Piera Maggio, chi è il papà di Denise: Pietro Pulizzi e Toni Pipitone, due amori e una tragedia lunga 20 anni

La donna è ospite a Domenica In oggi, 12 maggio 2024, giorno della Festa della Mamma: cosa sappiamo della sua vita privata e del padre della giovane scomparsa

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, sarà ospite da Mara Venier a Domenica In oggi, 12 maggio 2024, giorno della Festa della Mamma, per raccontare la sua battaglia nella ricerca della figlia scomparsa da ben 20 anni fa. Ricordiamo insieme il dramma della Maggio e chi è il padre di Denise tra Pietro Pulizzi e Toni Pipitone, ripercorrendo le fasi più importanti della vita privata dell’ospite del talk show.

Piera Maggio, chi è il padre di Denise: Pietro Pulizzi e Toni Pipitone

Al tempo della scomparsa di Denise, avvenuto l’1 settembre 2004 all’età di 4 anni a Mazara del Vallo, Piera Maggio era sposata con Toni Pipitone, che si è preso cura della piccola fino all’ultimo giorno, ma in seguito – con l’avanzare delle indagini – la donna ha confessato di aver avuto una relazione con Pietro Pulizzi, vero padre della giovane. I due coniugi hanno poi divorziato e la Maggio ha portato avanti la relazione con Pulizzi, che all’epoca della tragedia era sposato con Anna Corona, dalla quale ha avuto due figlie: Jessica e Alice. In seguito, le indagini hanno messo in luce un certo astio da parte dell’attuale ex moglie e della primogenita di quest’ultimo nei confronti di Piera Maggio – non vedevano di buon occhio la storia d’amore tra lei e l’uomo -, il che ha portato gli inquirenti ad accusare le due donne di essere le mandanti del presunto rapimento di Denise, anche se la magistratura le ha poi assolte.

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Non solo, perché gli stessi Piera Maggio e Pietro Pulizzi sono stati indagati per aver causato ritardi nelle indagini delle forze dell’ordine, in quanto la donna ha rivelato di avere una relazione extraconiugale (tenendo nascosta anche la paternità della bambina) solo quando ha saputo che era necessario eseguire un test del DNA. "Solo tre giorni dopo la scomparsa, dopo che il pm chiese la prova del Dna, Piera Maggio rivelò che la bambina era figlia di Pietro Pulizzi e che Anna Corona era per questo arrabbiata con lei. E ciò provocò un ritardo nelle indagini", ha dichiarato nel corso del processo Giuseppe Linares, ex capo della Squadra Mobile di Trapani.

Pietro Pulizzi, padre di Denise Pipitone e attuale compagno di Piera, ha un unico grande desiderio da ben vent’anni: "Il mio primo pensiero quando mi sveglio la mattina è poter avere una famiglia felice, avere una vita tranquilla. Quella che ci manca da anni, riavere Denise a casa. Quello è il primo obiettivo. Mi addormento e mi sveglio con il pensiero di Denise", ha raccontato a Chi l’ha visto.

Il libro e la docuserie su Denise

Lo scorso anno, ospite a Domenica In, la donna ha presentato il libro da lei scritto e dal titolo Denise: per te, con tutte le mie forze, in cui ha raccontato passo passo tutta la storia del dramma vissuto, descritto come un "dolore che non passa mai": "C’è troppo dolore dentro, cicatrici che non si rimargineranno mai. Non riesco a dimenticare, questo male è con me ogni giorno. Vorrei che questo libro arrivasse a mia figlia: magari qualcuno lo legge e la riconosce. Finché non ci sarà prova contraria io continuerò la mia ricerca, nonostante stiano facendo di tutto per distruggermi e fermarmi", ha detto a Mara Venier prima di svelare di aver anche richiesto la creazione di una commissione d’inchiesta per tutti i bambini scomparsi, perché "altrimenti nessuno cerca Denise e noi vogliamo capire cosa è successo, qual è la verità. Non chiediamo la luna, vogliamo solo la verità. Vorrei riuscire a non vivere più sospesa. Adesso sono una mamma a metà: un amore per Kevin [figlio di Piera e Toni Pipitone, ndr] e uno per Denise".

A proposito di Kevin Pipitone, nella docuserie dedicata alla scomparsa di Denise e andata in onda sul canale Nove, ha raccontato per la prima volta del suo rapporto travagliato con Pietro Pulizzi: "Ho sempre odiato Piero perché mi dicevano e mi dicevo che lui era il male, era colui che aveva fatto sì che la mia famiglia si distruggesse: a un certo punto sono arrivato ad augurargli anche la morte. Mia madre diceva sempre ‘un giorno capirai’, ma per me c’era solo il tradimento nei confronti di mio padre, perché quando si è piccoli si tende a vedere solo il bianco e il nero ma in realtà ci sono sfaccettature di colori. Crescendo, mi allontanai da mio padre per diversi motivi, lui si prese una pausa da me non facendosi sentire, escludendomi dalla sua vita, intanto vedevo mia madre che soffriva: realizzai che nonostante tutto quella donna mi stava dando la sua vita, capii cosa era giusto e cosa era sbagliato, guardai Piero e capii che quella persona che avevo odiato mi stava vicino, mi dava i soldi per uscire, mi accompagnava a scuola pur sapendo quanto lo disprezzassi".

La notizia delle cimici in casa

Nei giorni scorsi su Facebook Piera Maggio ha pubblicato un post in cui ha scritto di aver trovato due microspie funzionanti, durante alcuni lavoro di manutenzione, che potrebbero essere all’interno dell’abitazione in cui vive con Pietro Pulizzi da quando Denise Pipitone è scomparsa, ovvero da ben 20 anni: "Ritrovate dopo 20 anni, a meno che qualcuno non le abbia collocate nel tempo violando il nostro stabile. Erano collegate alla rete elettrica e quindi potenzialmente ancora funzionanti. Adesso chiederemo alle autorità se sono beni dello Stato oppure di privati".


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