Signorini a zero sul caso Collu: "La caccerei a calci nel sedere"

Alfonso Signorini ci tiene a far sapere la sua sul post della scrittrice, suggerendo che Marina Berlusconi potrebbe prendere provvedimenti in merito

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Nel nuovo numero del settimanale Chi è tornato a intervenire Alfonso Signorini, che chiusa la sua esperienza con l’ultima edizione del Grande Fratello, può tornare a dedicarsi al suo primo lavoro, e lo fa pubblicando una lunga lettera nella quale parla del tema del politicamente corretto, dicendo la sua sul caso Daniela Collu. Vediamo nel dettaglio il suo intervento.

Il caso Collu

La scrittrice quarantenne Daniela Collu aveva infatti scritto tramite il suo profilo Twitter: "La morte non si augura a nessunoahahahhaha pepepeppeppeppe zazueira zazueira", post che è stato poi rimosso, seguito da un messaggio di scuse: "Ho scritto un tweet con una frase decisamente sbagliata e inopportuna, l’ho cancellato non per codardia, ma per consapevolezza. SI fa questo quando si commette un errore, me ne dispiaccio e me ne scuso pubblicamente e personalmente con la famiglia". Quello che ha indispettito i detrattori è che la Collu ha pubblicato un libro edito proprio da Mondadori, di cui Marina Berlusconi è presidente dal 2003, e tra chi l’ha criticata, si aggiunge anche il volto Mediaset del Gf Vip.

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La risposta aggressiva di Signorini

La risposta del conduttore non è tardata ad arrivare, e dopo una lunga invettiva su cosa sia giusto o meno nel tempo del politicamente corretto, in cui dice: "Care lettrici, cari lettori, quando ci accorgeremo che il politicamente corretto, nuovo mantra ideologico dei nostri tempi, è peggio del fascismo sarà troppo tardi. Siamo stati privati non solo della nostra libertà individuale di azione e di pensiero", e poi ancora: "A Oristano una maestra di religione delle scuole elementari è stata sospesa dalle lezioni per venti giorni e si è vista ridurre lo stipendio per aver fatto recitare ai suoi bambini il "Padre nostro", ma anche: "Un Paese in cui si deve scrivere "caxxo" per non ledere le coscienze, in cui non si può più fischiare dietro a una bella donna per paura di essere denunciati per stalking". Poi il giornalista passa all’attacco della scrittrice: "Quanto alla Collu, fossi il mio editore la caccerei dalla Mondadori a calci nel sedere, ma Marina Berlusconi per fortuna è una signora e temo non mi dia retta". Il conduttore attacca poi a prendersela con gli altri: "Dove sono gli intellettuali di sinistra? I paladini del politicamente corretto? Quelli che si indignano per qualsiasi cosa? Non preoccupatevi: nessuno dirà nulla perché le coscienze di certa gente si turbano solo a comando"


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