Pino Insegno sbarca in prima serata e se ne infischia delle polemiche: "Non le ascolto"

Con gli ascolti di Reazione a catena, il conduttore romano si è preso la sua rivincita ed è pronto per il prime time: "La sfida migliore".

Mara Fratus

Mara Fratus

Giornalista

Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon.

Con uno share di Reazione a Catena che sfiora il 24%, Pino Insegno si è preso la sua rivincita. Il conduttore romano, che fino a pochi mesi fa fu sommerso dalle critiche dopo il flop de Il mercante in fiera, ora è uno dei protagonisti di Rai 1, e terminata l’avventura con il game show è pronto perfino a sbarcare in prima serata. Delle polemiche che lo hanno travolto, specie quelle che volevano il suo ritorno in Tv legato all’amicizia con la premier Meloni, non gli è mai importato: "Non le ho ascoltate: quando uno fa questo mestiere da 42 anni, le polemiche non le ascolta. Anche perché se uno ha alle spalle 2.870 puntate e non trovano nient’altro contro quella persona, fanno la polemica. Che è sterile, mi fa rimanere male, mi delude, perché io i numeri li ho sempre fatti. E la sfida è vinta, già da qualche mese", ha raccontato a l’Adnkronos, sottolineando il successo di Reazione a catena in termini di ascolti. Numeri che a quanto pare lo hanno premiato, mettendolo al timone di uno show nel prime time di Rai 1, accanto a Luca Ward e Francesco Pannofino.

Pino Insegno, dopo Reazione a catena uno show in prima serata

Il 2 novembre la nuova edizione di Reazione a catena condotta da Pino Insegno terminerà: a dispetto delle numerose critiche che avevano investito il conduttore, il game show è andato bene e ha conquistato ottimi ascolti. "È una sfida che stiamo vincendo già da qualche mese. Continuerà mi auguro con questo andamento fino a novembre. L’avevo trovata già così, ed è bello che continui così nonostante il periodo non facile", ha spiegato l’attore nell’intervista a l’Adnkronos: il periodo ‘non facile’ a cui si riferisce sono gli eventi televisivi che avrebbero potuto minare gli ascolti del programma come "Le elezioni europee, Europei di atletica, Roland Garros, Wimbledon, Europei di calcio, manca solo il torneo di scopa e tresette", ha concluso ironico.

Chiusa la stagione con il quiz, quindi, si passerà al prime time del primo canale di Stato, con uno nuovo programma, al via all’inizio del 2025. Una nuova sfida "La migliore, sarà quella che inizierà da gennaio – aggiunge Insegno. Quella sì, una bellissima idea, un bel percorso, con me ci saranno Luca Ward e Pannofino. Un’avventura molto intrigante. Vedremo". Si intitolerà Il Buono, il Brutto e il Cattivo, uno show in cui l’attore romano, insieme ai suoi due colleghi, si sfideranno per eleggere il film più bello fra quelli proposti: insieme a loro anche tanti ospiti, legati in qualche modo alle pellicole in ‘gara’, e tre giurati.


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