Reazione a Catena, Marco Liorni si autocensura e fa infuriare il web. Cosa è successo

Nella puntata del 20 novembre, Il conduttore del programma Rai 1 ha utilizzato in termine "politically correct" che ha scatenato le proteste dei fan della trasmissione.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Un po’ troppo "politically correct". Così è stata giudicata, da diversi utenti social, l’uscita di Marco Liorni durante l’ultima puntata di Reazione a Catena. Il conduttore ha infatti scelto di auto-censurarsi nel corso dello slot "Quando, dove, come, perché", fase del programma in cui i concorrenti devono indovinare un termine nascosto basandosi su alcuni indizi in successione. Nel tentativo di fornire un aiutino, Liorni ha intonato il popolare "Ballo della Sora Assunta", sostituendo però una delle parole con un sinonimo da lui giudicato meno volgare dell’originale. Ma il pubblico da casa non ha decisamente gradito. Vediamo i dettagli qui sotto.

Marco Liorni e l’autocensura che fa infuriare il web

Pioggia di polemiche social sulla puntata di Reazione a Catena andata in onda ieri, lunedì 20 novembre 2023. Diversi fan del programma Rai hanno infatti puntato il dito contro il conduttore Marco Liorni, che secondo la loro opinione si sarebbe macchiato di un imperdonabile colpa: eccesso di "buonismo". Il "fattaccio" è avvenuto nel corso dello slot intitolato "Quando, dove, come, perché", una fase cruciale del gioco in cui i concorrenti sono chiamati a indovinare un termine nascosto basandosi su alcuni indizi.

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Per dare una mano ai giocatori in difficoltà, Liorni ha deciso di esibirsi in una versione improvvisata del "Ballo della Sora Assunta", canzone popolare che recita in questo modo: "Daje de tacco, daje de punta, quanto è ‘bona’ la Sora Assunta". All’ultimo, però, il conduttore ha scelto di sostituire il termine "bona" con un’alternativa da lui giudicata meno volgare, cioè "carina". Ma mentre in studio nessuno ha contestato la sua scelta, sul web le cose non sono andate allo stesso modo.

Diversi utenti hanno infatti espresso il loro disappunto sul social X (il vecchio Twitter), indirizzando commenti ironici al conduttore. "Dite a Liorni che ‘bona’ è italiano e non è un termine offensivo", ha tuonato qualcuno. Altri hanno reagito affibbiandogli il nomignolo di "Don Marco", per l’eccesso di pudore, e qualcun altro ha esclamato addirittura: "No va be, non ci posso credere". Ma se da un lato è vero che non ci sarebbe stato nulla di male nel pronunciare la parola "bona", d’altro canto la polemica che ha investito Marco Liorni sembra un tantino esagerata. Ben altre sono le uscite infelici che possono capitare in televisione. E data anche la fascia oraria in cui va in onda "Reazione a Catena", la scelta prudente del conduttore non sembra poi così fuori luogo come vorrebbero i suoi detrattori.


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