Sanremo 2025, le canzoni in gara: significato, autori e tutti i temi toccati dagli artisti

Tante ballad, molto pop, qualche accenno di rock e ritmi dance. Nei testi sanremesi, invece, domina l'amore e l'introspezione.

Mara Fratus

Mara Fratus

Giornalista

Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon.

Manca sempre meno all’11 febbraio 2025, data in cui avrà inizio il 75esimo Festival di Sanremo di Carlo Conti. Delle 5 serate previste sappiamo praticamente tutto: chi è in gara, chi saranno i co-conduttori, gli ospiti, come è fatta la scenografia, i titoli delle canzoni, com’è cambiato il regolamento e perfino cosa sentiremo durante la diretta dedicata alle cover e ai duetti. Ma di cosa parlano i brani? Che temi trattano? Tante ballad, riflessioni intime e personali, che spaziano dal più romantico dei sentimenti, fino ai più profondi malesseri dell’anima. Non mancano neppure la critica sociale, le provocazioni, la resilienza, e il rapporto genitori figli. Vediamo insieme il significato di ogni canzone di Sanremo 2025 e chi sono gli autori che le hanno scritte.

Festival di Sanremo 2025, tutte le canzoni: significati, temi e autori

Francesco Gabbani – Viva la vita

Un inno alla resilienza e a tutte le sfumature della vita, accompagnato da melodie pop e le sonorità tipiche dell’orchestra. Di Francesco Gabbani, Carlo Gabelloni, Pacifico, Davide Simonetta, Andrea Vittori e Giuseppe Zito.

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Clara – Febbre

Pop, rap, e un pizzico di melodia dance che riesce a dare il giusto ritmo per questo brano che parla di un’amore instabile. Di Clara Soccini, Jacopo Ettorre, Madame (ufficialmente è chiamata Calearo), Dario Faini e Federica Abbate.

Willie Peyote – Grazie ma no grazie

Critica sociale e osservazioni pungenti per un brano dal velato ritmo latino che riesce a mantenere la cifra stilistica dell’artista torinese. Di Willie Peyote, Daniel Bestonzo, Luca Romeo e Raige.

Lucio Corsi – Volevo essere un duro

Un brano fatto di immagini evocative, a tratti ironiche, ma sempre molto profonde. I ritmi sono glam, rock, con quel tocco di indie che contraddistingue l’interprete. Di Lucio Corsi e Tommaso Ottomano.

Noemi – Se ti innamori muori

L’amore è anche paura di lasciarsi andare, proprio come recita questa elegante ballad firmata da Mahmood, Blanco e Michelangelo.

Rkomi – Il ritmo delle cose

Ritmi urban e latini per questo brano introspettivo che viaggia nei sentimenti umani in cerca di equilibrio. Di Rkomi, Jacopo Ettorre, Matteo Pierotti (Matteo Alieno), Francesco Catitti (Katoo), Luca Faraone e Shablo.

Rocco Hunt – Mille vote ancora

La lingua italiana e il dialetto napoletano si mixano per questo brano rap autobiografico e intimo, che sa di voglia di riscatto. Di Rocco Pagliarulo con Kende, Marco Salvaderi, Davide Simonetta, Simone Tognini, Paolo Antonacci, Lorenzo Santarelli.

The Kolors – Tu con chi fai l’amore

Sonorità dance per questo pezzo che ha già in tasca il titolo di tormentone 2025 e che parla di amori estivi e leggerezza. Di Stash, Davide Petrella, Calcutta, Simone Tognini (Zef).

Achille Lauro – Incoscienti giovani

Tanta malinconia e romanticismo per questo brano poetico, un po’ pop ma che strizza l’occhio al cantautorato romano. Di Achille Lauro, Paolo Antonacci, Davide Simonetta, Daniele Nelli, Gregorio Calculli.

Elodie – Dimenticarsi alle 7

Una ballad elettronica che parla di un amore finito, del dolore da separazione e del bisogno di ricominciare comunque a vivere. Di Elodie, Davide Petrella e Davide Simonetta.

Tony Effe – Damme ‘na mano

Una storia d’amore anche per questo pezzo in cui gli stornelli romani si mixano alla trap, al pop e alla musica sudamericana. Di Tony Effe, Luca Faraone e Diego Vincenzo Vettraino (Drillionaire).

