Sanremo 2025, pagelle terza serata: Katia Follesa mattatrice (9), Nuove Proposte incomprensibili (4), per Conti abbracci interessati (5)

I promossi e i bocciati della terza serata del Festival di Carlo Conti

Anche la terza serata di Sanremo 2025 si è conclusa. Sul palco del teatro Ariston, giovedì 13 febbraio si sono esibiti 14 dei 29 big in gara, e si è anche celebrata la sfida finale del torneo delle nuove proposte che ha visto trionfare

Carlo Conti è stato affiancato questa sera da un trio di co-conduttrici una diversa dall’altra: Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa, con la comica davvero scatenata che, sin dal suo primo ingresso ha regalato battute e arguzie a raffica e si è resa protagonista dell’evento più incredibile di tutta la serata, ovvero il bacio con Simon Le Bon. I Duran Duran infatti sono stati gli ospiti più attesi di questa terza serata e hanno regalato al pubblico un medley di più di dieci minuti, in cui ha suonato anche Victoria De Angelis dei Maneskin, per chiudere in bellezza con Wild Boys e con il bacio diventato immediatamente virale.

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Oltre alla band inglese, ospiti della serata sono stati: in apertura, Edoardo Bennato, poi Iva Zanicchi, omaggiata per la carriera e per essere stata la donna che ha centrato per il numero maggiore di volte, ben 4, la vittoria di Sanremo. Bannto ha cantato la sua "Sono solo canzonette", Zanicchi, un medley di successi culminato con "Zingara".

Vediamo i promossi e i bocciati, secondo noi di questa serata con le pagelle della terza serata di Sanremo 2025.

Sanremo 2025, le pagelle della terza serata

Katia Follesa fa fuoco e fiamme, voto: 9. Sono tre le co-conduttrici di turno, ma lei svetta non solo sulle sue colleghe, ma su chiunque salga sul palco della terza serata di Sanremo 2025. Katia Follesa è scatenata, e sin dal suo primo ingresso si capisce che sarà lei l’anima della serata, e infatti lo è. Si diverte a prendere in giro ampiamente Carlo Conti, ma non risparmia nemmeno altre situazioni e personaggi, come Chiara Ferragni e il suo "storico" monologo della "lettera alla me bambina". Infila tante battute argute, si cala perfettamente nel ruolo della mina vagante e, in queste vesti, si butta nell’evento più incredibile della serata: il bacio a Simon Le Bon dei Duran Duran "per tutte le donne della mia generazione" uscendone, comprensibilmente, frastornata, per poi continuare a giocarci su fino alla fine della puntata. Protagonista assoluta, di più: trionfatrice della serata.

Olly cresce e punta in alto, voto: 7. I due artisti più applauditi della terza serata di Sanremo 2025 sono stati Brunori Sas e Olly. Il cantante ligure aveva già raccolto molti apprezzamenti dopo la prima esibizione, perché ha una canzone veramente interessante e, diciamolo, proprio bella. Al secondo ascolto, il brano cresce ancora di più, tanto da convincere anche il pubblico in sala al Teatro Ariston che tributa a Olly uno degli appalusi più lunghi della serata che si conclude anche con un posto nella cinquina dei più votati.

Elettra Lamborghini non pervenuta, voto: 5. Da Elettra Lamborghini ci aspettavamo che si rivelasse colei che avrebbe aggiunto pepe alla serata e invece, complice l’emozione dichiarata subito ("Ho paurissima" dice infatti a Carlo Conti al suo primo ingresso sul palco) rimane sempre un po’ in ombra, e anche quando prova a fare il suo con battute e aneddoti che vogliono essere strampalati, non trova mai quello che si fa ricordare. In compenso, ci stupisce per la grande eleganza e la scelta di outfit bellissimi.

