Tu si que vales, le pagelle: Ferilli 'Sandokan' è perfetta (8), ma con Giovannino non si ride più (4)

Nella puntata del 2 novembre tanti siparietti che funzionano, ma anche qualche pecca legata alla poca originalità e partecipazione nel programma

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Come sempre, nella nuova puntata di Tu si que vales, in onda sabato 2 novembre su Canale 5, la giuria dello show, composta da Maria De Filippi, Luciana Littizzetto, Rudy Zerbi e Gerry Scotti, è chiamata a commentare le esibizioni dei performer, alcuni molto bravi e in grado di suscitare emozioni positive attraverso parole, gestualità o acrobazie pericolose, altri meno capaci di coinvolgere i giudici e il pubblico la cui voce è Sabrina Ferilli, che svela di aver visto il fisico di Zerbi nel camerino: "È un Bronzo di Riace, sono rimasta di stucco", dice al produttore, il quale ribatte: "Hai ragione e ti faccio una promessa: ‘In una delle prossime puntate presenterò il mio calendario del 2024 a torso nudo qui davanti a tutti". Ecco le pagelle della puntata del 2 novembre 2024 di Tu si que vales.

Tu si que vales. puntata 2 novembre 2024: le pagelle dei promossi

Elisa Coianiz e il messaggio sui disturbi alimentari, voto 9: il bello di Tu si que vales sta proprio nel fatto che, tra un’esibizione e un momento goliardico, viviamo anche storie universali, spesso commoventi come quella di Elisa, diventata pelle e ossa dopo essersi guardata allo specchio e aver notato tutti i suoi difetti fisici. La giovane donna, oltre a mostrare il suo corpo, che ormai ama, in una performance elegante e per nulla semplice e parlare col sorriso sul volto, dimostrando di essere uscita da quel "tunnel buio", lancia un messaggio tanto importante quanto necessario, ora più che mai: "Chiedete aiuto, come ho fatto io; ne sono uscita grazie allo sport e all’amore dei miei cari".

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Sabrina Ferilli nella sfida di playback, voto 8: i giudici, compresa la voce della giuria popolare, la Ferilli, tornano a sfidarsi sul palco con il microfono in mano interpretando artisti noti al grande pubblico – da Geolier (Gerry Scotti) ai Ricchi e Poveri (Maria De Filippi e Rudy Zerbi) fino a California dei Coma_Cose (Luciana Littizzetto) – ma a sorprendere per originalità e performance è proprio l’attrice romana nelle vesti di Sandokan, ‘cantando’ la sigla della serie TV con Kabir Bedi. Sabrina Ferilli balla con il tipico vestito del personaggio, la bandana in testa e la sciabola in mano, e corre fino in cima alla scalinata dove c’è il pubblico, facendo roteare l’arma così velocemente che ad un certo punto arriviamo a temere per l’incolumità delle persone vicino a lei. Il risultato è un grande show: divertente e ansiogeno.

Gerry Scotti è Geolier e il capo della Scuderia, voto 7: vestito come il rapper, movimenti azzeccati, berretto con visiera sulla testa ed energia da vendere. È così che il giudice si presenta sul palco per interpretare il brano I p’ me, tu p’ te, divertendo il pubblico con la sua spontaneità e grazie al coraggio di esporsi senza aver paura di osare. A noi lo "zio" Gerry fa stare bene e mette allegria, anche solo per il suo modo di essere e di reagire a ciò che gli accade.

Il siparietto di Uomini e Donne dopo Temptation Island, voto 7: qualcuno dirà "ora basta", ma la verità è che questi momenti di leggerezza sono ossigeno per chi vuole qualcosa che sia fuori dall’ordinario. Perché se è vero che di Giovannino siano un po’ stanchi, è anche vero che vedere Sabrina e il suo disturbatore ufficiale in un altro ambiente e per di più riconoscibile ci permette non solo di fare dei confronti, ma anche di immergerci in una nuova puntata di quella determinata trasmissione, in quanto le dinamiche presentate sono simili a quelle che avvengono in diretta nei pomeriggi e nelle prime serate di Canale 5. I conduttori (in questo caso anche gli opinionisti Tina Cipollari e Gianni Sperti) sono gli stessi, le storie anche, ma c’è una novità: qui l’obiettivo è proprio fare ridere il pubblico, e possiamo dire che gli attori riescono perfettamente nell’intento, perché sentire Sabrina Ferilli dire a Giovannino "Tu mandi via Sophia, noi andiamo a prenderci un qualcosa e magari a fine puntata lanciamo uno scoop" è qualcosa che diverte e "spaventa" al tempo stesso, come il fatto di fingersi gelosa per tutta la serata. Oppure Maria De Filippi che dice "Facciamo entrare Sophia" come fosse una puntata di C’è posta per te, perché il tono e le parole usate sono le medesime.

Tu si que vales, le pagelle: i bocciati

Giovannino, voto 4: è vero che il siparietto di Uomini e Donne non è affatto male per i motivi di cui sopra, ma allo stesso tempo la storia di Giovannino e Sabrina Ferilli ha stancato e non poco. Alla fine tra un "cafoncella" e un "hai rotto il ca**o" vengono ripetute sempre le stesse battute. Quindi sì alle novità, ma gli sketch in studio con questi scoppi inutili che nemmeno fanno ridere, perché ormai le reazioni dell’attrice romana sono sempre uguali, sarebbero da eliminare, o quantomeno limitare a una se proprio non c’è la volontà di rinunciare a questo siparietto di cui però ancora non abbiamo capito la necessità. Però una cosa buona c’è: niente scherzo horror questa sera!

Fabio Musumeci, voto 3: di tutte le esibizioni presentate in TV, quella di questo performer è senza dubbio la più soporifera della serata, con lui che indaga il chakra di Gerry Scotti e la sua "Laura" per mezz’ora. Meno male che hanno tagliato l’intervento, visto che quanto abbiamo visto c’è bastato per dare un secco ‘no’ a quanto accaduto, come d’altronde hanno fatto tutti i giudici, a parte Gerry, al quale Fabio ha detto solo cose belle, che però, come dice Maria De Filippi, avrebbe potuto dirgli chiunque.

I conduttori Giulia Stabile, Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni, voto 2: un passo avanti e due indietro. Nella scorsa puntata ci eravamo meravigliati perché finalmente i presentatori di Tu si que vales avevano partecipato più attivamente al programma, anche se non abbastanza da finire tra i promossi, ma oggi ci ritroviamo a ribadire che è come se non esistessero. Se gli venisse dato più spazio sarebbe buono per tutti, soprattutto per loro che avrebbero modo di dimostrare che sanno fare il loro lavoro, ma a quanto pare anche per la produzione non sono così essenziali ai fini dello show, o almeno così sembrerebbe.


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