Reazione a Catena, le 'Sventurelle' campionesse ma è caos sul regolamento: “Nessuno se n'è accorto”

Nella nuova puntata di Reazione a Catena, condotta da Pino Insegno su Rai1 sabato 12 ottobre 2024, a sfidare i campioni in carica "Gli Sconcertati" (Walter, Fabio e Gabriele) è un trio tutto al femminile – "Le Sventurelle" (Arianna, Ilaria e Sara) – che si chiama in questo modo per "un gioco di cognomi" e perché "chi per un motivo e chi per un altro, non siamo particolarmente fortunate". Vediamo insieme cosa è successo durante la diretta di ieri sera.

Reazione a Catena, puntata 12 ottobre 2024: cosa è successo

Dopo le fasi iniziali – "Caccia alla parola", "Catene musicali", "Quando, dove, come, perché" – arrivano le manche più attese, come le catene di "Una tira l’altra", dove gli Sconcertati passano la prima zip da 15mila euro alle sfidanti, che a loro volta sbagliano la combinazione di parole lasciando quindi i soldi a Walter, Fabio e Gabriele, mentre la seconda zip, quella da 20mila euro, viene provata dai campioni in carica con scarsi risultati: i soldi finiscono nel montepremi delle avversarie a causa dell’errore. Subito dopo gli "Sconcertati" sbagliano anche la "Zot", giocando quindi con 5 secondi in meno rispetto alle "Sventurelle" all'"Intesa vincente".

A giocare per primi alla manche più attesa della puntata sono i campioni, che indovinano 9 parole, compreso un raddoppio su "Valentino Rossi". Le avversarie, invece, si perdono su "Sabrina Ferilli" ("Chi conduce attrice") e le onomatopee, ma recuperano alla grande (e in poco tempo) battendo i campioni in carica durante lo spareggio finale. "Cambio al vertice!", esclama Pino Insegno. Le nuove campionesse giocano all'"Ultima catena" per 116mila euro, ma il montepremi viene dimezzato più volte nel corso del viaggio verso l’ultima parola e poi con l’acquisto del Terzo elemento, fino a scendere a un totale di 7.250 euro.

Le "Sventurelle" devono trovare il termine che accomuna "Passo" e "Tele" (la parola centrale inizia con le lettere "Di" e finisce con la vocale "A"), e scelgono di puntare su "Didascalia", ma quella giusta è "Distanza", parola che, tra l’altro, le tre donne, ragionando prima di dare la risposta definitiva, avevano detto ad alta voce. Peccato che poi la scelta sia ricaduta su un’altra opzione.

Le polemiche sui social

Nel frattempo sui social impazzano le polemiche. Su X, ad esempio, sono in molti a puntare il dito verso su un presunto errore delle neo-campionesse (tutto da dimostrare) non notato durante il gioco. "Errore delle nuove campionesse al 31esimo minuto "cosa indossi" nella parola tacchi, non è stata rilevata da Pino Insegno, la ragazza a sinistra ha detto due parole", sbotta un utente. Un’impressione avuta anche da diversi altri commentatori del web. C’è chi scrive: "Nessuno si è accorto che Ilaria nell’intesa ha detto due parole… avrebbero rivinto gli sconcertati non è giusto", oppure: "Le campionesse hanno vinto ingiustamente…cosa indossi sono due parole", e ancora: "L" ho notato anch’io, ma ormai questo è un gioco che sta andando alla deriva", e infine: "Ormai è un gioco senza regole!". Al tempo, stesso, però, sui social ‘appare’ anche la spiegazione che chiarirebbe i dubbi, spazzando via ogni polemica: "Ha detto cos’indossi con l’apostrofo, ammesso dal regolamento. Questa faccenda delle elisioni con apostrofo è già stata dibattuta tante volte", spiega qualcuno.

Più in generale, le polemiche abbondano anche sulla prestazione delle nuove campionesse: "Era facile, come facevano a non saperla?", "Non credo sia possibile spiegare l’associazione tele-distanza peggio di così. Bravo Pino", "Avevano in testa ‘didascalia’ che non c’entra una beata…", "Ma come didascalia??????", "Ma siete in tele visione! Sputarci sopra", "Ma come mai dicono la parola giusta sempre troppo presto?" E ancora: "Però ‘Cicerone’ allo spareggio è una ba**ardata, chiaramente volevano farli perdere", "Scusate il mio dubbio, ma gli autori stanno per caso restando a corto di parole? (Dubbio/campanello fa molto ridere)", "Sul contratto che i concorrenti firmano prima di partecipare c’è la seguente clausola: ‘Sì, ci sarebbe un regolamento, però insomma…’".