Sanremo, Amadeus al Tg1 tra silenzi e problemi tecnici: cosa è successo
Intervento travagliato del conduttore del Festival al notiziario delle 13:30: il primo collegamento non funziona e salta l’effetto sorpresa. Imbarazzo in studio.
Dall’ora di pranzo, oggi 4 dicembre, conosciamo i nomi dei big che parteciperanno al Festival di Sanremo 2023, la 73esima edizione della kermesse canora che terrà banco su Rai 1 dal 7 all’11 febbraio del prossimo anno. A ufficializzare la lista dei concorrenti è stato Amadeus dal palco virtuale del Tg1 delle ore 13:30, che ha ospitato l’annuncio urbi et orbi del conduttore e direttore artistico.
Non tutto però è andato per il verso giusto. Quella che doveva essere un’entrata a effetto di Amadeus, infatti, è stata rovinata da un problema tecnico che ha minato l’effetto sorpresa del suo collegamento live con il mezzobusto Valentina Bisti, sul finale del sommario del notiziario.
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Entra nel canale WhatsAppAmadeus al TG1: collegamento difficile
"Il nostro ultimo titolo è in diretta" avvisa l’anchorwoman, chiamando in causa Amadeus. Il volto di quest’ultimo appare quindi sul maxischermo presente nello studio del Tg: tutto lascia pensare che stia per iniziare a parlare per dare al pubblico l’attesissima lista dei concorrenti del Festival 2023; invece il conduttore non interviene, fissa il vuoto, evidentemente non pronto. In studio calano gelo e imbarazzo. Bisti poi ci riprova: "Amadeus ci senti?".
Niente da fare, l’empasse non si sblocca. Amadeus non sente e non sa di essere live su Rai 1 davanti a milioni d’italiani, anche se evidentemente inizia a capire che qualcosa non va. La conduttrice decide quindi di voltare pagina, prosegue nel telegiornale e solo più avanti, nel secondo blocco del notiziario, intorno alle ore 13:50, riesce finalmente a stabilire un collegamento funzionante con Amadeus, che stavolta sente, parla e finalmente annuncia i primi 22 cantanti che vedremo a Sanremo 2023 (qui i nomi degli artisti). L’effetto sorpresa, però, a questo punto è irrimediabilmente perso. Insomma, non benissimo. Nell’organizzare uno dei passi più attesi della marcia di avvicinamento a Sanremo, la Rai poteva fare decisamente meglio.
