Tu si que vales, le pagelle: Ferilli-De Filippi e l'uomo nudo (9), Gerry Scotti tenerone (8), Zerbi ingiusto (5)

Nella puntata del 12 ottobre abbiamo assistito a scontri verbali ed esibizioni di grande valore, scoprendo poi il quinto finalista dello show: cosa è successo

Nella nuova puntata di Tu si que vales, in onda su Canale 5 sabato 12 ottobre 2024, ne abbiamo viste di esibizioni fuori dall’ordinario, con i giudici – Maria De Filippi, Luciana Littizzetto, Gerry Scotti e Rudy Zerbi – e la voce del popolo Sabrina Ferilli che di certo hanno apprezzato l’assurdità di alcune performance e l’unicità di alcuni aspiranti finalisti, come quella della coppia formata da Duo Sebas e Sonia, la quinta arrivata in finale con il 100% dei voti positivi grazie al pubblico in studio. Non solo grandi numeri, ma anche qualche scontro in diretta, soprattutto tra Rudy Zerbi e il candidato Claudio Milici, e alcuni colpi di scena decisamente inattesi, in particolare da Maria De Filippi e Sabrina Ferilli, ormai la coppia "comica" del sabato sera. Di seguito le nostre pagelle di Tu si que vales della puntata del 12 ottobre 2024.

Tu si que vales (puntata 12 ottobre 2024), le pagelle: i promossi

Maria De Filippi e Sabrina Ferilli, la coppia esplosiva: voto 9. Ci sono tanti motivi per cui vale il tempo vedere Tu si que vales, nonostante le critiche al programma dicano tutto il contrario. In realtà, lo show ha il passo veloce e alterna momenti divertenti a esibizioni di indubbia qualità, il che rende la serata leggera e molto godibile. Una di queste ragioni, però, non riguarda le performance in sé, ma il duo formato dall’attrice romana e dalla conduttrice di Amici, entrambe sempre sul pezzo quando si tratta di accendere risate o piccole gioie, come la scena in cui la Ferilli si è commossa per la potenza visiva di un’esibizione e la De Filippi le si è avvicinata col sorriso per cercare di capire come stesse. E poi ci sono quei momenti in cui le due donne si punzecchiano a vicenda – più Maria che Sabrina, bisogna dirlo -, o diventano complici con poche parole o un semplice sguardo: il momento in cui vedono il pene – senza censure da parte di Mediaset – dell’uomo che rappresenta il Discobolo ne è un esempio.

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Sabrina Ferilli è Michael Jackson, voto 8. È stata semplicemente meravigliosa l’attrice romana nella sfida del "playback" durante cui ha impersonato il re del pop, con tanto di cappello in testa e capelli finti, ballando a ritmo veloce sulle note di uno più celebri successi dell’artista e offrendo così ai telespettatori un omaggio di indubbio valore, energico e anche divertente a tratti. Esilaranti, poi, anche Maria De Filippi e Rudy Zerbi nei panni dei Ricchi e Poveri, con la conduttrice di Amici che si scatena sul palco mentre si muove andando a tempo.

Gerry Scotti, il cuore d’oro di Tu si que vales: voto 8. Lo sappiamo, ‘zio Gerry’ ha la lacrima facile e per questo ci piace molto. Se fingesse, non sarebbe certo nei promossi, ma siamo sicuri che non è questo il caso: spesso comincia a piangere ancora prima dell’inizio dell’esibizione, sentendone forse la profondità già dalle prime note della musica scelta dai performer. Ha una sensibilità che va ben oltre quella di Sabrina Ferilli (anche lei molto ricettiva) e un modo di esprimersi elegante e per nulla volgare. Non si scompone mai, a meno che non gli venga richiesto, e anche ciò non è da tutti.

Luciana Littizzetto, la comica dalle parole taglienti: voto 6. Una voce, quella di Luciana, che non passa inosservata, non solo per il suo particolare timbro, ma anche per l’umorismo e l’ironia pungente che la contraddistinguono. Anche a Tu si que vales non è da meno, ed è un aspetto che di lei apprezziamo molto, perché spesso è spiazzante e chi sa sorprendere anche soltanto con le parole, per noi, ha già vinto (ma lei lascia di stucco anche con i gesti, basti pensare al QR sul petto del ballerino di un paio di serate fa). Le avremmo voluto dare di più, ma questa sera, rispetto alle altre puntate e agli anni precedenti, è poco incisiva sotto questo punto di vista, e la vediamo meno partecipe degli altri giudici.

Tu si que vales, le pagelle del 12 ottobre: i bocciati

Rudy Zerbi, tanto rumore per nulla: voto 5. Oggi giornatona per il produttore discografico che si è sentito dare del "rinco**ionito" da un candidato, Claudio Milici, ma a deluderci è stato il modo in cui Zerbi ha trattato l’uomo sin dai primi istanti, come se avesse già inquadrato la situazione e non gli volesse lasciare nemmeno il beneficio del dubbio. Non è stata una performance di qualità, su questo gli diamo ragione – lo sapevano anche gli altri giudici – però interromperlo continuamente e ribadire più volte (tra l’altro sottovoce) di "non capire un ca**o" mentre l’uomo sta spiegando cosa è andato lì a fare non è molto educato. C’è modo e modo di chiarire le situazioni, i punti di vista, e questo non crediamo sia quello giusto.

Claudio Milici, un concorrente da evitare: voto 4. A proposito dello scontro in ‘diretta’ tra Rudy Zerbi e il candidato, dobbiamo bocciare anche quest’ultimo per due motivi: il primo riguarda l’esibizione in sé, che di certo non ha studiato come si deve vedendo lo scarsissimo risultato, mentre il secondo è legato all’atteggiamento maleducato tenuto nei confronti del giudice. Non riusciamo proprio a capire come sia possibile che una persona si permetta di dare del "rinco**ionito" a qualcun altro senza inoltre avere alcun tipo di rapporto con tale individuo. E poi quell’insistenza nel voler spiegare a un produttore discografico la sua musica, trattandolo come fosse un cretino, è davvero insensata e sgradevole. Tutto esagerato, da ambedue le parti.

Giulia Stabile, Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni, i non-conduttori: voto 3. Ma davvero dovremmo definire "conduttori" tre persone che si limitano a presentare in due secondi i candidati di Tu si que vales? Non intervengono mai per dare un proprio parere, anche netto, né per guidare i giudici. Ogni tanto vengono ripresi per ricordare al pubblico che esistono, ma che altro? Non sarebbe meglio dargli un maggior spazio? Altrimenti tanto vale lasciarli a casa, ma anche questo sarebbe un peccato: ci sono, quindi non resta che farci vedere quanto effettivamente siano efficaci nel ruolo di conduttori, perché al momento è come se non esistessero.

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