Sanremo, polemica (stucchevole) contro Gigi D’Agostino. S’indigna un noto artista italiano
Il noto pianista Davide Locatelli ha criticato la decisione di Amadeus con un post velenoso condiviso nelle sue storie Instagram. Per lui si è trattato di una scelta perbenista.
La prima polemica su Sanremo è già arrivata. A inventarsela, questa volta, è stato un famoso pianista italiano, Davide Locatelli, che tramite il suo profilo Instagram se l’è presa con la direzione artistica del Festival (quindi Amadeus) e indirettamente pure con Gigi D’Agostino. Ieri, infatti, in diretta al Tg 1 era stata annunciata la partecipazione di D’Agostino alla prossima kermesse canora sanremese: un ritorno inatteso dopo la grave malattia che l’aveva allontanato dalle scene. Ma a quanto pare il collega Locatelli non l’ha presa benissimo, e ha deciso di uscirsene con una considerazione velenosa e a dir poco infelice. Vediamo qui sotto tutti i dettagli della storia.
La polemica su Gigi D’Agostino a Sanremo
Al Festival di Sanremo manca più di un mese (inizierà il prossimo 11 febbraio), ma è già tempo di stucchevoli polemiche. Contro Amadeus e le sue scelte artistiche, infatti, si è scagliato con forza un noto nome della musica italiana, il pianista Davide Locatelli. Tutto è partito dall’annuncio di ieri, quando in diretta al Tg 1 delle 13:30 il conduttore della competizione canora ha annunciato, tra le altre cose, che uno degli ospiti della prossima edizione sarà Gigi D’Agostino.
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Entra nel canale WhatsAppNiente di clamoroso, a prima vista. Il famoso disc jockey, vera leggenda della musica dance degli anni Novanta, si era ritirato dalle scene dopo una terribile diagnosi di tumore, e da tempo meditava il ritorno in grande stile. Così Amadeus gli ha concesso l’onore di suonare a Sanremo, sulla nave da crociera Costa Smeralda, scatenando però l’ira del collega Locatelli. "Oggi abbiamo capito che al Festival di Sanremo partecipi solo se hai una malattia", ha scritto il pianista in un post condiviso nelle sue storie Instagram. Aggiungendo in calce anche un’altra stilettata: "Hashtag perbenismo italiano".
Certo, Locatelli non ha citato direttamente D’Agostino, né tantomeno il direttore artistico Amadeus. Ma il riferimento resta chiarissimo. Perché allora ha deciso di usare parole così dure? Perché inventarsi una polemica tanto sterile toccando un tema spinoso come questo? Forse, viene da pensare, non aveva digerito in primis l’invito al Festival di Giovanni Allevi, altro virtuoso del pianoforte, anche lui ammalatosi di cancro tempo fa. Forse sul palco dell’Ariston desiderava salirci lui, dopotutto, perché sentiva di meritarselo. Però certe volte bisognerebbe davvero contare fino a dieci, prima di vomitare la propria frustrazione su una tastiera. Altrimenti si rischia di esporsi a figuracce clamorose (e i social, come si sa, non perdonano).