Sanremo 2025, Carlo Conti: "Amadeus imbattibile, vorrei un Festival dignitoso", poi le parole di Clerici e Scotti

Si è tenuta poche ore fa la conferenza stampa di apertura della 75° edizione della nota kermesse quasi pronta al debutto: le parole del direttore artistico.

Manca davvero pochissimo all’inizio del Festival di Sanremo 2025, e proprio oggi si è tenuta la conferenza stampa di inaugurazione alla Sala Stampa Ariston Roof, con l’immancabile presenza del direttore artistico Carlo Conti, dei dirigenti, dello stesso sindaco del comune di Sanremo, Alessandro Mager, e dei due co-conduttori della prima serata Antonella Clerici e Gerry Scotti. Un’occasione per presentare la 75esima edizione della kermesse in partenza proprio domani sera. Vediamo nel dettaglio cosa hanno rivelato.

Carlo Conti: "Spero in un Festival dignitoso e fatto bene"

"È un piacere tornare da queste parti. Siete molti di più del mio ultimo Festival del 2017. Mi piace pensare anche a quelli che sono andati in pensione e a quelli che, ahimè, non ci sono più come Ernesto Assante", ha detto Carlo Conti all’inizio della conferenza stampa. Il direttore artistico ci ha poi tenuto a ringraziare chi, prima di lui, ha contribuito a rendere il Festival di Sanremo un programma ancora più forte, ovvero Claudio Baglioni e Amadeus, per poi affermare: "Spero in un prodotto dignitoso e fatto bene per rispetto del pubblico".

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Conti ha poi proseguito sottolineando: "Delle mie tre edizioni ci sono dei momenti che mi restano nel cuore. Una è quando ho ospitato Sammy Basso, l’altra Ezio Bosso". Spazio poi a quello che succederà nella prima serata e, in particolar modo, alla co-conduzione di Gerry Scotti e Antonella Clerici. "Antonella Clerici è una sorella e con Gerry lo siamo diventati quando abbiamo condiviso il Covid nello stesso periodo. Sono due colonne dello spettacolo italiano e sono davvero felice di averli al mio fianco", ha affermato il conduttore prima di aggiungere: "Con me ci sarebbe stato anche un quarto elemento, Fabrizio Frizzi". Inevitabile anche un passaggio sull’eredità ‘pesante’ di Amadeus, che ha lasciato nelle mani di Conti un Festival in piena salute e reduce dagli ascolti record dell’edizione 2024. "Non è una sfida, i numeri di Amadeus sono imbattibili, ha fatto un lavoro incredibile, straordinario […] Non avrei mai accettato se per me deve essere una sfida".

Sanremo 2025, Scotti e Clerici primi co-conduttori: cosa hanno detto

"Cosa si può dire? La gioia quando me l’ha comunicato e l’ha fatto tardi. E non me l’aspettavo. Abbiamo accuratamente evitato l’argomento. Abbiamo provato ieri e ci siamo divertiti tantissimo e se riusciremo a portare quello spirito sarà bellissimo", ha commentato Antonella Clerici nel corso della conferenza stampa.

Subito dopo è intervenuto anche Gerry Scotti affermando: "Io sono quello che ha fatto meno Sanremo al mondo. Anche il mio portiere l’ha fatto. È una bella emozione, un bel regalo che mi avete fatto". Il conduttore de La Ruota della Fortuna ha poi negato ogni possibile attrito con Antonella, sottolineando l’estremo rispetto che c’è sempre stato tra loro; mentre sulla decisione del Tar della Liguria ha ironizzato dicendo: "È più facile che io conduca Sanremo in Rai piuttosto che Mediaset si prenda tutto il baraccone".

Carlo Conti e le canzoni di Sanremo 2025: "Ho cercato quanto più possibile la varietà"

A proposito delle canzoni in gara a Sanremo 2025, il direttore artistico ha rivelato: "Ho cercato quanto più possibile la varietà. Argomenti variegati: alcune saranno tormentoni, alcune faranno pensare e questo penso sia un obiettivo del Festival". Mentre sulle tempistiche ha aggiunto: "I monologhi sono importanti ma io voglio rispettare anche i tempi televisivi e le serate con 29 cantanti ci porteranno all’1:20/1:30. Ho voluto sintetizzare il più possibile anche con momenti veloci". Alle polemiche relative a presunte pressioni politiche ricevute per eliminare i monologhi dal Festiva, Conti ha replicato con nettezza: "Non ho avuto nessun tipo di pressione politica, anzi ringrazio l’azienda che si è fidata di me, perché sa il mio modo di lavorare, sa che non cerco polemico. Cerco sempre di fare delle cose nel rispetto dello spettatore, parlando a tutti". Il conduttore del Festival ha poi aggiunto: "Voglio finire presto, cercherò di rispettare l’orario che mi sono dato. Non faremo notte".

Infine, in merito alle varie polemiche su Fedez, Emis Killa e Tony Effe, il conduttore ha risposto: "In un caso è puro gossip, non faccio Sanremo Island. Io sono cattolico e una delle mie parabole preferite è il Figliol Prodigo. Io non demando l’educazione dei miei figli alla tv o alla musica: ci sono anche i genitori che devono fare la loro parte".

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