Rai, “porte apertissime al ritorno di Amadeus” (ma intanto ne sminuisce il successo)

Idee confuse per la rete ammiraglia che ‘rinnega’ il precedente conduttore del Festival (per celebrare quello attuale) ma spera anche nel suo ritorno.

Debora Manzoli

Debora Manzoli

Scrittrice ed editor

Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia.

Che questa edizione del Festival di Sanremo condotta da Carlo Conti stia ottenendo un grande successo è indiscutibile. Così come è indiscutibile il fatto che Amadeus sia riuscito a suo tempo a portare avanti ben cinque edizioni di altrettanto successo. Eppure, pare che dall’inizio di questa kermesse, i cinque anni precedenti siano stati letteralmente archiviati dalla Rai. E non è tutto, perché quello che fino all’anno scorso era il conduttore di punta, acclamato e lodato proprio per aver portato il Festival a vette mai viste, oggi viene sminuito a favore dei risultati di Carlo Conti, lasciando però una porticina sempre aperta (d’altronde, non si sa mai). Che la Rai abbia le idee un po’ confuse? Scopriamo di più.

Rai ‘rinnega’ Amadeus, il presente è di Carlo Conti

Ebbene sì, ad Amadeus, idolatrato per i suoi successi al Festival di Sanremo, è bastato passare al canale Nove per essere letteralmente archiviato. Ciò che conta in casa Rai è il presente, e il presente vede il successo di Carlo Conti che è riuscito a superare i risultati degli anni precedenti. E Amadeus? Che fine fanno i suoi cinque anni di gloria? La verità è che guardare al passato non serve più, e allora perché non ridimensionare i vecchi Festival per dare ancora più lustro a quello attuale.

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Un esempio di questo? "I numeri di quest’anno dimostrano che il pubblico ha apprezzato molto questo festival nonostante non ci siano scandali – ha affermato la giornalista Laura Rio durante Storie Italiane questa mattina – Abbiamo fatto cinque anni di Amadeus con festival più trasgressivi. Qui le polemiche sono rimaste fuori dal palco. Conti ha voluto fare un festival più tradizionale, più festa, più allegria, niente scandali e più musica".

Immediato il commento della conduttrice Eleonora Daniele: "Ho l’impressione che polemiche non spostino tanto gli ascolti. Con questi ascolti si può fare tv anche senza polemiche". Eppure, fino all’anno scorso il Festival di Amadeus non sembrava dispiacere. "Rispetto all’anno scorso dal 60,1 siamo passati al 64,5% – ha poi continuato Eleonora – Quanti sono stati i minuti in meno rispetto all’anno scorso? 30-40 minuti? Ieri sera ha chiuso all’1, capite? Quattro punti in più di share e un milione e mezzo in più. Per cui, al di là di tutto, le comparazioni sono la prima cosa che si fanno. Mi sembra che il successo sia effettivo e superiore rispetto a quello dell’anno scorso. Le cose vanno dette per come sono". In altre parole: Amadeus affossato e, come direbbe Cirilli: "Evviva Carlo Conti!".

Amadeus, la Rai lo sminuisce ma gli lascia le porte aperte

E, in tutto questo, la cosa che forse fa più scalpore è che se Amadeus decidesse per qualsiasi motivo di tornare alla Rai, i vertici lo riprenderebbero subito senza battere ciglio. "Se le porte della Rai sono sempre aperte per un ritorno di Amadeus? Certo, apertissime – ha sottolineato proprio il direttore del Prime time Rai, Marcello Ciannamea, in conferenza stampa – Non dimentichiamo il passato in nessun modo, è stato un artista straordinario e anche oggi lo è. Non chiudiamo le porte in nessun modo". Idee un po’ confuse? A quanto pare, sì.


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