Piersilvio Berlusconi, stoccata a Mammuccari (e ad Amadeus)
L'amministratore delegato di Mediaset ha mostrato grande indifferenza per l'addio del conduttore a Le Iene. Critiche anche per Zelensky a Sanremo.
Da giorni ormai si parla dell’addio di Teo Mammuccari a Le Iene: il conduttore ha lasciato il programma di Italia 1 nel bel mezzo della stagione in corso, senza dare alcuna spiegazione. C’è chi ha parlato di un litigio con il patron Davide Parenti, ma nessuno dei due diretti interessati ha commentato la vicenda. Ora a parlarne è stato Piersilvio Berlusconi, AD di Mediaset, che è apparso decisamente disinteressato.
Piersilvio Berlusconi sull’addio di Teo Mammuccari
In occasione della conferenza stampa sullo sviluppo digitale di Mediaset, Berlusconi ha commentato così: "Non ho la più pallida idea di cosa sia successo, se è successo qualcosa, tra Davide Parenti e Teo Mammucari, ma la cosa non ci ha sconvolto perché era già previsto che Mammucari lasciasse le Iene a fine stagione". Una reazione che nessuno si aspettava, quella dell’amministratore delegato, che è apparso quanto mai distaccato e indifferente nei confronti del conduttore de Le Iene e del suo improvviso addio. "Guardo al futuro e devo dire che a me Max Angioni piace moltissimo e sono contento della conduzione Angioni-Belen", ha poi aggiunto.
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Entra nel canale WhatsAppBerlusconi contro Zelensky a Sanremo
Nella stessa occasione, Piersilvio Berlusconi ha parlato anche della decisione di Amadeus di ospitare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo: "Da un lato c’è la questione della libertà di espressione, un presidente che vuole far sentire la sua voce e tutti noi siamo con lui e con l’Ucraina. La Rai deve fare le sue scelte e da editore non voglio mettere becco. Dall’altro c’è il mio essere cittadino che paga il canone e non riesco a non essere trasparente: a me che Zelensky intervenga a Sanremo, con tutto quello che si deve dire a favore dell’Ucraina e della situazione che stanno vivendo, non fa piacere. Mi sembra una ricerca di visibilità che un pochino mi turba, preferirei di no". Una stoccata non da poco al direttore artistico del Festival, che da giorni sta ricevendo critiche da tutti i fronti per la sua decisione. È apparsa un po’ fuori luogo, invece, l’affermazione dello stesso Berlusconi, secondo cui "Da cittadino, c’è un conflitto in ballo, si parla di morti: cosa c’entra Sanremo?". Una frase infelice, questa, considerando che proprio al termine di una puntata de Le Iene – programma di punta Mediaset – un uomo si è tolto la vita. Anche in questo caso, quindi, "si parla di morti". Viene dunque da chiedersi dove stia il limite.