Sanremo 2025, prove generali (con sorprese): Achille Lauro irriconoscibile ma incanta, Rkomi hot e stupisce

Sono appena terminate le prove generali di Sanremo. Gli artisti, con i loro look, si sono esibiti sul palco davanti al parere dei giornalisti: cosa è emerso

Il Festival di Sanremo 2025 si preannuncia ricco di sorprese e talenti variegati. Dopo aver ascoltato in anteprima i 29 brani in gara, emergono pareri interessanti da parte dei critici de Il Fatto Quotidiano. Ecco una panoramica delle loro impressioni sugli artisti in competizione.

Le performance più attese di Sanremo 2025

Giorgia torna sul palco dell’Ariston con La cura per me, un brano che, secondo i critici, sprigiona una magia unica. La sua prova è stata definita impeccabile, confermando la presenza di una canzone potente e di un’interprete in grande forma. Anche Achille Lauro, con Incoscienti giovani, sorprende con una versione minimalista di sé stesso, presentando uno dei brani più apprezzati del Festival. Selvaggia Lucarelli invece non ha dubbi: "Achille Lauro ha un bel pezzo, potrebbe essere il suo Festival", evidenziando la possibilità che questa sia l’edizione in cui l’artista possa brillare particolarmente.

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Lo stesso si può dire per Marcella Bella, che con Pelle diamante porta una performance ferocissima e scenografica: al di sotto del 10 era impossibile andare secondo i critici. Anche la delicatezza ha trovato spazio in questo Festival. Simone Cristicchi, con Quando sarai piccola, ha portato una canzone emozionante sul rapporto genitori-figli. La prova non è stata tecnicamente perfetta, ma la sua interpretazione teatrale ha reso il tutto speciale.

Nuove proposte e sorprese

Tra le nuove leve, Olly si distingue con Balorda nostalgia. La sua crescita artistica è innegabile, portando sul palco freschezza e l’energia dei suoi 23 anni, ricevendo applausi convinti anche durante le prove. Shablo, affiancato da G, Joshua e Tormento, presenta La mia parola, una performance arricchita da un coro gospel che cattura fin dal primo ascolto, con Guè che si prende meritatamente la scena.

Ritorni e conferme e il parere di Selvaggia Lucarelli

Massimo Ranieri con Tra le mani un cuore mostra lati inediti delle sue enormi capacità interpretative, consolidando il suo ruolo di colonna portante della musica italiana. Elodie, con Dimenticarsi alle sette, offre uno dei migliori prodotti di questo Festival, cercando di riprodurre sul palco con l’orchestra quei suoni nuovi e accattivanti. La sua performance non delude, confermando la sua versatilità. Coma_Cose con Cuoricini puntano tutto sul divertimento e lo stile Zecchino d’Oro, con un brano che si farà canticchiare facilmente. Più classico il pezzo di Francesco Gabbani, Viva la vita, che potrebbe sorprendere nella gara, anche grazie alla sua grande capacità di tenere il palco. Invece piace, ma senza fare scintille, Noemi con Se ti innamori muori, una ballad che cresce con gli ascolti, supportata da un’interpretazione elegante. Stessa situazione per Irama, che con Lentamente punta tutto sulla potenza vocale, partendo subito con una nota altissima per mettere in chiaro le sue capacità.

Infine, Rkomi, con Il ritmo delle cose, ha diviso la critica. L’outfit con giacca bianca aperta su addominali in vista ha fatto parlare, mentre il brano ha evocato atmosfere alla Madame. Tuttavia, a sorpresa, ha trovato un’inaspettata sostenitrice in Selvaggia Lucarelli, che ha commentato: "Al momento mi è piaciuto Rkomi e non capisco come sia stato possibile".

Performance da rivedere

Non tutte le esibizioni hanno convinto appieno. Tony Effe, con Damme ‘na mano, pur avendo un brano forte e radiofonico, non ha reso al meglio sul palco durante le prove. I critici sperano in una performance più convincente durante la gara. Anche Rose Villain, con Fuorilegge, pur mostrando una carica perfetta e fungendo da effetto sveglia del Festival, presenta una canzone che sembra già ascoltata nel suo repertorio, risultando un po’ confusa nell’insieme. Willie Peyote, con Grazie ma no grazie, ha il pezzo più sociale del Festival, accompagnato da due coriste e un ritmo incalzante. Tuttavia, nonostante la sua sicurezza sul palco, il brano non ha lasciato il segno come ci si sarebbe aspettati.

In generale, le opinioni dei critici evidenziano un Festival ricco di qualità e varietà. Artisti affermati e nuove proposte si alternano sul palco, offrendo al pubblico una gamma di emozioni e sonorità diverse. Non resta che attendere le esibizioni ufficiali per scoprire chi saprà conquistare il cuore degli spettatori.

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