Povia, il sindaco annulla il concerto: “Posizioni inaccettabili”. La reazione del cantante sui social

Idee no vax e contro l'aborto, accuse da associazioni LGBTQIA+: cancellata dal sindaco la partecipazione del cantante alla festa di Nichelino, il suo duro sfogo

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Nichelino prende le distanze da Povia. Il sindaco del comune in provincia di Torino Giampiero Tolardo, infatti, ha annullato la partecipazione del cantante alla festa patronale, ufficialmente per le "posizioni no vax e contro l’aborto, finendo sotto accusa anche da associazioni Lgbtq+" e per i testi del cantante. Per quest’ultimo si tratta dal 40esimo concerto cancellato, come raccontato in un duro sfogo sui social dopo la notizia. Scopriamo cos’è successo e tutti i dettagli.

Povia, concerto cancellato a Nichelino

Il prossimo 20 settembre Povia non sarà a Nichelino, dove avrebbe dovuto prendere parte alla festa patronale di San Matteo come giurato di un talent show ed esibirsi in un breve concerto. A comunicarlo è stato direttamente il sindaco del comune piemontese, che ha spiegato di essere arrivato a questa decisione alla luce di alcune idee propugnate dal cantante: "Povia doveva essere parte della giuria e suonare tre canzoni. Non è un problema di appartenenza politica ma di posizioni che ha rispetto ai diritti civili. Povia più volte ha manifestato posizioni no vax e contro l’aborto, finendo sotto accusa anche da associazioni Lgbtq+ per i suoi testi: quanto di più lontano dai valori della democrazia che la nostra comunità incarna". Il primo cittadino ha così chiesto di rescindere il contratto con il vincitore del festival di Sanremo del 2006, che si è sfogato sui social.

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La reazione del cantante: lo sfogo

La replica di Giuseppe Povia, come prevedibile, non si è fatta attendere. Il cantante ha pubblicato un lungo video su Facebook raccontando la sua versione dei fatti e non nascondendo l’amarezza per l’ennesimo evento cancellato. "È il concerto annullato numero 40 (…) Qualcuno s’è messo di mezzo a mettere un veto. Ve lo dico senza polemica, non mi piace soffrire in silenzio" ha spiegato Povia, aggiungendo: "Sono una persona che ha delle idee, lo faccio con le canzoni e come ti discosti un attimo dall’idea di qualcun altro, e magari questo qualcun altro ha potere decisionale, viene fuori che un concerto che era già stato contrattualizzato, viene annullato". Il cantante si è infine sfogato tirandosi fuori da eventuali dispute politiche, non prendendo posizioni e chiudendo con una battuta. "La democrazia dovrebbe portare le persone a sorridere. Fa male vedersi annullare un concerto per i soliti motivi ideologici. Mi hanno messo l’etichetta di ‘quello di destra’ e non c’è niente da fare. Io rispondo sempre che tra destra e sinistra sono del centro storico".


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