Pierfrancesco Favino, chi è la compagna Anna Ferzetti. Il suocero famoso, i ‘momenti di crisi’ e le nozze (che mancano)

Attore amatissimo e conosciutissimo, anche all’estero, Pierfrancesco Favino è legato da oltre 20 anni a una collega. Si chiama Anna Ferzetti, è figlia d’arte – il padre, Gabriele Ferzetti, recitò ai suoi tempi per Sergio Leone e Antonioni – e insieme a Favino ha avuto due figlie. Nonostante il lungo legame, i due non si sono mai sposati, anche se Pierfrancesco Favino ha detto più volte che prima o poi convoleranno a nozze. Tra loro c’è stato anche qualche attrito, insomma delle crisi che sono poi rientrate senza troppi patemi. Ma vediamo meglio tutte le curiosità e i dettagli, qui sotto, sul legame d’amore tra Favino e l’attrice Anna Ferzetti.

Pierfrancesco Favino, l’amore per Anna e le crisi (superate)

Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti fanno coppia fissa da oltre 20 anni. Entrambi attori, si sono conosciuti nel 2003 durante una festa organizzata da amici in comune. Da lì non si sono più separati, hanno vissuto per un po’ nello stesso palazzo (ma in appartamenti diversi) finché non hanno scelto una convivenza vera e propria. Insieme hanno avuto due figlie, Greta e Lea: la prima ama cantare, la seconda ha già debuttato come attrice nel film "Padrenostro".

Nonostante la lunga relazione, Anna e Pierfrancesco non hanno ancora fatto il grande passo. Ma lei a Repubblica rassicurava: "Io e Pierfrancesco Favino ci sposeremo presto. Nella vita può capitare di tutto, ma se penso a noi due dico che siamo una coppia centrata e solida". Lo stesso pensa Favino, che a Verissimo, tempo fa, spiegò così il legame quasi-matrimoniale con la compagna: "Io mi sento legato a lei da un vincolo molto forte e quando parlo di Anna parlo di mia moglie. Poi il matrimonio ci sarà, ma sarà il coronamento di un viaggio che stiamo facendo".

Intanto i due si amano, e non è poco. "Mi sono innamorata di lui", spiegava la Ferzetti, "perché è bello e piacevole. Mi fa ridere, è generoso ed è un uomo di altri tempi. E anche perché è uno degli attori più bravi che abbiamo in Italia. Sarò di parte, ma è proprio un fuoriclasse, a casa vedo quale grandissima preparazione c’è dietro le sue interpretazioni. Lo ammiro perché non dà niente per scontato". È vero, spesso i due attori sono lontani a lungo per lavoro, ma Favino non lo ha mai visto come un problema. Anzi: "Quando stiamo lontani, poi siamo felici di rivederci, ci godiamo il tempo insieme. Lei è stata più brava di me a creare questi spazi per noi".

Però non sempre tutto è andato a meraviglia. Infatti, ancora a Repubblica la Ferzetti dichiarava: "Anche noi abbiamo avuto i momenti di crisi quando sono nate le nostre figlie. Ci siamo dovuti riorganizzare. Ma tutto questo io lo definisco un bellissimo lavoro: avere un progetto comune e tenerlo vivo. Anche nella passione. Quando ero a Milano, lui aveva qualche giorno libero dal set in Ungheria, mi ha fatto la sorpresa, ci siamo fatti due giorni da coppia felice".

Chi è Anna Ferzetti: il padre famoso, la carriera e i successi

Anna Ferzetti, compagna di Pierfrancesco Favino, è un’attrice romana classe 1982. È figlia dello storico attore Gabriele Ferzetti, che negli anni del boom del cinema recitò per ‘mostri sacri’ come Sergio Leone e Michelangelo Antonioni. Anna ha cominciato la sua carriera a teatro, spostandosi poi sul piccolo schermo con la partecipazione ad alcune serie di successo come "Il commissario Rex", "Il maresciallo Rocca", "Ultimo" e "Rocco Schiavone". Ha recitato anche al cinema, dove restano memorabili i suoi ruoli in "Un giorno perfetto" di Ferzan Ozpetek e "La tigre e la neve" di Roberto Benigni. Più di recente, la Ferzetti ha spopolato nella serie tv e web "Una mamma imperfetta", scritta e girata da Ivan Cotroneo.

Anna Ferzetti rimane comunque molto privata sul suo rapporto con Pierfrancesco Favino. In una delle rare interviste concesse, ha ammesso le diversità caratteriali tra lei e l’attore, che però non hanno impedito 20 anni (e più) di vero amore. "Non so se caratterialmente potremmo vivere 24 ore su 24 insieme", diceva Anna candidamente, "perché comunque io sono una tipa solitaria, ho bisogno anche dei miei spazi e dei miei tempi. Lui, che per me è Picchio, è più romantico di me; io lo sono a modo mio". Eppure il binomio funziona.