Selvaggia Lucarelli 'infiamma' il Festival, botta e risposta con Cristicchi a La volta buona: esplodono le polemiche
La blogger ha attaccato il cantante durante il Dopofestival. E non si è risparmiata neanche con un critico, definito ironicamente "ufficio stampa" di Fedez. Ecco i dettagli.
Non si è smentita l’attesissima Selvaggia Lucarelli. Ospite fissa del Dopofestival sanremese, la blogger ha già sommerso di critiche (fin troppo severe) la kermesse guidata da Carlo Conti. Tra le sue vittime, a sorpresa, anche il cantante Simone Cristicchi, uno dei più convincenti con il suo pezzo "Quando sarai piccola". La Lucarelli ha definito la sua canzone poetica ma ‘facilotta’, per l’eccesso di ‘romanticizzazione’ della terribile malattia della madre. Oggi Cristicchi le ha risposto a modo suo, con garbo, nella punta del talk La Volta Buona. Ma le stilettate di Selvaggia hanno colpito anche il giornalista Luca Dondoni (e ovviamente c’è di mezzo pure Fedez). Vediamo tutti i dettagli qui sotto.
Selvaggia Lucarelli, il botta e risposta con Simone Cristicchi
Archiviata la prima serata del Festival, ecco spuntare le primissime polemiche. La fonte è sempre Selvaggia Lucarelli, ospite al Dopofestival con la missione (non dichiarata) di creare scompiglio tra i benpensanti. Una delle sue vittime è stato il povero Simone Cristicchi, favoritissimo per la vittoria finale grazie a un brano strappalacrime sulla madre malata. Brano che però Selvaggia non ha apprezzato del tutto.
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Entra nel canale WhatsApp"Trovo che ci sia un eccesso di romanticizzazione della malattia", ha detto la blogger al Dopofestival, "che è molto feroce, abbrutisce e toglie dignità. Racconta un pezzo di verità e ne tralascia un altro. C’è anche l’abbrutimento che viene dalla fatica nella gestione di quella malattia. Avrei voluto meno retorica e più verità. La canzone è un po’ ampollosa e barocca". In sostanza, dice Selvaggia, l’operazione di Cristicchi è stata fin troppo furba e facilotta. Perché si è soffermato solo sugli aspetti poetici, tralasciando la parte più cruda della malattia.
Non è d’accordo però l’autore, che oggi è intervenuto con puntualità a La Volta Buona. "La mia è una canzone più spirituale", ha tagliato corto Cristicchi, "non vuole essere una cartella clinica o raccontare di una patologia, ma è un flusso, il ciclo della vita che si trasforma e noi davanti a questa trasformazione non possiamo che assistere e accettare o meno questa cosa. Diciamo che con la poesia, con questo piccolo racconto di quotidianità, ho voluto raccontare una cosa più universale".
La frecciata di Selvaggia a Luca Dondoni
Ospite de La Volta Buona era anche Luca Dondoni, giornalista e critico musicale sempre in prima linea a Sanremo. Selvaggia ovviamente si è scagliata anche contro di lui, accusandolo di essere una sorta di "ufficio stampa" di Fedez, con l’obiettivo di affossare gli altri artisti in gara e favorire il rapper. Ma anche Dondoni ha voluto replicare alle critiche pubblicamente. "Io non faccio l’ufficio stampa di nessuno", ha detto alla Balivo, "mi è dispiaciuto, perché passare per chi non sono dopo 43 Festival mi ha lasciato un po’ così. Però vi posso assicurare che se scrivo qualcosa è perché ci credo". E noi crediamo che le critiche di Selvaggia Lucarelli, purtroppo, siano soltanto all’inizio.