Reazione a Catena, Tricognati (in tilt) fanno flop con "infame" e scoppia la polemica: "Ma sei matto?"

Nella nuova puntata di Reazione a Catena, condotta da Pino Insegno su Rai1 venerdì 12 luglio 2024, i Tricognati (Giuseppe, Matteo e Mirko), tre giovani che si chiamano così perché hanno sposato tre sorelle e quindi sono a tutti gli effetti cognati tra loro, sfidano i campioni in carica, ovvero gli Zuccherini (Edoardo, Giacomo e Silvia), tre amici che arrivano da Padova e Verona, uno dei quali – Edoardo – vuole diventare un doppiatore nella vita e, infatti, in apertura prova a presentare la prima manche. Scopriamo insieme cosa è successo e come è finita la partita del 12 luglio.

Reazione a Catena, puntata del 12 luglio 2024: cosa è successo

La partita inizia subito con i Tricognati che danno del filo da torcere ai campioni in carica nelle catene musicali, indovinando prima In ginocchio da te, nonostante non siano sicuri che l’artista è Gianni Morandi, e poi il secondo brano. Dopo i "Quando, dove, come e perché" e le catene di "Una tira l’altra", dove i nuovi concorrenti dimostrano di avere tutte le carte in tavole per vedere quello che il conduttore definisce "cambio al vertice", arriva il momento della "Zot", grazie a cui gli Zuccherini riescono a rubare 5 secondi agli avversari, utili nell’attesa manche dell'"Intesa vincente".

I campioni tentano di indovinare più definizioni possibili, anche se le 9 parole trovate non bastano per mantenere il posto nel programma, ottenuto invece dai Tricognati che indovinano ben 13 termini, giocando all'"Ultima catena" per un montepremi pari a 134mila euro e dimezzato, poi, lungo il percorso fino all'"Ultima parola", questa volta molto più complesso e anche un po’ forzato negli abbinamenti, fino ad arrivare a 1.047 euro. Ricordiamo che il giovane Matteo, quando tenta di azzeccare il vocabolo tra "destino" e "cane", sceglie il termine "infame", il che provoca qualche polemica sui social insieme alla reazione di Pino Insegno: "Non mi sembra una parola degna di nessun cane". In seguito ci prova anche Mirko, il quale azzarda "intero" (cane "non castrato", una definizione che andrebbe abolita per quanto squallida).

Una volta terminata la catena, il montepremi si abbassa ulteriormente con l’acquisto del terzo elemento (restano con 524 euro). Quale termine accomuna "Girato" e "Colore"? La parola in questione inizia con le lettere "Ri" e finisce con la vocale "O". I Tricognati puntano su "Rimescolato", ma il termine giusto per gli autori è "Ripreso". I nuovi campioni tornano a casa a mani vuote ma con la speranza di vincere qualcosa stasera, sabato 13 luglio 2024, sempre su Rai1.

Le polemiche sui social

Come di consueto durante i quiz game, non mancano le polemiche sui social di varia natura: "Siamo di nuovo nelle definizioni deliranti delle catene ‘Dai & Dai’….", "Veramente astrusa anche la parola finale", "Parole in libertà, la Rai vuole risparmiare. Mi dispiace per loro che sono bravi. Mah", "Schifo al ca**o RIPRESO". E ancora: "Quasi irricevibile", "La Rai fa schifo, distrugge tutto, anche giochi storici!!!! Non esiste che i concorrenti arrivino in fondo con 300 euro per catene difficilissime", "Chi prepara l’ultima catena deve avere problemi mentali", "Catena finale scandalosa, mai una risposta univoca autori che vi fumate??", "Ultima catena. Questo gioco è una presa in giro per i concorrenti. Vergognatevi!!".

Insomma, nessuna parola buona per gli autori, ma nemmeno per Matteo e Mirko: "‘Un cane intero è un cane non castrato!’ che cringe ragazzi", "Che catena infame, come il cane di prima comunque", "Cane infame ma che sei matto? Ci sei tu e tutta la tua razza", "Cane Infame, Cane intero… Vi prego, continuate", "Ha veramente detto infame". Infine, si torna alla polemica sull’Ultima catena: "Certo che si passa da catene elementari a quelle impestate.. avranno capito sicuramente che questi sono papabili vincitori", "Però dai, certe catene sono assurde", "Pensare che nelle prime puntate le catene erano elementari e hanno regalato soldi", "Anche stasera catena tosta finalizzata a far risparmiare soldi alla Rai". Qualcun altro invece fa notare: "Hanno accettato "Valsugana" come parola indizio per "polenta" ignorando che si tratta di un marchio…", e infine: "Adesso mi portate qua l’autore che ha scelto "Lambada" e mi dà la definizione".