Report fa infuriare Marina Berlusconi: "Pattume mediatico, faremo ricorso". La replica di Sigfrido Ranucci
L’ultima puntata del noto programma, condotto da Sigfrido Ranucci, ha scatenato la reazione negativa della presidente di Fininvest: ecco perché.
Report, noto programma condotto da Sigfrido Ranucci che porta avanti numerose inchieste, nell’ultima puntata ha dedicato buona parte del tempo alla figura di Silvio Berlusconi e dei suoi presunti rapporti con Marcello Dell’Utri (condannato per concorso esterno in associazione mafiosa) e Cosa Nostra. Tale inchiesta ha scatenato l’immediata reazione di Marina Berlusconi, figlia di Silvio e presidente di Fininvest, la quale si è scagliata in maniera molto negativa nei confronti di quanto è stato mandato in onda e ha minacciato il programma di intraprendere vie legali: vediamo nel dettaglio cosa è successo.
Marina Berlusconi contro Report: "Peggior pattume mediatico-giudiziario"
"Il servizio che ieri sera Report ha dedicato a Silvio Berlusconi appartiene alla categoria del peggior pattume mediatico-giudiziario", ha sottolineato Marina Berlusconi in una nota resa pubblica. Ma la presidente di Fininvest ha poi argomentato il suo pensiero sottolineando anche la precisa volontà di ricorrere alle vie legali. "Naturalmente faremo ricorso a tutti gli strumenti legali più idonei per reagire a questo ignobile e vergognoso esercizio di pseudo-giornalismo".
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Entra nel canale WhatsAppLa nota della Berlusconi è proseguita, poi, affermando: "Rimestando per quasi due ore in un bidone di accuse sconnesse, illogiche, già smentite mille volte, utilizzando prevalentemente, addirittura, brani di puntate precedenti, e dando voce a personaggi più che screditati, la trasmissione ha tentato di riesumare le infamanti, paradossali accuse di una presunta vicinanza di mio padre alla criminalità organizzata: accuse ormai vecchie un quarto di secolo e tutte regolarmente sepolte sotto le plurime archiviazioni decise […] Accuse totalmente false finite nel nulla".
Marina Berlusconi in difesa del padre: "Silvio è sempre stato in prima fila contro tutte le mafie"
Marina Berlusconi si è poi scagliata in maniera ancor più decisa in difesa del padre. "Per mio padre parlano i fatti: Silvio Berlusconi è sempre stato in prima fila contro tutte le mafie. I suoi governi hanno varato normative e ottenuto risultati che nessun altro esecutivo italiano può vantare […]". Poi, ulteriori critiche nei confronti del programma: "Ma Report resta fedele al proprio dogma di disprezzo per la verità e per le garanzie processuali, oltre a perseverare nel consapevole esercizio del peggior ‘disservizio pubblico’, che non danneggia soltanto la memoria di Berlusconi, ma tutti coloro che avrebbero diritto a un’informazione basata sui fatti. Con l’aggravante di accanirsi su un uomo che, scomparso oltre un anno e mezzo fa, non può più difendersi".
Infine, l’amara conclusione: "Report, però, va anche oltre, e nel suo delirio calunniatorio non riesce a trattenersi nemmeno davanti alla morte. I suoi autori non solo hanno scelto di inserire nel loro montaggio alcune riprese del funerale di mio padre senza che ce ne fosse alcuna necessità, ma sono arrivati a irridere quei momenti di cordoglio, sovrapponendo alle immagini del suo feretro una canzonetta ironica: più che una colonna sonora, una colonna infame che viola non solo la deontologia giornalistica, ma il rispetto stesso della dignità umana".
A questo, ha fatto seguito anche una nota di Forza Italia nella quale è stato chiesto direttamente ai vertici della Rai di intervenire "per fermare questo scempio".
Report risponde
Non si è fatta attendere la replica di Sigfrido Ranucci, che ha risposto alle accuse parlando ai microfoni di Repubblica, difendendo l’operato di Report e della sua redazione: "Un’inchiesta rigorosa, di grande interesse pubblico che è stata seguita da punte di oltre 1,5 milioni di telespettatori basata su documenti e dichiarazioni vagliate dai magistrati. Si è dato conto delle novità emerse dalle perizie finanziarie economiche emerse dalla Procura di Firenze dove Silvio Berlusconi era indagato e dove oggi è ancora indagato Marcello Dell’Utri". "Si è data possibilità alla famiglia e a Dell’Utri di intervenire, in alternativa si è dato ampio spazio alle risposte dei legali nel corso dell"inchiesta e degli studi", ha concluso il conduttore.