Rai senza Sanremo, l'idea di Iva Zanicchi: “Festival a Mediaset con De Filippi e De Martino”

Il Festival di Sanremo senza Rai diventa un’ipotesi verosimile, se non concreta. La sentenza arrivata ieri dal Tar della Liguria ha aperto scenari che fino a ieri sembravo fantascienza: fatta salva l’edizione 2025, dall’anno successivo si dovrà procedere "con una gara aperta agli operatori del settore" per assegnare l’organizzazione della manifestazione musicale (e dell’evento tv) più importante d’Italia. In soldoni, significa che a partire dal 2026 il comune di Sanremo dovrà organizzare una gara pubblica per assegnare l’uso del marchio ‘Festival della canzone italiana’, che dunque potrebbe finire nelle mani di altre emittenti.

Rai senza Sanremo, il piano B: un Festival itinerante

Per il momento, la Rai non si fascia la testa. Viale Mazzini sta già preparando il ricorso al Consiglio di Stato ma nel frattempo – qualora dovesse uscire il bando – deciderà di partecipare. E nella ridda di ipotesi che impazza in queste ore, c’è n’è una addirittura clamorosa. Riguarda uno scenario ipotetico in cui il brand Festival di Sanremo finisse nelle mani di un altro broadcaster. A quel punto, i vertici della tv pubblica potrebbero preparare una contromossa, ovvero l’organizzazione di un Festival ‘parallelo’ e itinerante, svincolandolo così dalla città di Sanremo. "Siamo pronti a fare ricorso al Consiglio di Stato e, se necessario, parteciperemo al bando pubblico", ha detto un dirigente della tv pubblica rimasto anonimo, ricordando il successo dell’Eurovision Song Contest organizzato a Torino. Che poi ha fatto riferimento a un possibile Festival Rai senza Sanremo: "Con il nostro format potremmo portare il Festival nelle migliori strutture italiane, facendoci pagare dagli enti locali interessati invece di dover sostenere costi ingenti per strutture spesso inadeguate".

Iva Zanicchi e l’ipotesi Mediaset

Intanto, tra le voci che hanno commentato l’ipotetico addio della Rai al Festival di Sanremo c’è anche quella di Iva Zanicchi, che ha vinto tre volte la kermesse canora (unica donna a riuscirci). L’Aquila di Ligonchio, in un’intervista rilasciata al quotidiano Libero, ha detto: "Il Festival e la Rai è un binomio che è sempre stato vincente e mi auguro resista ma non è detto che qualcun altro non possa organizzarlo bene lo stesso… Magari Mediaset con De Martino alla conduzione e dietro l’esperienza e la forza di una garanzia assoluta come Maria De Filippi nelle vesti di direttrice artistica. Quello sì che sarebbe il non plus ultra. Magari succede per davvero". In realtà, però, l’alternativa più concreta alla Rai sembra essere il gruppo Discovery, che potrebbe provare il colpo clamoroso di riportare Amadeus alla guida del Festival, ma stavolta sul Nove: "Beh, sarebbe un colpo mica da ridere! – ha ammesso Iva – Amadeus ha fatto dei Festival meravigliosi. È un grandissimo organizzatore, un grande presentatore. Io lo amo, veramente. E non è che siccome adesso sul Nove ha qualche difficoltà abbia perso le sue capacità e il suo talento. Merita tutta l’ammirazione come conduttore e anche come uomo. Si è dimostrato sempre carino e rispettoso. Davvero voglio molto bene ad Amadeus…»