La storica ultima puntata di Superquark con Piero Angela

Rai 1 chiude un capitolo lungo più di 40 anni: sarà l'ultima volta in cui il grande divulgatore scientifico, scomparso il 13 agosto, comparirà nel programma

Fonte: Ufficio Stampa Rai

Il 24 agosto sarà ricordato come una data importante per la storia della televisione italiana: è infatti il giorno della messa in onda su Rai 1 dell’ultima puntata di Superquark in cui compare Piero Angela, scomparso il 13 agosto 2022 all’età di 93 anni. Con questo appuntamento, considerato il lascito finale del più grande divulgatore scientifico italiano, la Rai chiude un capitolo lungo più di 40 anni, a cui il conduttore non ha voluto rinunciare nemmeno negli ultimi giorni della sua vita.

Il lascito di Piero Angela

Per Piero Angela l’ultima puntata di Superquark aveva una grande importanza: nonostante il progredire della sua malattia, il divulgatore ha insistito perché l’ultimo documentario venisse realizzato secondo le sue direttive. "Non capivamo perché insistesse tanto, c’era una specie di ansia. Poi ci siamo resi conto che sentiva arrivare la fine e voleva chiuderlo prima di andarsene", ha raccontato il produttore del programma, Marco Visalberghi, in un’intervista a Repubblica. Un racconto dal quale emerge chiaramente quanto Angela tenesse al suo lavoro, e quanto si sia battuto per portarlo a termine, soprattutto perché l’argomento trattato nella puntata gli stava molto a cuore.

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I temi dell’ultima puntata di Superquark

Si intitola Gli ultimi ghiacci il documentario che apre l’ultimo appuntamento con Superquark, e che si occupa dell’inesorabile e pericoloso scioglimento dei ghiacciai di tutto il mondo. Un servizio realizzato con la collaborazione dello speleologo Francesco Sauro e dell’astronauta Luca Parmitano, che ci portano alla scoperta dei più grandi ghiacciai esistenti e dei loro segreti. "Piero Angela teneva moltissimo a questo documentario sullo scioglimento dei ghiacciai. Non solo perché, da torinese, aveva nel sangue l’amore per la montagna: era convinto che questo fosse un problema fondamentale per il futuro del pianeta", ha rivelato Visalberghi. Nel corso della puntata, poi, si parla della cosiddetta medicina personalizzata, uno studio che permette di capire come il DNA di ognuno di noi possa influire sulla salute. Il consueto servizio di Alberto Angela ci porta in Groenlandia, nel sito archeologico di Semermiut, mentre lo spazio dedicato alla tecnologia indaga diversi temi: la microelettronica che può aiutare le persone non vedenti, la realizzazione di un nuovo atlante del corpo umano e uno studio secondo il quale giocare previene l’invecchiamento cognitivo.

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