Mediaset, Del Debbio in bilico dopo una lite con Pier Silvio Berlusconi. Tremano anche Porro e Giordano

Pier Silvio Berlusconi è pronto per i grandi cambiamenti: dopo una linea meno trash e volgare, ora vuole un'informazione "pluralista": cosa ha detto

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Grandi cambiamenti in casa Mediaset? Un "Dagoreport" del noto portale di gossip Dagospia svela un retroscena di indubbia importanza sulla rivoluzione interna che Pier Silvio Berlusconi, l’amministratore delegato della società, starebbe portando avanti per quanto riguarda il settore dell’informazione: "Vuole un Biscione pluralista, aperto a tutti i partiti, senza tifoserie e ultras di parte". Continua, quindi, la battaglia di Mediaset per proporre contenuti di qualità, dopo la scelta di una linea priva di trash e volgarità di cui Berlusconi aveva già parlato la scorsa estate ma che a conti fatti non ha ancora portato a un vero e proprio cambiamento, soprattutto se pensiamo a programmi come il GF e La Pupa e il Secchione, tra gli altri. Pare, inoltre, che la compagna Silvia Toffanin avrebbe avuto un ruolo significativo nell’allontanamento di Barbara D’Urso da Mediaset. Vediamo insieme cosa è emerso dal sito fondato da Roberto D’Agostino.

Cosa succede in casa Mediaset

Pier Silvio Berlusconi, insieme alla sorella Marina, vuole un’informazione "pluralista", una linea che, per esempio, i talk politici di Paolo Del Debbio (Dritto e Rovescio), Nicola Porro (Quarta Repubblica) e Mario Giordano (Fuori dal Coro) non seguono. In effetti, i diretti interessati sono sempre pronti a dare manforte a una delle due parti politiche presenti in studio, criticando senza indugio ogni pensiero espresso dalla controparte, e tutto ciò è evidente sempre più col passare delle stagioni. Inoltre, sempre Dagospia svela un retroscena inedito su uno "scambio aspro" recentemente avvenuto tra Del Debbio e Pier Silvio Berlusconi a proposito della linea editoriale di Rete4. Uno scontro che a questo punto potrebbe rimettere in discussione la promozione di Del Debbio nell’access prime time della quarta rete (al posto della Berlinguer) che fino a qualche giorno fa sembrava cosa fatta.

Ricordiamo che i talk di Rete4 dal 1998 sono guidati dal direttore generale dell’informazione Mauro Crippa, che gestisce Videonews e lavora a stretto contatto con Federico Confalonieri, presidente di Mediaset. A tal proposito, sul portale Dagospia si legge: "Con Confa schierato sempre e indefessamente dalla sua parte, Crippa ha inventato il "retequattrismo" d’assalto. Ecco Del Debbio, Porro e Giordano che hanno dapprima favorito e poi fatto loro il verbo leghista fino a quando Matteo Salvini è rimasto in piedi. Una volta che il destino cinico e baro, a colpi di mojito, ha ridotto ai minimi termini il sovranismo padano, il duplex Crippa-Confa non ha fatto una piega ed è saltato velocemente sul carro del populismo alla fiamma di Giorgia Meloni".

Ora la situazione sta per cambiare. Pier Silvio Berlusconi è pronto a proseguire il percorso di rinnovamento di Mediaset, dopo una prima mossa effettuata all’inizio della scorsa stagione televisiva, quando ha portato Bianca Berlinguer (È sempre Cartabianca) su Rete 4. E Crippa come ha reagito? "La linea pluralista di Pier Silvio è stata inaugurata lo scorso anno con il sorprendente arrivo di Bianca Berlinguer, che ovviamente ha fatto storcere naso e orecchie a Crippa. All’ex "zarina" di Rai3 , dotata di un caratterino assertivo e fumantino, è impensabile imporre ospiti e temi, come è immancabilmente accaduto con i precedenti conduttori. Con Bianca, il "retequattrismo" della Cricca Crippa non tocca palla", si legge sul "Dagoreport".

Non solo, perché il cambio di linea editoriale avrebbe provocato uno scontro verbale molto acceso tra Del Debbio e Berlusconi, mentre Porro potrebbe non presentare più Quarta Repubblica. Per l’amministratore delegato di Mediaset, infatti, la conduzione di quest’ultimo sarebbe "troppo schierata a favore del governo di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia". Insomma, i conduttori dei talk politici di Rete 4 sono chiamati a limitarsi in tal senso. Sempre dalla fonte d’informazione scopriamo, infatti, che Berlusconi vorrebbe continuare ad avere a che fare solo con persone che hanno "lo stile pluralista e garbato, del tutto privo di urla e "vaffa", totalmente refrattario all’autoreferenzialità", come Giuseppe Brindisi (Zona Bianca) e Dario Maltese, ex opinionista de L’Isola dei Famosi, che pare abbia superato la prova grazie alla sua pacatezza nel gestire le situazioni.

Silvia Toffanin ha un ruolo nella "cacciata" di Barbara D’Urso: l’indiscrezione

Le sorprese non sono ancora finite, perché Silvia Toffanin, compagna di Pier Silvio Berlusconi e conduttrice del talk show Verissimo, avrebbe avuto un ruolo di rilievo nel licenziamento improvviso da Mediaset di Barbara D’Urso, l’allora presentatrice di Pomeriggio 5. "Ha sorpreso molti la furia di Pier Silvio nel far fuori Barbara D’Urso da Mediaset, senza tener minimamente presente l’ottimo rapporto che correva tra la showgirl e Mauro Crippa che con Videonews ha prodotto tutti i suoi pomeriggi e le prime serate. Pier Silvio ha ascoltato solo Silvia Toffanin, fregandosene di tutti", svela Dagospia.


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