi. Il conduttore fa la sua parte e la fa bene, risultando finto come la situazione richiede, perché – lo abbiamo già detto la scorsa settimana – qui l’intento è far ridere e infatti nessuno dei diretti interessati è credibile. Insomma, prova superata! Lo stesso vale per Sabrina Ferilli, tornata a vestire i panni della ‘cafoncella’ non presentandosi all’incontro con Bisciglia e Giovannino. Un ruolo, quest’ultimo, che ormai all’attrice romana viene molto bene: l’ha interpretato così tante volte nel talent show che sbagliare è difficile.

Tu si que vales, le pagelle del 26 ottobre 2024: i bocciati

Luciana Littizzetto sottotono, voto 5: si sente poco la voce squillante di "Lucianina" questa sera. Sembra quasi assente, un po’ come i conduttori del talent show, che oggi ci pare di sentire più della comica torinese, il che già così la dice lunga. È proprio un peccato, perché la Littizzetto è solita sfornare battute taglienti e invece questa volta lascia la scena ai suoi colleghi più del necessario.

Luigi Salafia concorrente orgoglioso e sciocco, voto 4: siciliano doc, Luigi è un osso duro, una di quelle persone che per orgoglio non rinunciano a una sfida nemmeno se rischiato la vita. L’uomo dice di voler camminare sui carboni ardenti, ma non ha mai provato la performance prima di oggi, poi dichiara di non voler "vendere" la sua dignità" e nemmeno "ritirarsi" dalla sfida con Zerbi lanciata nella scorsa puntata del talent show; e ancora sostiene di non aver paura di finire in ospedale: "Meglio vivere un giorno da Luigi che cento giorni da Rudy Zerbi". Insomma, un comportamento decisamente infantile, anche visto che insiste più del dovuto e pretende che Zerbi lo segua pure. Per fortuna, quest’ultimo è più matura e riesce a farlo ragionare, evitandogli ustioni sotto i piedi.

Giovannino e scherzi horror noiosi, voto 3: più andiamo avanti, più ci rendiamo conto che a lungo andare vedere gli stessi siparietti e le medesime reazioni da parte dei protagonisti degli sketch – ci riferiamo in particolare a Sabrina Ferilli sia per quanto riguarda le parole da lei usate ogni volta, sia per i gesti che compie in quei momenti (in tal senso pure Maria De Filippi non è da meno, perché anche lei si ripete nelle azioni e nelle risposte) – diventa noioso, pesante. Non c’è originalità, non c’è più nemmeno la sostanza, con i siparietti horror che addirittura si concludono senza un vero finale.


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