Sanremo 2024, Jannik Sinner corteggiato da Amadeus? Lui gela tutti: "Non ci andrei"

Il tennista reduce dalla vittoria degli Australian Open è ormai super richiesto, ma sulla sua presenza alla nota kermesse ha voluto mettere in chiaro le cose.

Debora Manzoli

Debora Manzoli

Scrittrice ed editor

Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia.

Jannik Sinner è sulla bocca di tutti: in poco tempo è diventato uno degli sportivi più amati, acclamati, conosciuti e richiesti. Dopo aver dimostrato le sue grandi doti da tennista anche in precedenza, la vittoria degli Australian Open l’ha ufficialmente consacrato come lo sportivo del momento. E se voi foste in Amadeus, non approfittereste di un momento di così grande successo per ospitare Sinner sul palco del Festival? È già da un po’ di tempo, infatti, che circolano voci su un presunto invito del conduttore che vorrebbe Sinner sul palco della nota kermesse musicale. Ma sarà davvero così? A chiarire ogni dubbio ci ha pensato proprio il tennista: ecco cosa ha detto.

Jannik Sinner a Sanremo 2024? La verità

Non è la prima volta che Amadeus invita sul palco di Sanremo volti noti e apprezzati del mondo dello sport. Quest’anno toccherebbe proprio a Jannik Sinner, soprattutto dopo le vittorie che ha portato a casa di recente. Nonostante le numerose voci in merito a un invito ufficiale proprio da parte di Amadeus, a chiarire la questione è stato proprio il tennista nel corso di un’intervista al Corriere della Sera.

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"Conoscendomi, io non ci andrei. Canto malissimo, ballo peggio, sono negato. Qui a Melbourne hanno provato a farmi intonare lo jodel… Lasciamo perdere! Devo giocare a tennis, io", ha detto Sinner facendo scemare ogni possibilità di vederlo sula palco della kermesse. Chissà che Amadeus non riesca magari a fargli cambiare idea, ma si vedrà.

Jannik Sinner e la dedica ai genitori

Reduce dal grande trionfo, tra le pagine del Corriere della Sera, Sinner ha voluto spendere qualche parola in merito alla dedica fatta ai genitori dopo la vittoria.

"Sono andato via di casa a 13 anni, costretto a crescere velocemente, ho imparato da solo a fare la lavanderia, a cucinare, a fare la spesa. Per un genitore lasciare andare un figlio così presto non è facile. Ci siamo persi molte cose che sto cercando di recuperare con mio papà, che ogni tanto mi accompagna ai tornei. Ma l’adolescenza è persa – ha rivelato il tennistaA loro non piace apparire, ho voluto fare una cosa carina per farli sentire speciali per una volta. Ho avuto la fortuna che i miei non mi mettessero pressione, non è così per tutti i ragazzi giovani che provano a costruirsi una carriera. Poi, forte lo diventi col lavoro".

Cosa aspettarsi ora da Jannik Sinner

E, ovviamente, impossibile non parlare della carriera futura del tennista che, oggi più che mai, appare ricca e in salita. Ma a proposito di questo è stato lui stesso ad affermare: "Sono contento ma non cambierò. Ero e resto Jannik. C’è ancora tanto lavoro da fare però ho la certezza che con il team stiamo facendo le cose giuste. La cosa più bella è viverle insieme con serenità. Non ho nessuna intenzione di alterare le mie priorità, il tennis rimarrà la cosa più importante nella mia vita. Adesso mi riposo qualche giorno e poi torno in campo. Non c’è nulla da cambiare, rispetto a prima".


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