Sanremo 2025, Carlo Conti 'cancella' Amadeus: tornano big e giovani e si finirà prima, Vasco ospite a tutti i costi

Brutte notizie per le giovani proposte del Festival, e mentre Carlo Conti inizia a ricevere le prime canzoni, arrivano le tanto temute modifiche al regolamento

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Manca ancora poco meno di un anno alla prossima edizione della Kermesse, ma continuano ad essere diffuse informazioni sulla sua organizzazione con gran velocità, segno che il suo Direttore Artistico si è messo subito a lavoro per cominciare ad entrare nel vivo della sua organizzazione. Solo alcune settimane fa è stato ufficializzato il ruolo di Carlo Conti nel Festival, e ora sta già attuando i primi cambiamenti, destinati a far molto discutere il pubblico. Perché? Perché sembra toglierà una delle più grani innovazioni apportate da Amadeus, proponendo delle alternative che fanno sorgere dei dubbi.

I cambiamenti sul Festival di Carlo Conti

Il conduttore è stato già confermato per le edizioni del 2025 e 2026, è arrivato quindi il momento di mettersi comodo e cominciare a lavorare sul progetto. Ospite al Tg1 Mattina Estate di Giorgia Cardinaletti, Conti ha visto un filmato che riassume i suoi passati Festival, anticipando alcuni cambiamenti che vedremo già dal prossimo anno. Riguardo alle canzoni in gara confessa: "Ho metabolizzato subito, è una cosa che vivo serenamente, con molta leggerezza. Qualche canzone mi è già arrivata, è cambiato qualcosa rispetto a 10 anni fa. Oggi mi arrivano i Whatsapp, i file in mail, sono arrivati. Sanremo va organizzato a step, prima con il regolamento, poi con le nuove proposte, i Big e chi ci sarà con me. La parte spettacolo sarà l’ultima cosa da scegliere. Da fine agosto a inizio settembre si inizia seriamente ad ascoltare i brani". Ma la pressione è tanta: "Sanremo è una cosa che ho sempre sentito con grande responsabilità. Io sto sempre tranquillo, ma 10 anni fa mi svegliavo la notte per colpa dei dubbi. Si sente molto la responsabilità sulle canzoni. Ne ho parlato spesso con Amadeus, avendo lo stesso percorso artistico, la musica è il fil rouge della nostra vita. La scelta delle canzoni è più importante di tutto". Poi arrivano le prime indiscrezioni sul regolamento: "Ho lavorato sulle mie edizioni, vedendo anche il lavoro fatto successivamente. Sarebbe assurdo buttare tutto all’aria, ho cercato di fare delle piccole modifiche. Ci sarà la suddivisione tra le nuove proposte e i Big. Le nuove proposte non andranno ad aumentare il numero dei Big, avranno la loro gara, ci sarà il vincitore e i Big faranno la loro corsa. Non ci saranno eliminazioni, lavoro sull’ottimo lavoro fatto da Baglioni e Amadeus. Hanno fatto crescere a dismisura il Festival di Sanremo". Ma tra i più grandi cambiamenti ci sarà sicuramente l’orario: "Io non resisto, avendo una certa età, rimetto il Dopo Festival. Finirò prima, quindi ci saranno meno canzoni in gara".

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Gli ospiti e il coinvolgimento degli amici

Altra indiscrezione, ora confermata dal conduttore, è che non ci saranno i suoi colleghi e amici Panariello e Pieraccioni, che siamo abituati a vedere in molti suoi progetti, sarà un taglio netto rispetto ai suoi ultimi lavori: "Non ci saranno, sarebbe banale. Magari mi telefonano durante una serata". Poi il discorso si sposta sugli ospiti e chi vorrebbe avere sul palco: "Non lo so, ho avuto la fortuna di incontrare tanti personaggi. Non è detto che ci siano ospiti, magari ci sarà tanta forza musicale che non ci sarà bisogno degli ospiti". Poi dopo aver giocato con la giornalista Giorgia Cardinaletti, suggerendo che avrebbe potuto invitare lei, il conduttore si sbottona un po’: "Sarebbe fantastico iniziare con Alba chiara cantata da Vasco Rossi. Vasco, pensaci: non lo voglio io, lo vuole l’Italia".


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