Thomas Ceccon, la mossa social che sembra una stoccata a Gianmarco Tamberi: c’entra il comico Pucci

Calma olimpica e stoccate social. Se Thomas Ceccon, finora, si era distinto per l’eleganza con cui era riuscito a ‘incassare’ una celebrità inattesa – merito delle medaglie olimpiche – oggi stupisce per un’uscita strana. Il campione del nuoto ha infatti ricondiviso su Instagram un post del comico Andrea Pucci, non nuovo ad affermazioni poco diplomatiche. Non si fanno nomi, nel suddetto post, ma è evidente il riferimento al saltatore Gianmarco Tamberi, che a Parigi ha occupato lo spazio mediatico con una narrazione h24 (a tratti stucchevole) delle sue avventure e sventure. In sostanza Ceccon è sembrato d’accordo con Pucci, che lo ha elevato a modello supremo di non-protagonismo. Ecco i particolari.

Thomas Ceccon, la stoccata (indiretta) a Gianmarco Tamberi

Tutto ci aspettavano tranne che una polemica (o polemichina) tra atleti. Ma a quanto pare il post Olimpiadi di Parigi porta in dono anche questo, nonostante il piacere di aver eguagliato il numero di medaglie di Tokyo (40) e aver fatto record assoluto con 12 ori. Quello che è successo oggi, infatti, versa un po’ di amaro sulle imprese azzurre ai Giochi. Protagonista è Thomas Ceccon, volto ormai notissimo del nostro nuoto, vincitore dei 100m dorso.

Ceccon era diventato per qualche giorno l’idolo del web, tra ormoni sballati e quant’altro. Ma una volta eletto sex symbol delle Olimpiadi (forse a parimerito col collega Martinenghi) Ceccon si era smarcato volentieri dal centro del palcoscenico. Addirittura aveva chiesto ai fan di non "sessulizzare" la sua immagine sul web, perché evidentemente la cosa lo metteva a disagio. Poi Thomas si è fatto beccare mentre schiacciava un pisolino tra l’erba, c’è chi dice per il caldo insopportabile delle stanze olimpiche. Ma anche, lì, il campione aveva in fretta spento la polemica.

Oggi invece è lui stesso a sollevare un polverone inaspettato. Ceccon lo fa pubblicando nelle sue storie le parole del comico Andrea Pucci. "Questo è un campione", scrive Pucci con tanto di immagine illustrativa del nuotatore, "si fa i ca**i suoi, non fa scene da protagonista, vittima, vince e se ne va. E poi non lo ca*a più nessuno perché si fa la sua vita senza continuare a fare l’attore che non è capace. Grande Ceccon". Sotto le parole così equilibrate del conduttore Pucci, Ceccon aggiunge il suo avallo finale: "Pucci numero 1".

La differenza tra Ceccon e Tamberi

Ora, è vero, non si fa menzione diretta di Gianmarco Tamberi. Ma non ci vuole molto a leggere tra le righe del post di Pucci. Attacca il saltatore italiano perché negli ultimi giorni si è fatto un gran palare dei suoi ricoveri. Tamberi era stato colpito da calcoli qualche giorno prima del suo debutto a Parigi. Poi, dopo una qualificazione strappata con le unghie e con i denti, nella nottata prima del grande giorno c’è stata una ricaduta. Nuovo ricovero, con valanghe di post e storie in cui Tamberi teneva aggiornati i fan sulle sue condizioni. E alla fine è sceso in pedana, ma non ha ottenuto il risultato sperato.

Tornando a oggi. La morale della favola, secondo Pucci (e forse anche per Ceccon) è che i veri campioni non sono esibizionisti. Tengono la testa bassa, pedalano, ottengono i risultati. Ma forse non è tutto così bianco e nero. Tamberi vinse l’oro a Tokyo, pur restando un inguaribile showman, con pregi e difetti. Ceccon ha vinto con modi opposti, a Parigi, ma il risultato resta lo stesso.