Reazione a Catena, campioni flop e la gaffe clamorosa scatena i social: "Ignoranti tutti insieme"

I campioni di Reazione a Catena, i Made in Meda, venerdì 6 settembre arrivano ancora una volta alla Catena Finale, ma non riescono a portarsi a casa il montepremi. Scopriamo cosa è successo nella puntata di ieri del game show pre-serale di Rai Uno guidato da Pino Insegno.

Reazione a Catena, puntata di venerdì 6 settembre

Nella puntata di Reazione a Catena di venerdì 6 settembre, i campioni Made in Meda, ovvero Filippo, Patrick e Giulia vengono sfidati da Michela, Maria Grazia e Martina, ovvero le "Tre M", mamma e due figlie che vengono da Pisa.

Le sfidanti tengono bene testa ai campioni per tutta la gara, ma il gioco decisivo, come sempre, è quello dell’Intesa Vincente, dove mamma e figlia si fermano a soli 4 termini corretti, e scatenano anche le polemiche tra il pubblico che segue in tempo reale il game show sui social. A un certo punto infatti, per dare una definizione della parola da indovinare che è "Toilette", dicono: "Bagno" e "in inglese" e, clamorosamente la madre azzecca il termine che, in realtà è francese. "Bagno in inglese toilette? almeno sono ignoranti insieme" "Toilette è francese. Imbarazzanti…" "Ma davvero l’hanno detto, bagno in-inglese?!". Insomma, come sempre i sapientoni del web sono spietati su ogni inciampo.

Fatto sta che sono i campioni ad arrivare all’Ultima Catena e ci arrivano bene, con un sostanzioso montepremi di ben 151000 euro. Ma nel corso dell’accidentato percorso perdono molto di quei soldi e arrivano all’Ultima Parola con 18575 euro. Il termine da indovinare segue la parola "Grana" e inizia con "Pa" e finisce per "O". I Made in Meda non riescono a trovare la soluzione e chiedono il terzo elemento che è "Crosta". Il montepremi a questo punto è ridotto a 9400 euro. Giulia, Patrick e Filippo dicono "Parmigiano", ma la soluzione giusta annunciata da Pino Insegno è "Pasticcio". Niente di fatto dunque per stasera, ma il pubblico si divide, tra chi appoggia l’idea dei Campioni puntando il dito contro gli autori ("se è pasticcio è una bastardata" scrive un utente) e chi invece è deluso per la parola data dai campioni: "Grana e parmigiano, da quando in qua si possono usare nomi commerciali e pure in concorrenza? Sti tre non c’hanno capito una mazza" sentenzia qualcuno, e in molti sottolineano la stessa cosa. Ma i Made in Meda, con la loro bravura hanno ormai conquistato anche il feroce pubblico social e, nonostante la delusione c’è chi continua a sostenerli: "Sono bravi e preparati, hanno velocità di pensiero, sono educati e simpatici. Per me loro sono i migliori di quest’anno".