Selvaggia Lucarelli, chi è il papà Nicola: 90 anni, un tumore e l'addio alla moglie Nadia Agen
L'uomo, dopo una vita passata a Civitavecchia, vive ora a Milano con la figlia, il nipote Leon e il compagno di lei, Lorenzo Biagiarelli.
Da sempre riservata sulla sua vita privata, e molto protettiva con i suoi cari, Selvaggia Lucarelli ha parlato di rado dei suoi genitori, e quando lo ha fatto è stato a mezzo social. La scrittrice, nata nel 1974 a Civitavecchia, è cresciuta nella cittadina portuale con sua madre e suo padre, Nadia Agen e Nicola Lucarelli: la mamma è morta il 19 novembre 2022 a causa del Covid, dopo aver lottato per anni contro l’Alzheimer. Il padre, invece, ha 90 anni e ora vive con la figlia a Milano, insieme al nipote Leon e al compagno di lei, Lorenzo Biagiarelli. Di loro non si sa tantissimo, solo le poche cose che Selvaggia ha voluto condividere sul web con molta parsimonia. Andiamo a conoscere meglio Nicola, il papà di Selvaggia Lucarelli.
Nicola Lucarelli, chi è il papà 90enne di Selvaggia Lucarelli
Nicola Lucarelli è il papà di Selvaggia, scrittrice e giudice di Ballando con le Stelle. Del genitore della penna del Il Fatto si sa veramente poco, solo qualche informazione che due anni fa la stessa Selvaggia ha fatto trapelare su di lui attraverso i social: "Oggi mio padre, 88 anni (ora 90, ndr) e un tumore, ha fatto questa passeggiata andata e ritorno. Ha preso barrette energetiche per due giorni, con questa idea in testa. Sono pezzi di vita preziosi, che il Covid ha tolto a tanti anziani la cui esistenza, per molti, era ed è sacrificabile", raccontava su Instagram, svelando la malattia del papà, Nicola Lucarelli.
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Entra nel canale WhatsAppE proprio a causa del Covid, Selvaggia perse la madre, Nadia Agen, il 19 novembre 2022, dopo aver combattuto anche una lunga battaglia contro l’Alzheimer. Lo fece sapere sempre a mezzo social, in un post struggente:
Questa mattina presto mia madre, Nadia, è morta. È morta di Covid e di compromessi. I compromessi che tutti abbiamo accettato per continuare a vivere, lasciando inevitabilmente indietro qualcuno. Quelli come lei, nella maggior parte dei casi: i fragili. Non sono arrabbiata, perché io stessa ho ripreso il passo veloce di chi ha urgenza di vivere. E so che mia madre, che era prima di tutto una donna generosa, altruista, sempre in pena per il mondo, avrebbe barattato- anche consapevolmente- il suo sacrificio per il nipote che torna a scuola, per me che torno a viaggiare, per suo marito che può passeggiare nel parco, per la vita di tutti che ricomincia a germogliare. Mi piace pensare che se ne sia andata all’alba per questo: per salutarci tutti e augurarci una bella giornata, ‘correte, non vi preoccupate per me’. Come era lei, come ha vissuto.
Il lutto di Selvaggia e l’amore tra Nicola e Nadia, i suoi genitori
Proprio in quel periodo Selvaggia Lucarelli fu fortemente criticata, per essere tornata subito sui banchi della giuria di Ballando con le Stelle, nonostante il lutto. Ma il dolore è un fatto privato e ognuno lo vive in modo diverso, non è un fatto sindacabile, tanto che lei rispose così a chi l’accusava: "Mi dispiace molto non essere rimasta a casa per rispettare il dolore di chi soffre perché non sono rimasta a casa. Davvero. Vi sono vicina". Sui genitori, infine, la scrittrice volle condividere un ricordo dolcissimo: le lettere d’amore che i due si scrivevano da giovanissimi. "Mio padre mi ha affidato parte delle lettere che mia mamma gli inviò quando si innamorarono, a metà degli anni ‘60. Ci fu un periodo travagliato, perché mia madre aveva un fidanzato storico con cui avrebbe dovuto sposarsi. Non ho mai saputo molto del loro amore, più o meno come tutti i figli, e leggere le parole appassionate, disperate, poetiche di mia mamma mi ha commossa e sorpresa", scrisse in un post sui social.