Ferrari contro Antinelli, rissa social dopo la morte di Sconcerti

Il mondo dello calcio è stato colpito in rapida successione da due lutti dolorosi. Dopo la morte dell’allenatore Sinisa Mihajlovic, venuto a mancare il 16 dicembre a causa di una leucemia contro cui combatteva da tre anni, ieri è deceduto Mario Sconcerti, commentatore e giornalista sportivo tra i più celebri in Italia.

La scomparsa di quest’ultimo, stroncato da un malore improvviso mentre era ricoverato all’ospedale romano di Tor Vergata, ha gettato nello sconforto diversi colleghi, causando inoltre un’accesa rissa social tra due giornalisti di Rai Sport.

La miccia della discussione è stata accesa da una video Instagram pubblicato da Paola Ferrari, che ricordando l’amico e collega Sconcerti ne ha approfittato per rinfocolare la polemica relativa al suo mancato inserimento nel team Rai che ha lavorato ai Mondiali in Qatar. "É stato vicino a meno fino a 15 giorni fa e mi diceva: ‘Non t’arrabbiare se t’hanno esclusa dai Mondiali per…’. Ora non lo posso dire, non sarebbe carino nei confronti di chi li fa. Un saluto a tutti e un abbraccio alla famiglia" ha detto l’ex conduttrice della Domenica Sportiva, alla quale ha prontamente replicato – sempre via social – Alessandro Antinelli. Il giornalista romano, impegnato nella conduzione dei pre e post-gara dei match del Mondiale affiancato da Claudio Marchisio, Andrea Stramaccioni e Daniele Adani, si è evidentemente sentito tirato in ballo dalla frecciata della collega e ha tuonato contro di lei su Twitter (pur senza nominarla):

"C’è chi riesce a strumentalizzare anche la morte di Mario Sconcerti per i suoi biechi interessi. Sono disgustato. Perdona Mario e fai buon viaggio".

Polemica finita? Nemmeno per idea. Il botta e risposta è infatti andato avanti con toni ancora più accesi. "Stai zitto che è meglio", ha detto Paola Ferrari in un secondo commento, immediatamente seguito dal nuovo attacco di Antinelli: "Parlo quanto e quando voglio. Gli ordini dalli dentro casa tua e lascia riposare in pace Mario".

Infine, la replica conclusiva della giornalista che ha chiuso (almeno per il momento) una diatriba post lutto piuttosto bassa e francamente evitabile: "Mario era amico mio e non certo tuo. E quindi ti ripeto ancora una volta stai zitto che è meglio".