Roberto Saviano furioso con la Rai: "Resterà solo Peppa Pig"

Dopo la cancellazione del suo programma “Insider – Faccia a faccia col crimine”, il giornalista ha replicato con parole dure. Ecco cosa ha detto.

Debora Manzoli

Debora Manzoli

Scrittrice ed editor

Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia.

Roberto Saviano è furioso, e su questo non ci sono dubbi. La Rai ha infatti ufficializzato la cancellazione del suo programma di Rai 3 Insider – Faccia a faccia col crimine, già registrato in precedenza. Il motivo? Pare che Saviano non abbia rispettato il codice etico aziendale utilizzando parole inappropriate contro Matteo Salvini definendolo "Ministro della Mala Vita". Da qui la decisione di cancellare il suo programma dal palinsesto. Saviano, ora, ha quindi replicato con dichiarazioni molto forti. Vediamo le sue parole.

Roberto Saviano: "L’Italia è un paese che fa paura, resterà solo Peppa Pig"

Dopo la decisione presa dai vertici Rai, Roberto Saviano si è sfogato in una lunga intervista a Il Corriere della Sera utilizzando parole dure nei confronti della televisione di Stato, e non solo.

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp

Entra nel canale WhatsApp

"L’Italia è un Paese che fa paura. Subisco attacchi violentissimi, è squadrismo anti-intellettuali. Non ho mai subito dai miei referenti in Rai, Rosanna Pastore e Felice Cappa, alcuna pressione, cosa che è accaduta probabilmente ad altri. A me la trasmissione l’hanno direttamente cancellata – racconta SavianoUn danno per le persone che ci hanno lavorato: soprattutto donne, coordinate da una donna, che stanno pagando per una vendetta politica".

Il giornalista ha continuando poi dicendo: "È una decisione politica che si inserisce nella strategia più ampia di usare le azioni giudiziarie come grimaldello per impedirti di lavorare. Voi giornalisti ora sarete attenti a tutte le dichiarazioni rese negli anni da chiunque abbia avuto una trasmissione in Rai, verificandone l’aderenza a un Codice etico fatto per compiacere chi (cioè Matteo Salvini ndr), nel 2015, scrisse: ‘Cedo due Mattarella per mezzo Putin".

Ovviamente non finisce qui e, in un’altra intervista a La Stampa, Saviano ha voluto concludere il discorso con queste parole: "Ho definito ‘Ministro della Mala Vita’ Matteo Salvini nel 2018, ‘bastardi’ lui, Giorgia Meloni, Luigi Di Maio e Marco Minniti nel 2020. Sono sotto processo con la premier e Salvini e con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha perso il primo grado di giudizio e ha annunciato ricorso, ma nonostante questo sono stato ospite in Rai decine di volte e ho condotto la prima stagione di Insider. Hanno solo inventato il rispetto di un presunto codice etico. Mi sa che l’anno prossimo in studio ci saranno solo Peppa Pig, la Pimpa e Sponge Bob. Anche se su Sponge Bob ho qualche dubbio".

Roberto Saviano come Filippo Facci?

Roberto Saviano, in tale contesto, è stato paragonato anche al giornalista Filippo Facci, il cui programma in Rai è saltato a seguito delle sue parole sul caso del figlio di La Russa, accusato di stupro. Anche a questo proposito, Roberto Saviano ha voluto chiarire.

"Facci ha attaccato una persona inerme per difendere il potere. Io ho attaccato il potere. In realtà l’equiparazione è una strategia politica dei media di destra che sono nelle mani di un parlamentare della Lega", ha dichiarato Saviano senza mezzi termini.


Potrebbe interessarti anche