Sanremo 2024, top e flop serata cover: Geolier fischiato (senza colpa), Angelina commuove

Durante la diretta del 9 febbraio assistiamo a momenti bellissimi e altri meno emozionanti, ma anche all'ingresso di Lorella Cuccarini come co-conduttrice

Durante la quarta serata di Sanremo 2024, dedicata alle cover e in onda su Rai1 venerdì 9 febbraio, Amadeus dà il via alla puntata più attesa del Festival della Canzone Italiana con l’aiuto di Lorella Cuccarini nel ruolo di co-conduttrice. Tra esibizioni deludenti e convincenti a spiccare sono quelle di Angelina Mango, che propone una versione emozionante de La rondine; Annalisa in coppia con La Rappresentante di Lista; e Ghali con il medley dal titolo Italiano Vero. Non solo, perché dopo ben 27 anni tornano al Teatro Ariston i Jalisse, riproponendo la canzone Fiumi di parole, mentre il Maestro d’orchestra Beppe Vessicchio arriva a sorpresa (e a gran richiesta) per accontentare i suoi innumerevoli fan. Vediamo insieme cosa è accaduto durante la nuova puntata del Festival di Sanremo, o meglio i momenti migliori e peggiori del 9 febbraio.

Sanremo 2024, i top: da Angelina Mango ad Annalisa

Il primo top lo diamo ad Annalisa e La Rappresentante di Lista, entrambe vestite "total black" danno vita a una grande festa al Teatro Ariston con una grinta mai vista prima da parte della "Big": Annalisa è ancora più brava quando non canta le sue canzoni. Il secondo top lo diamo ad Alfa e Roberto Vecchioni in Sogna, ragazzo sogna: due generazioni che si incontrano e, ognuno con il proprio stile, mostrano in diretta uno spettacolo emozionante, ma il merito – dobbiamo dirlo – è soprattutto di Vecchioni e dell’evidente emozione di Alfa nell’esibirsi al fianco di un gigante: un’ammirazione che rende tutto più dolce.

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Il terzo top lo diamo ai Santi Francesi che cantano insieme a Skin Hallelujah, creando un’atmosfera di pura magia: c’è da dire che presentarsi con un brano così forte e già di per sé un capolavoro aiuta e non poco, ma tutti contribuiscono alla riuscitissima performance. Il quarto top lo diamo ad Angelina Mango, perfetta nell’interpretare l’omaggio al padre Pino con Le rondini. Nonostante il dolore che si percepisce dalle sue espressioni, riesce a non farsi tradire dalla commozione e dai ricordi, portando sul palco una performance intensa e toccante, ma anche molto sentita dalla "Big" in gara. Il quinto top è per Ghali e il suo medley Italiano Vero, forse la sua esibizione migliore da quando è iniziato il Festival della Canzone Italiana, e canta pure in arabo! Il sesto top lo diamo a Diodato e Jack Savoretti con Amore che vieni, amore che vai, una canzone che cantata da loro non perde la sua essenza, anzi ciò che ne esce è pura magia.

Il settimo top lo diamo a Margherita Buy ed Elena Sofia Ricci, amiche che si fingono nemiche – e come lo fanno bene – davanti agli spettatori e ai telespettatori dell’Ariston in maniera convincente per quanto autentiche. Un siparietto ben organizzato (e studiato) che colpisce positivamente il pubblico. L’ottavo top è per Loredana Bertè la quale, nonostante i problemi tecnici iniziali e il fatto che Venerus abbia soltanto il ruolo di "accompagnatore" (con la chitarra), con la sua innata energia riesce a omaggiare in un volta sola sia Tenco che Fossati. L’ultimo top – non meno importante degli altri – lo diamo a una meravigliosa e travolgente Lorella Cuccarini, una showgirl a tutti gli effetti, la più brava di tutte al momento, che in diretta entra cantando e ballando sulle note di Io Ballerò e propone una performance di tutto rispetto, oltre ad affrontare il ruolo di co-conduttrice con un sorriso e un’allegria da far innamorare di lei chiunque e mostrare un’assoluta complicità con Amadeus.

Sanremo 2024, i flop: dalla reazione del pubblico per Geolier vincitore a Fiorello

Il primo flop lo diamo all’irrispettosa reazione del pubblico dopo aver scoperto che a vincere la serata cover è Geolier. Per quanto si possa essere in disaccordo con la classifica finale, una reazione da "mercato del pesce" – fischi a non finire – non è giustificabile. Stiamo parliamo di un artista che prova a metterci del suo, magari non riuscendoci appieno, sul palco dell’Ariston. Merita rispetto come tutti gli altri "Big" in gara.

Il secondo flop lo diamo a Sangiovanni, non tanto per aver portato sul palco una sua famosa canzone, tra l’altro una hit dello scorso anno – Farfalle – ma perché durante l’esibizione a spiccare è Aitana, sua compagna nel duetto, mentre lui scompare. Un problema che riscontriamo in tanti duetti, tra cui quello di Rose Villain (che stecche!) e Gianna Nannini, energica come poche artiste del suo calibro – peccato che entrambe sembrano essere in due posti totalmente diversi mentre si esibiscono – e The Kolors con Umberto Tozzi, dove in questo caso a non avere voce è il secondo. Il terzo flop lo diamo a Emma con Bresh: la cantante, dopo averci dimostrato di essere in grado di cambiare il registro, torna ad essere la solita Emma e ci chiediamo il perché, anche visto che la sua Apnea sta avendo grande successo.

Il quarto flop è invece per Fiorello che torna ancora una volta sul "caso John Travolta" in diretta e sfotte l’attore per aver deciso di non firmare la liberatoria per trasmettere in futuro il suo "Ballo del Qua Qua". Ancora? Dopo due giorni stiamo anche qui a parlare di quanto accaduto con l’ospite internazionale? Non sapere il caso di passare oltre? Per Fiorello, a quanto pare, no… Ma che pesantezza e quanto è inutile tutto ciò. Il quinto flop lo diamo a Irama e Cocciante. Per quanto riguarda il loro duetto, la vera domanda è: "Hanno provato la performance prima di proporla al pubblico?" Facciamo un po’ di fatica a crederci, perché la grinta è tutta di Cocciante, mentre la voce di Irama è fin troppo piatta.

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