Selvaggia Lucarelli condannata in primo grado per un post su Bibbiano, la sua reazione: “Non mi sono difesa”

Il Tribunale di Torino ha assolto Claudio Foti nella vicenda sui presunti affidi illeciti di minori, la reazione della giornalista: “Non mi sono ancora difesa”

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

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Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Selvaggia Lucarelli non ci sta. La giornalista civitavecchiese è stata condannata in primo grado per diffamazione ai danni di Claudio Foti, lo psicologo di Bibbiano, per un post risalente al luglio del 2019. Il Tribunale Civile di Torino ha infatti costretto l’opinionista di Ballando con le stelle a pagare un risarcimento che ammonta a 16mila euro per aver accostato Foti alla vicenda sui presunti affidi illeciti di minori, e in particolare al caso di un abuso sessuale in provincia di Cagliari e al successivo suicidio di Agnese Usai. Immediata la reazione di Selvaggia Lucarelli, che ha fatto sapere di non essere stata nemmeno a conoscenza di questo processo e di essere pronta a prendere provvedimenti. Scopriamo cos’è successo e tutti i dettagli.

Selvaggia Lucarelli: la condanna per diffamazione

Dopo la crociata contro i vip "scrocconi" dell’estate, Selvaggia Lucarelli deve fare i conti con una sentenza di primo grado. Il Tribunale Civile di Torino, infatti – come anticipato – ha condannato la giornalista per diffamazione ai danni di Claudio Foti. Selvaggia avrebbe infatti leso la reputazione professionale dello psicologo di Bibbiano con un post su Facebook risalente al 27 luglio del 2019, in cui avrebbe "apertamente e falsamente accostato alla tragica e terribile vicenda giudiziaria su una caso di abuso sessuale su un minore nella provincia di Cagliari e il successivo suicidio di Agnese Usai, indagata per abuso". Il giudice ha evidenziato il contenuto diffamatorio "frutto di supposizioni e insinuazioni prive di un supporto probatorio" in un "intreccio" in cui l’opinionista di Ballando con le stelle avrebbe ricondotto l’operato di Foti e della sua associazione Hansel e Gretel alla tragedia di Agnese.

La sentenza ha ordinato anche la rimozione del post dai social, la pubblicazione sul proprio profilo Facebook di un estratto della sentenza stessa "a proprie cure e a proprie spese" e il risarcimento di 16mila euro per danni (l’avvocato di Foti, Luca Bauccio, aveva chiesto inizialmente 40mila euro).

Il commento della giornalista: "Farò opposizione"

La reazione di Selvaggia Lucarelli alla sentenza, ovviamente, non si è fatta attendere. La giornalista ha pubblicato su Instagram un duro sfogo per chiarire la situazione. "Intanto è un primo grado, quindi nulla di definitivo" ha spiegato Selvaggia, aggiungendo di non aver mai saputo del processo: "Non mi sono difesa. Non ho mai saputo nulla di questo processo (…) Ho appreso non della sentenza sui giornali, ma proprio del processo che andava avanti dal 2019. L’opinionista di Ballando con le stelle ha tuonato: "E non è certo una scelta, visto che non sono autolesionista. Per giunta Foti ha querelato me e una moltitudine di giornalisti per decine e decine di articoli e per le altre civili mi sto difendendo. Dunque, dopo le verifiche del caso, procederò con richiesta di annullamento e farò opposizione". Selvaggia Lucarelli ha concluso ribadendo il suo pensiero: "Detto ciò, quello che penso di Claudio Foti non sarà mai scalfito da alcuna sentenza. Ripeto, mai".


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