StraMorgan, due puntate e già (troppe) polemiche: cosa succede

Morgan non ha accettato di buon grado le critiche al suo nuovo programma, mentre uno degli autori si è scagliato contro la Rai.

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

Web Content Editor

Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

StraMorgan
Fonte: Ufficio Stampa Rai

Lo sognava già da diversi anni, e ora che Morgan è riuscito a sbarcare in Rai con un programma tutto suo, StraMorgan, sono bastate due puntate per sollevare non poche polemiche riguardo a diversi aspetti della trasmissione. Polemiche che si potevano già mettere in conto prima dell’esordio, considerando che il conduttore è uno dei personaggi più eclettici e controversi della tv e della musica italiana. Ma cosa è successo all’indomani della seconda puntata, andata in onda l’11 aprile?

Morgan contro i giornalisti

Innanzitutto, lo stesso Morgan sembra non aver affatto gradito le critiche non esattamente positive che diversi giornali hanno riservato alla trasmissione. Tra chi lo considera una mera espressione dell’egocentrismo di Marco Castoldi a chi ha gridato al fallimento visti i dati d’ascolto della prima puntata (che si è fermata al 3,4% di share), il programma non ha convinto quasi nessuno. Ma, si sa, Morgan non è certo una persona che accetta silenziosamente le critiche: con un post su Instagram pubblicato questa mattina, il padrone di casa di StraMorgan ha voluto rispondere a tutti quei giornalisti che non hanno gradito il suo programma, sottolineando come la seconda puntata abbia doppiato gli ascolti di quella precedente, raggiungendo il 6,63%. Il tutto, ovviamente, con i toni tipici di Morgan: "Carissimi detrattori della carta stampata, voi che non vedete la puntata ma solo il puntino, purtroppo dovrete prendere atto che il programma per cui avete gufato ha spaccato. Che bella sme**ta, più della prima serata, più di quello che i vostri paladini raggiungono in due stagioni, in una sola giornata. 6,6% di share. A me dei numeri non frega un c***o, siete voi quelli che ragionate solo a numeri, prendetevi questo bel numeretto e fate un po’ ciò che volete, io me ne vado a letto".

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La polemica di Roberto Manfredi

Ad alimentare le polemiche riguardo a StraMorgan, ci ha pensato anche Roberto Manfredi, uno degli autori del programma. Quest’ultimo, tramite un post su Facebook, ha sollevato una pesante critica alla Rai, accusata di aver remato contro la trasmissione mandandola in onda con un eccessivo ritardo. "I saltimbanchi di Nek sono durati fino a mezzanotte e un quarto. StraMorgan è andato in onda in terza serata e non in seconda come era programmato", ha scritto l’autore sui social, lamentandosi del ritardo con cui si è conclusa la terza puntata di Dalla strada al palco. "Così di Umberto Bindi se ne parla dopo la mezzanotte ma con un bel record", ha concluso, sottolineando ancora una volta l’aumento degli ascolti. Ma, al contrario di quanto ha affermato Manfredi, è proprio grazie al ritardo del programma di Nek, che fa da ottimo traino, che StraMorgan è riuscito a conquistare quasi il doppio degli spettatori rispetto alla sera precedente.


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