Reazione a Catena, 'Chicche d'Uva' in festa tra scivoloni biblici e fischi del web: “Livello Grande Fratello”

Durante la puntata del 28 giugno, tante le gaffe delle campionesse e quelle delle avversarie, le Spaiate: ecco cosa è successo in diretta

Nella nuova puntata di Reazione a Catena, condotta da Pino Insegno venerdì 28 giugno 2024 su Rai 1, le nuove arrivate – la Spaiate (Fabiana, Gemma e Stefania, che hanno scelto questo nome perché lavorano insieme in un calzificio) – sfidano le campionesse in carica, ovvero le Chicche d’Uva (Sofia, Lucrezia ed Emma). Scopriamo cosa è successo nel corso della diretta e le polemiche che sono emerse sui social media.

Reazione a Catena, puntata 28 giugno 2024: cosa è successo

La partita inizia con le Spaiate che danno del filo da torcere alle campionesse in carica quando il gioco si fa più interessante, ovvero alle catene musicali, entrambe da loro indovinate, mentre la manche dei "Quando, dove, come e perché" vede le due squadre terminare lo step in pareggio, nonostante alcune difficoltà: il quesito "Quando l’amore è cieco, lì dove cade lo sguardo, ripassata…" blocca il gioco per qualche minuto, perché tutte le concorrenti non capiscono a cosa riferisca la frase, e poi lo stesso conduttore ammette: "Il percorso c’è, non è sano ma c’è". Alla fine ad arrivare alla soluzione – "cicoria" – sono le campionesse in carica, in particolare Emma, alla quale il conduttore bacia le mani per ringraziarla di aver indovinato e poi dice: "Ti voglio bene".

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Si passa poi alle catene di "Una tira l’altra" e alla Zot finale che vede vincere le Chicche d’Uva, il che non sorprende molto visto la sua semplicità (lode – mezz’ora = trenta). Le tre giovani rubano 5 secondi alle Spaiate nella manche dell’Intesa Vincente, dove nessuno risulta davvero brillante, tanto che il gioco finisce con le prime che indovinano 7 parole (e vincono) e le seconde che arrivano solo a 6, sbagliando più volte: una di queste Gemma legge "peperone" al posto di "Paperone" e sbaglia direttamente il percorso. Tra l’altro, le Chicche d’Uva confondono Mosè con Noè, finendo per dire "Chi aprì le Arca". Poi le campionesse raggiungono l’Ultima catena con un montepremi di 95mila euro, dimezzato lungo la strada e pari a 5.938 euro dopo aver comprato il terzo elemento. Quale termine accomuna "filo" a "quattro"? Le iniziali della parola sono "ca" e la vocale finale è la "0". Dopo aver formulato varie ipotesi, le campionesse puntano, un po’ titubanti, su "capello" (non riescono a collegarla bene a "quattro") ed è quella esatta!

Le polemiche sui social

Come sempre, sui social media non mancano le polemiche: "Si cade sempre più in basso", "Per non saperlo neanche collegare hanno già vinto fin troppo", "Purtroppo hanno vinto!". E ancora: "Spaccare il capello in quattro!!! Ma ci stanno dentro?", "Nuooo… Emma come hai potuto! Era palesemente olio", "Quindi le campionesse sono quelle dell’Arca di Mosè…", "Che fastidio quando parlano oltre il tempo, le farei alzare e andare via", "E vincono ancora le campionesse dei 112 euro. Non sanno cos’è un kilt, Fiorello e Mosè.. ma va tutto bene!". Le critiche agli autori, poi, sono sempre all’ordine del giorno: "Sì ma dai, ci potevano stare bene tutte e 3: perso, perdere e perdita", "Parola messa per perdere soldi", "Ma di quanto si è abbassato il livello a Reazione a Catena", "I casting per Reazione a catena di livello intellettuale pari a quelli del Grande Fratello", "Tante irregolarità non rilevate, gli autori dove sono???". Infine, le polemiche rivolte a Pino Insegno: "Ma quanto è odioso, ce la mette davvero tutta per mettere a disagio i concorrenti e farli costantemente sentire sotto pressione, non va mai bene nulla", "Ma Insegno che manda in crisi Sofia con il suo atteggiamento scorbutico?"

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