Sanremo, Elena Cecchettin delusa dal monologo degli attori di Mare Fuori: "Roba da Baci Perugina"
La sorella di Giulia, uccisa per mano del fidanzato, non ha apprezzato il modo in cui si è parlato di violenza sulle donne all’Ariston: le sue parole.
Nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo 2024, andata in onda mercoledì 7 febbraio, Amadeus ha voluto portare sul palco dell’Ariston un tema importantissimo, e mai come ora necessario: la violenza sulle donne. Per farlo ha incaricato alcuni degli attori protagonisti della serie di successo Mare Fuori, che sono saliti sul palco recitando uno dopo l’altro un particolare testo di Matteo Bussola. Le parole pronunciare dai ragazzi, però, non sono piaciute a tutti e in molti hanno criticato questa scelta. Tra le critiche più "rumorose" quella di Elena Cecchettin, sorella di Giulia Cecchettin di cui si è molto parlato poiché vittima di femminicidio, uccisa a soli 22 anni dal fidanzato. Ecco le parole di Elena al riguardo.
Sanremo 2024, monologo Mare Fuori: Elena Cecchettin non ci sta
Di Giulia Cecchettin si è parlato molto: la giovane 22enne è stata brutalmente uccisa dal fidanzato lo scorso novembre. L’ennesima vittima di femminicidio e di una violenza contro le donne ormai dilagante. Di questo importantissimo tema si è dunque fatta porta voce sua sorella, Elena, la quale non ha per nulla apprezzato il modo in cui si è parlato di questo proprio al Festival di Sanremo.
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Entra nel canale WhatsAppIl monologo recitato sul palco dagli attori protagonisti di Mare Fuori (Massimiliano Caiazzo, Giovanna Sannino, Antonio d’Aquino, Domenico Cuomo, Yeva Saia, Francesco Panarella e Maria Esposito) aveva intenzione di riscrivere e presentare un nuovo glossario dell’amore con 8 parole ben definite contro la violenza di genere.
Un momento, però, che non è affatto piaciuto a Elena Cecchettin, la quale ha commentato sui social la performance con queste parole: "Le frasi ascoltate su quel palco sono roba da Baci Perugina. E soprattutto: sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha niente a che vedere con la violenza maschile contro le donne".
Sanremo, lo spazio dedicato alla violenza sulle donne non piace: "Siparietto pinkwashing"
Nel commentare lo spazio di Sanremo dedicato alla violenza sulle donne, Elena Cecchettin ha ripreso e condiviso anche le parole di Carlotta Vagnoli. "Di un siparietto intriso di pinkwashing le vittime di femminicidio e 13 sopravvissute se ne fanno poco. Sul serio non si poteva fare di meglio?".
Quest’ultima, palesemente contrariata, ha anche aggiunto sui social: "Le ‘nuove regole dell’amore’ portate sul palco di Sanremo in quella che a tutti gli effetti è una promo al sapore di pinkwashing di Mare Fuori, sono un concentrato di privilegio maschile e naftalina. Ma soprattutto non sono a fuoco. Non si parla di patriarcato, di cultura dello stupro, di violenza maschile contro le donne, di privilegio, di mascolinità tossica. Far scrivere a un uomo un pezzo del genere mi sembra il punto più ridicolo della serata".
Posizioni dure e decise, che rispecchiano il pensiero di molte persone su un tema di vitale importanza. Certamente, Amadeus ha pensato a questo spazio con ottime e lodevoli intenzioni, ma il modo in cui è stato presentato, forse, non è stato la scelta migliore.