Sarah Toscano – Amarcord

C’è anche una citazione alla Vie en Rose in questo brano dal sapore pop, che profuma di dance Anni ’90 e che parla di ricordi e gioventù. Di Sarah Toscano, Jacopo Ettorre, Federica Abbate, Federico Mercuri, Giordano Cremona (Sono Merk & Tremont), Leonardo Grillotti e Eugenio Maimone.

Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore

Arrangiamenti moderni, il suono potente di un sax e lo stile classico e inconfondibile dell’interprete per la storia di un amore struggente. Di Tiziano Ferro, Nek, Giulia Anania e Marta Venturini.

Marcella Bella – Pelle di diamante

Sapore dance per questo brano che canta la forza di una donna indipendente e orgogliosa. Di Marcella Bella, Senatore Cirenga, Alessandro Simoncini, Pasquale Mammaro e Marco Rettani.

Brunori Sas – L’albero delle noci

Melodia dolcissima per un testo che racconta le emozioni della paternità. Il brano, dedicato alla figlia dell’artista Fiammetta, è di Dario Brunori (Brunori Sas).

Serena Brancale – Anema e core

Tanto ritmo e un pizzico di jazz mescolato al sound neomelodico, mentre il testo racconta di feste e spensieratezza. Di Serena Brancale, Federica Abbate, Jacopo Ettorre, Mattia Finotti e Niccolò Lazzarin (Cripo).

Rose Villain – Fuorilegge

Ritmi medioreintali per un pezzo pop che promette di far ballare tutti e che parla di un desiderio inarrestabile che fa perdere la bussola. Di Rose Villain, Federica Abbate, Niccolò Lazzarin (Cripo) e Andrea Ferrara.

Irama – Lentamente

Ballad struggente su un amore tormentato e sofferente dal sapore pop-rock. Di Irama, Blanco, Michelangelo e Giuseppe Colonnelli.

Fedez – Battito

"L’amore per una donna impersonificato nella depressione", con ritmi pop rap e un futuro da hit. Di Fedez, Alessandro La Cava, Federica Abbate e Cripo.

Coma_Cose – Cuoricini

Un brano che racconta con ironia la vita sui social e l’ossessione che ne può derivare con i ritmi indie-pop tipici del duo musicale. Di Coma_Cose con Antonio Filippelli e Gianmarco Manilardi.

Giorgia – La cura per me

Ritmo raffinato e originale per questa ballad pop che promette di sorprendere e che racconta come sia possibile uscire dalla paura e dalla solitudine. Di Giorgia, Blanco e Michelangelo.

Simone Cristicchi – Quando sarai piccola

Il dramma dell’Alzheimer che colpisce i propri genitori, un dolore straziante e una melodia delicata e struggente. Di Simone Cristicchi, Amara e Nicola Brunialti.

Olly – Balorda nostalgia

Puro poo per questa ballad che racconta un amore finito ma che continua a scavare nella memoria. Di Olly, Julien Boverod (Jvli) e Pierfrancesco Pasini.

Joan Thiele – Eco

C’è il gusto del vintage, del pop e dell’r&b per questo pezzo dal sapore internazionale e sofisticato che incita alla resilienza e alla difesa delle proprie idee. Di Joan Thiele, Federica Abbate, Mace e Emanuele Triglia.

Gaia – Chiamo io chiami tu

Brano latin pop, orecchiabile e dal ritornello che entra subito in testa. Il testo, invece, invita a superate cliché e limiti in una storia d’amore. Di Gaia Gozzi, Davide Petrella e Simone Tognini (Zef).

Modà – Non ti dimentico

Brano tipico della cifra stilistica della band: stile pop-rock per un testo che parla d’amore e della difficoltà di lasciarlo andare. Di Francesco Silvestre.

Bresh – La tana del granchio

Ballad stile rap contemporaneo e testo intimo e poetico che riesce a sorprendere. Di Bresh, Luca di Biasi, Giorgio De Lauri (Jiz), Luca Ghiazzi.

Francesca Michielin – Fango in paradiso

Sound ricercato e testo che racconta la fine dolorosa di una relazione con immagini potenti. Di Francesca Michielin, Davide Simonetta e Alessandro Raina.

Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento – La mia parola

C’è tutto: rap Anni ’90, soul, black music e un pizzico di pop. Il testo, invece, è quello tipico dei pezzi urban. Di Shablo, Guè, Joshua, Tormento, Edoardo Medici, Luca Faraone, Roberto Lamanna, Ernesto Conocchia (Ralph Lautrec).


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