Il Festival di Carlo Conti vola (ma non succede niente): la stoccata di Lucarelli e Cattelan al DopoFestival
Una kermesse all’insegna della normalità che ha scatenato i commenti ironici di Alessandro e Selvaggia dopo la terza serata: cosa hanno detto.
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E anche la terza serata del Festival di Sanremo 2025 si è conclusa senza drammi, colpi di scena e gossip succulenti. La kermesse musicale continua a mantenere un alone di normalità e pacatezza, proprio come sperato dal buon Carlo Conti. Ed è proprio su questo "Festival della normalità" che ieri sera Selvaggia Lucarelli e Alessandro Cattelan hanno ironizzato nel loro consueto appuntamento del DopoFestival. Cosa avranno detto due personaggi che, in modi diversi, hanno spesso fatto dell’ironia pungente la loro arma segreta? Vediamolo.
Sanremo 2025, Selvaggia Lucarelli: "Si sono normalizzati anche i cantanti"
Nel corso dell’appuntamento di ieri sera con il DopoFestival, Selvaggia Lucarelli ha ironizzato sul fatto che questa edizione della kermesse si stia rivelando abbastanza piatta, senza particolari guizzi, tanto da definirla ‘Festival della normalità’. "Si è abusato in questi ultimi anni del verbo normalizzare, bisogna normalizzare questo, bisogna normalizzare quest’altro. È finito che abbiamo normalizzato tutto e alla fine si sono normalizzati anche i cantanti", ha sottolineato la Lucarelli.
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Entra nel canale WhatsAppImmediata la replica del padrone di casa Alessandro Cattelan: "Ha sottolineato più volte Selvaggia questa normalità che poi comunque sta dando dei successi incredibili a questo Festival, sta andando alla grande, complimenti a Carlo. Ovviamente noi abbiamo iniziato questo programma scherzandoci su: se succede qualcosa meglio perché poi abbiamo un po’ di materiale e per adesso non è successo niente. Avremmo bisogno che succedano delle cose".
Insomma, poca carne al fuoco per un DopoFestival che ha sempre decretato il suo successo commentando in maniera ironica i vari colpi di scena avvenuti proprio nel corso del Festival. Basti ricordare l’orchestra che ai tempi della Clerici buttò in aria gli spartiti in segno di protesta, oppure, ai tempi di Amadeus, la querelle Bugo-Morgan, la distruzione della scenografia da parte di Blanco e l’arrivo di Morandi sul palco con la scopa in mano. Colpi di scena che, nella kermesse firmata Carlo Conti, fino ad ora non sono avvenuti.
DopoFestival, Lucarelli: "Mi inviti a Sanremo l’unico anno in cui non c’è niente da commentare"
Davanti a questo evidente ‘piattume’, anche la band degli Street Clerks presenti al DopoFestival ha intonato una canzone affermando: "Contiamo su di te Selvaggia, we love you", invitando la giornalista a inventarsi qualcosa per movimentare la situazione.
Immediata la replica della Lucarelli che, rivolgendosi a Cattelan, ha ironicamente detto: "Non può essere tutto sulle mie spalle e poi tu mi inviti a Sanremo l’unico anno in cui non c’è niente da commentare. Mi hai proprio disinnescata". Cambierà qualcosa nelle ultime due serate? Selvaggia troverà finalmente pane per i suoi denti? Chi vivrà, vedrà.