Selvaggia Lucarelli velenosa sul processo a Chiara Ferragni: "Non serviva l'Antitrust"

La giornalista ritorna sulla questione del maxi processo per il Pandoro-gate, riflettendo sulla colpevolezza della Ferragni e delle sue società

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Dopo mesi di silenzio, il cosiddetto Pandoro Gate è tornato al centro dell’attenzione mediatica. La vicenda che ha coinvolto l’imprenditrice digitale Chiara Ferragni sembrava essersi placata, ma la recente chiusura delle indagini da parte della Procura di Milano ha riacceso il dibattito. La Ferragni, accusata di truffa aggravata, potrebbe presto dover affrontare un processo che potrebbe mettere ulteriormente in discussione la sua reputazione.
Tra coloro che hanno seguito e commentato la vicenda sin dall’inizio, c’è Selvaggia Lucarelli, giornalista e opinionista, che in questi giorni è tornata a parlare del caso sui suoi canali social. In particolare, una story pubblicata sul suo profilo Instagram ha attirato l’attenzione dei media e dei suoi follower.

Selvaggia Lucarelli rincara la dose sul processo della Ferragni

La domanda più frequente che i fan hanno posto a Selvaggia Lucarelli è stata: "Chiara Ferragni è davvero colpevole?". Un interrogativo che riflette l’incertezza e la curiosità del pubblico di fronte a uno scandalo che ha scosso l’immagine pubblica di una delle influencer più influenti d’Italia. Lucarelli, però, non si è lasciata andare a giudizi affrettati, pur mantenendo la sua consueta fermezza. "I giornalisti", ha spiegato, "Raccolgono notizie e cercano di ricostruire quello che non torna, quando qualcosa non torna. Sollevano dubbi. Cercano prove a sostegno di ciò che dicono". Con queste parole, Selvaggia ha voluto ribadire il ruolo fondamentale della stampa nel mettere in discussione eventi controversi come quello legato alla Ferragni.
Secondo la giornalista, alcune operazioni di beneficenza legate al Pandoro Gate sembravano ingannevoli. "La beneficenza era uno strumento per ottenere altri benefici", ha sottolineato, evidenziando la sua opinione già espressa nel dicembre 2023, quando lo scandalo scoppiò. L’Antitrust ha sanzionato l’operazione e, secondo Lucarelli, ciò ha confermato i dubbi che lei stessa aveva sollevato.
Tuttavia, Selvaggia ha concluso il suo intervento con una nota di cautela: "Se c’è anche un reato io non lo so. Non sono un giudice, i giornalisti non sono giudici", lasciando intendere che spetterà alla giustizia decidere se la Ferragni sarà davvero processata per truffa.

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L’Ambrogino d’Oro: il confronto tra Selvaggia e Chiara

Oltre alla questione giudiziaria, nelle ultime ore si è parlato di un altro tema che coinvolge indirettamente Chiara Ferragni e il marito Fedez: l’Ambrogino d’Oro. Nel 2020, la coppia ricevette questo prestigioso riconoscimento per il loro impegno sociale durante la pandemia da Covid-19. Tuttavia, con l’ombra del Pandoro Gate e i recenti guai giudiziari, si è sollevata la possibilità di revocare il premio alla coppia.
Selvaggia Lucarelli potrebbe ora essere tra i favoriti per ricevere l’Ambrogino d’Oro il prossimo 7 dicembre, durante la tradizionale cerimonia. Questo evento, che si svolgerà a Milano nel giorno di Sant’Ambrogio, potrebbe rappresentare un simbolico smacco per i Ferragnez, vista la recente tensione mediatica tra loro e la Lucarelli. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha dichiarato che la decisione sulla revoca dell’Ambrogino non spetta a lui, ma al Consiglio comunale.

Il futuro per Chiara Ferragni

Mentre si attende di capire se Chiara Ferragni affronterà un processo, rimane il dubbio su come questa vicenda influenzerà la sua immagine pubblica. L’imprenditrice ha sempre dimostrato grande capacità nel gestire la sua comunicazione e il suo brand, ma una condanna potrebbe cambiare il corso della sua carriera. Nel frattempo, Selvaggia Lucarelli continua a monitorare e commentare l’evoluzione del caso, rappresentando una delle voci più critiche nei confronti della regina dei social italiani.
In ogni caso, lo sviluppo del processo e le decisioni che verranno prese nelle prossime settimane saranno fondamentali per definire il futuro di Chiara Ferragni e per comprendere se questo scandalo avrà conseguenze durature.


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