Fiorello, chi era il padre Nicola. La tragica morte e la storia (commovente) dietro al nome dello showman

Scopriamo qualcosa in più sulla vita, sulla carriera, e sulla prematura scomparsa del papà del noto conduttore e dei fratelli Beppe, Catena e Anna.

Debora Manzoli

Debora Manzoli

Scrittrice ed editor

Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia.

Rosario Fiorello è un conduttore e showman amatissimo, che partendo come animatore dei villaggi turistici è riuscito a costruirsi una carriera costellata dai successi. Ma come lui anche i suoi fratelli: Giuseppe Fiorello, grandissimo attore italiano; Catena Fiorello, scrittrice di grande fama e autrice televisiva e Anna Fiorello che porta avanti con successo il suo negozio di ceramiche a Roma. Quattro fratelli accumunati purtroppo dalla prematura scomparsa del padre, Nicola Fiorello, morto improvvisamente nel 1990: scopriamo di più su di lui.

Chi era Nicola Fiorello, padre di Rosario, Beppe, Catena e Anna

Nicola Fiorello, classe 1932, era originario di Letojanni, in provincia di Messina, e lavorava come appuntato radiotelegrafista della Guardia di Finanza. Proprio per il suo lavoro, Nicola è stato trasferito più volte e per anni l’intera famiglia ha vissuto tra Riposto nel catanese e Augusta nel siracusano. Dal matrimonio di Nicola e la moglie Rosaria sono nati i figli Rosario, Giuseppe, Catena e Anna. Ma Nicola ha potuto godersi i propri figli troppo poco, a causa della sua prematura morte avvenuta nel 1990. Nicola Fiorello è infatti scomparso a soli 58 anni a causa di un malore improvviso.

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"Il momento più triste della mia vita è stata la morte di mio padre, aveva solo 58 anni, io ora ne ho 62 pensavo di non farcela a superare i 58. Stava ballando con mia madre, si è assentato un attimo: ‘Sarina ho dimenticato le sigarette in macchina, torno subito’, e l’hanno trovato morto seduto sul sedile – ha raccontato Rosario Fiorello al Corriere della seraIo ero all’inizio della mia carriera, a Sanremo con Radio Deejay, non so se l’ho mai detto ma la mia ritrosia per Sanremo nasce da questo evento".

Il rimpianto maggiore dello showman è che il padre non sia riuscito a vedere il suo grande successo. "Mi dispiace che mio padre non abbia visto nulla di quello che ho fatto, allora ero agli inizi. Il mare di Sanremo mi ricorda sempre le lacrime che quella sera ho versato per mio padre di cui avevo ancora tanto bisogno. Ho pensato pure di smetterla, di non tornare più a Milano, di finirla lì".

Rosario Fiorello e la particolare storia del suo nome

Dopo la morte del padre, Rosario Fiorello si è legato ancora di più alla madre Rosaria, della quale porta lo stesso nome. "Mia madre si chiama Rosaria come me: quando stavo per nascere ebbe una complicazione molto grave, i medici la davano per spacciata e io con lei – ha raccontato proprio lo showman al CorriereMiracolo, alla fine ci siamo salvati tutt’e due. Io mi sarei dovuto chiamare Raffaele, come mio nonno, a quel punto mio padre decise di chiamarmi come mia madre. Rosaria Galeano detta Sarina".


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