Sanremo, Rai sotto accusa: rischia una multa pesantissima

Il Festival sotto indagine: nel mirino la pubblicità a Instagram, lo spazio ad Amazon e la tutela dei minori in orario protetto. Può arrivare una sanzione dura

Ha battuto tutti i record di ascolto dal lontano 1997, se non addirittura dal 1995. Ma il Festival di Sanremo 2023 rischia di diventare anche l’edizione più ricca di polemiche e guai della storia della kermesse canora. Oltre alla querelle sui diritti d’immagine di Chiara Ferragni e Fedez, che ha escluso le telecamere Rai dal dietro le quinte dell’Ariston, e la denuncia del Codacons contro Blanco, che è indagato per danneggiamento per aver distrutto i fiori sul palco, arrivano anche le accuse all’amministratore delegato Fuortes in consiglio d’amministrazione e le indagini dell’AgCom sulla pubblicità occulta e sulle violazioni della tutela sui minori.

Nel CdA di due giorni fa, una riunione fiume di ben sette ore, il "grande capo" della TV di Stato sarebbe stato messo nel mirino dai consiglieri che fanno riferimento all’attuale maggioranza di Governo. A Fuortes sarebbero stati contestati sia la pubblicità gratuita generata dalle gag su Amadeus "boomer" a Instagram sia lo spazio di manovra lasciato al concorrente Amazon Prime (che era al seguito dei Ferragnez) sia la gestione poco trasparente degli ospiti, i cui contratti di partecipazione non sarebbero stati condivisi con il consiglio. Sul piede di guerra anche il collegio sindacale, che chiede chiarimenti sui conti del Festival per escludere danni erariali derivati dalla manifestazione. In ballo ci sarebbe la conferma di Amadeus e del direttore Coletta per la prossima edizione.

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Su Sanremo avrebbe inoltre puntato un faro anche l’AgCom, che nel prossimo consiglio in programma mercoledì prossimo dovrebbe valutare la "questione Instagram" e le possibili violazioni del codice per la difesa dei minori. Sul primo punto, come ha rivelato un servizio di Striscia la Notizia, che ha intervistato un commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, si intende verificare se ci sia stata una pubblicità occulta al social network: "L’Agcom ha il compito di tutelare l’utente – ha detto Massimiliano Capitanio – che deve essere informato se in quel momento è in corso la pubblicità. Noi non abbiamo visto scritte in sovraimpressione, non è stato comunicato. Quindi se verrà fatto un esposto verificheremo se si tratta effettivamente di pubblicità occulta". Il caso, poi, sarebbe aggravato dal fatto che non si sia neppure promosso il profilo ufficiale della Rai, bensì quello personale del conduttore.

Altro fatto sotto indagine il famigerato bacio tra Fedez e Rosa Chemical, in parallelo alla devastazione di Blanco: in questo caso, si vuole approfondire la tutela dei più piccoli, formalmente protetti da diverse norme (dal Testo Unico dei Servizi dei media audiovisivi e radiofonici al Contratto di servizio Rai al Codice di autoregolamentazione delle TV): "Secondo indicazioni europee il minore va tutelato fino alle ore 23. In caso di violazione la Rai rischia una sanzione fino a 600mila euro".

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