Marta Donà, 'feroci' critiche alla manager di Olly: interviene Selvaggia Lucarelli
La professionista sta ricevendo una pioggia di odio sul web, ma per fortuna c'è chi vede solo il suo talento, come Selvaggia Lucarelli: "È un nome vincente".
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Il successo di Olly sul palco del 75esimo Festival di Sanremo rischia di essere messo in ombra da sterili critiche a mezzo social. Dopo una cinque giorni di kermesse alquanto piatta, e senza nessun colpo di scena, ora che i conti sono fatti si solleva la bufera e proprio sul vincitore. Tanta la delusione di chi non ha visto i propri beniamini nella top 5, come Achille Lauro o Giorgia, ma tanti anche i commenti negativi per il primo in classifica e per chi lo ha accompagnato fin lì. Sui social, infatti, sono giorni che gli utenti si scagliano contro la manager del cantane, Marta Donà. La sua colpa? Aver portato alla vittoria altri 3 artisti negli ultimi Festival.
Nella sua ‘scuderia’, oltre Olly, ci sono: Angelina Mango, prima nel 2024, Marco Mengoni vincitore nel 2023 e i Maneskin nel 2022 (non più con lei da anni). A far notare questi dettagli anche Enrico Mentana, che un paio di giorni fa, aveva snocciolato l’elenco, chiosando: "Ha vinto chi andava votato col numero 15, lo stesso che aveva un anno fa Angelina Mango, e l’anno prima Marco Mengoni". Quale sia il ‘reato’ di Donà contestatole dal web e dai tanti hater che la stanno criticando non è ben chiaro, forse perché non esiste, e non si capisce neanche quale losco complotto ci sarebbe dietro alle sue vittorie, se non il talento di una donna di successo che, in un ambiente governato da uomini come quello musicale, si sta prendendo il posto che merita.
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Entra nel canale WhatsAppMarta Donà, la manager di Olly criticata dai social: interviene Selvaggia Lucarelli
Su X, Facebook e Instagram, ovunque compaia il nome di Olly o Marta Donà, si leggono decine e decine di critiche alla manager. Da chi le dà addirittura la colpa di aver rovinato la musica italiana, a chi l’accusa di oscure manovre per far arrivare i suoi artisti alla vittoria, ce n’è davvero di ogni. Insomma, un mix di odio e congetture assurde che non hanno nessun fondo di verità. Per fortuna, sono anche molti coloro che vedono in Donà solo il suo talento, proprio come ha descritto Selvaggia Lucarelli nella sua newsletter ‘Vale tutto‘: "Il succo è che i suoi artisti non vincerebbero perché lei è brava- oltre ad essere bravi loro, ovviamente- ma perché sarebbe la burattinaia di non si sa bene quali giochi di potere per cui lei, l’eminenza grigia della musica italiana, riuscirebbe a far vincere chiunque porti su quel palco", ha spiegato la scrittrice, aggiungendo:
Non devo pensare che Marta Donà sia una corruttrice per spiegare la catena impressionante di vittorie, perché la spiegazione più ovvia è che sia brava. Molto brava. E non lo dico io, lo dice chiunque conosca il suo lavoro. Magari non è simpatica a tutti, ma nessuno negherà che sia capace, che abbia fiuto, che lavori senza sosta al successo dei suoi cantanti. (…) Bisognerebbe rallegrarsi del fatto che oltre Caterina Caselli, Paola Zukar e poche altre, anche Marta Donà si imponga nella discografia come un nome fenomenale e vincente, rispettato da tutti, con la capacità di intuire le potenzialità di spesso artisti ancora acerbi.