Carlo Conti scopre che non l’abbracciano per affetto voto: 5. Alla terza serata, a Carlo Conti viene il dubbio che tutti i cantanti che, a fine delle loro esibizioni, si fermano un secondo in più sul palco chiedendo a lui o al co-conduttore/ co-conduttrice di turno di poterli abbracciare, non lo facciano per uno slancio d’affetto, ma solo per fare punti al FantaSanremo. "Non capisco se tutti questi abbracci sono perché sono affettuosi, o perché conquistano punti", si chiede infatti, dopo la stretta di Sarah Toscano. Ahiahiai, va bene l’approccio zero stress e zero sbatti al suo Sanremo, ma possibile non avere nemmeno le basi di quello che è, ormai, un Festival nel Festival? Speriamo almeno non ci sia rimasto male.

Duran Duran, effetto nostalgia ma il tempo passa, voto: 5. La parte migliore dell’esibizione dei Duran Duran è stata quando è salita sul palco a suonare Victoria De Angelis, e questo la dice lunga. Gruppo iconico degli anni ’80, come spesso succede in questi casi, l’operazione nostalgia è attesa, ma non riuscitissima. Purtroppo il tempo passa per tutti, e questa sera né la voce di Simon, né tutto il resto è stato all’altezza dei nostri luminosi ricordi, che ci teniamo ben stretti. Abbiamo apprezzato però, la buona volontà di presentare un medley sostanzioso e vario, e la simpatia del frontman di prestarsi al divertente numero con Katia Follesa desiderosa di impalmarlo, con tanto di clamoroso bacio finale.

Conti ufficio anagrafe, voto: 4. Miriam Leone è una grande attrice, ma "soprattutto una mamma", Ermal Meta è reduce da grandi successi ma soprattutto "é diventato finalmente papà" da pochi mesi, nell’introduzione di Brunori Sas non ne parliamo proprio, e via elencando, per diverse volte ancora. Stasera il conduttore, soprattutto a inizio serata, ha più volte sottolineato il "merito" di essersi riprodotto, dell’arista di turno. Molto in linea con l’aria che tira, ma anche una gran bella stonatura per chi la ascolta, e pure sminuente per chi è lì a lavorare.

Tony Effe ritorna ai tatuaggi ma ancora non convince, voto: 4. La versione "ripulita" di Tony Effe è già stata archiviata dal rapper romano, che nella sua seconda esibizione a Sanremo 2025 torna a riproporre il suo solito look aggressivo, con giacca di pelle aperta su dorso nudo tappezzato di tatuaggi multicolori. Nemmeno questo aspetto più deciso e grintoso però, riesce a dare mordente a una canzone che non ne ha. Si ispira dichiaratamente a modelli che sembrano inarrivabili, soprattutto in quanto a impatto e intensità di cui, anche al secondo ascolto, in questo brano non sembra esserci traccia.

Nuove Proposte torneo incomprensibile, voto: 4. Non l’abbiamo capito il modo in cui quest’anno si è voluto gestire il Sanremo dei Giovani. La reintroduzione della categoria delle Nuove Proposte, era stata una scelta motivata dalla volontà di dare più luce ai giovani artisti, ma di fatto non è andata così, anzi. E’ vero che i cantanti hanno avuto a disposizione le puntate di Sanremo Giovani per proporsi, durante le fasi eliminatorie, ma andavano in onda in seconda serata, a volte anche in terza con un bacino di pubblico non paragonabile a quello del Festival. Una volta superata la selezione e individuati i quattro finalisti, non abbiamo capito perché, almeno a loro non sia stato riconosciuto uno spazio maggiore, anche solo con la possibilità di un secondo ascolto per tutti e quattro. Oggi la cosiddetta Finale, ovvero le esibizioni di Alex Wyse e Settembre, con la vittoria del secondo, arriva molto oltre la mezzanotte. Anche qui, se l’idea era maggiore visibilità a questi ragazzi, non sarebbe stato meglio proporli in apertura, come è stato fatto per le sbrigative semifinali, o ancora meglio, al centro della serata? Veramente, non abbiamo capito, perché reintrodurre la categoria, se poi viene gestita in questo modo, come una noiosa incombenza da sbrigare perché si deve.

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