Peppe Zarbo: “Un Posto al Sole è stata casa mia per tanti anni, ma Franco Boschi meritava una chiusura diversa”
L’attore che interpretava lo storico personaggio del real drama di Rai Tre, ci racconta la sua nuova vita lontana dal set e manda un messaggio ai fan

Che fine ha fatto Franco Boschi? E che fine ha fatto Peppe Zarbo, l’amatissimo interprete di questo storico personaggio di Un Posto al Sole? Sono ormai passati quasi due anni da quando nella trama della soap di Rai 3 Franco, Angela e la loro piccola Bianca hanno lasciato Napoli per trasferirsi in Sicilia, ma il pubblico continua a chiedersi se, prima o poi, torneranno a Palazzo Palladini. Abbiamo deciso di contattare direttamente Peppe Zarbo per scoprire cosa stia facendo ora, lontano dal set. In questa intervista con Libero Magazine, l’attore siciliano condivide con noi i dettagli della sua vita attuale. "Ci siamo trasferiti a Londra otto anni fa, una decisione principalmente motivata dal desiderio di offrire ai nostri figli, che ora hanno 16, 17 e 26 anni, l’opportunità di studiare a Londra. Anche per me e mia moglie, questa scelta si è rivelata importante per le nostre vite professionali".
Peppe Zarbo, intervista all’attore interprete di Franco Boschi in Un Posto al Sole
Peppe Zarbo, noto al grande pubblico della televisione italiana per il suo ruolo di Franco Boschi in "Un Posto al Sole", ci parla al telefono da Londra. Qui, ha intrapreso un percorso come producer.
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Entra nel canale WhatsAppPeppe Zarbo, da quando Franco Boschi non si vede più a Un Posto al Sole in tanti si chiedono che fine hai fatto, qual è la risposta?
"È del tutto naturale che, dopo aver trascorso ben 27 anni in televisione, per ben 257 giorni all’anno, le persone possano chiedersi: ‘Che fine ha fatto?’ L’esperienza in ‘Un Posto al Sole’ è stata estremamente coinvolgente e impegnativa, tanto che, dopo anni in cui ho avuto a disposizione solo poche settimane libere all’anno, ho sentito il bisogno di concedermi un ‘periodo sabbatico’ per riflettere e ricaricare le batterie. Negli ultimi anni, ho intrapreso un nuovo percorso fondando una società di produzione con dei cari amici, Francesco Vitiello (l’attore che interpreta Diego Giordano in Upas) e Salvatore Romano (regista de Il Paradiso delle Signore).
Questa nuova avventura mi ha permesso di esplorare vari aspetti della mia creatività, non limitandomi solo al ruolo attoriale. Recentemente, sono tornato da un viaggio in Cina, dove ho avuto il privilegio di tenere una masterclass di recitazione all’Università UIC di Zhuhai, rivolta agli studenti del corso di Drama. Questo tipo di esperienze mi arricchiscono notevolmente, consentendomi di dedicarmi a nuovi progetti e approfondire diverse sfaccettature del mio lavoro. Mi sto avventurando in territori creativi che vanno oltre la recitazione, ampliando così i miei orizzonti professionali".
Non è rischioso dedicarsi a un unico personaggio per tanti anni: ti ha tolto qualcosa per la carriera l’identificazione con Franco Boschi?
Non credo che dedicarsi a un unico personaggio per un lungo periodo sia necessariamente rischioso; si tratta piuttosto di un aspetto molto personale e soggettivo. Naturalmente, se rimani per così tanto tempo in una serie come ‘Un Posto al Sole’, è perché hai trovato una produzione solida un gruppo artistico di qualità e soddisfazione nell’interpretare il tuo ruolo. Il personaggio di Franco Boschi mi ha offerto l’opportunità di esplorare e raccontare una varietà di storie negli anni, permettendomi di sperimentare diverse sfaccettature di un ruolo che, pur essendo parte di una soap opera, si è distinto per la sua complessità, a differenza di molte produzioni di genere.
Tuttavia, fino a qualche tempo fa, la mentalità predominante tra produzioni e professionisti del settore tendeva a etichettare gli attori della serie come ‘quelli di Un Posto al Sole’, il che rendeva difficile esplorare progetti alternativi. Oggi invece ne riconoscono le qualità. Devo anche ammettere che, in parte, personalmente non ho nemmeno investito molto tempo e impegno nel cercare altre opportunità, per il poco tempo che avrei potuto dedicare ad altri progetti. Ora però mi sento pronto a esplorare nuove direzioni.
Alla fine, però, hai deciso di dire basta, come mai?
Credo che, in realtà, non sia così importante soffermarsi sul motivo per cui questa avventura sia giunta al termine. Ciò che merita di essere ricordato, per quanto mi riguarda, è tutto ciò che ho vissuto lungo il cammino di questa irripetibile esperienza. Sono le emozioni provate e le storie che ho vissuto insieme al mio personaggio che rende questo percorso significativo per me. Ogni scena che ho interpretato, tutto l’affetto che ho ricevuto e continuo a ricevere dal pubblico, dai miei colleghi e dalla troupe Rai hanno contribuito a creare un mosaico unico che porterò sempre nel cuore. Alla fine, sono queste interazioni e connessioni umane a dare senso al mio lavoro e a farmi sentire parte di qualcosa di molto più grande.
Quindi ci sono speranze di rivederti a Un Posto al Sole?
Chissà, mai dire mai. La vita ha un modo tutto suo di sorprendere, e non possiamo mai escludere nulla.
La percezione del pubblico è quella di un possibile ritorno, ci sono speranze?
Capisco perfettamente che una chiusura così ambigua di un personaggio importante come Franco Boschi possa aver indotto molti a sperare in un rientro imminente, magari dopo un mese o due. Tuttavia, è fondamentale accettare e rispettare le scelte artistiche degli autori. Probabilmente, una conclusione più definitiva per il personaggio sarebbe stata qualcosa che il pubblico avrebbe meritato, ma sono consapevole che la trama può comunque proseguire senza la mia presenza. La narrazione ha molteplici vie e potenzialità, e il pubblico potrà affezionarsi ai nuovi personaggi che verranno proposti.
Il pubblico di Un Posto al Sole ti segue ancora quindi?
Sì, il pubblico di Un Posto al Sole continua a seguirmi con affetto. Ho un profondo rispetto per chi mi ha sempre sostenuto; ricevo frequentemente messaggi. È straordinario vedere come, dopo 30 anni, la curiosità e l’amore verso il mio personaggio continui a catturare l’interesse del pubblico. Il legame con i fan di Upas è sempre stata una fonte di grande gioia e soddisfazione per me, e questo sentimento è rimasto intatto nel tempo."
Adesso quindi ti dedichi alla produzione?
In questo momento l’idea di concentrare le mie esperienze professionali mi affascina profondamente. È come un nuovo capitolo, un nuovo copione. Voglio esplorare mettendomi in gioco da un’angolazione completamente nuova, dare voce a progetti che mi stanno a cuore e collaborare con produttori, autori, registi e attori. Un viaggio creativo che unisce passione e visione.
Un messaggio ai fan che ti hanno conosciuto come Franco Boschi di Un Posto al Sole?
Ricevere i vostri messaggi e il vostro affetto mi fa davvero enormemente piacere. Indossare i panni di Franco Boschi è stata un’esperienza indimenticabile, e sapere che volete rivedermi in quel ruolo mi riempie di gioia! Non dimenticherò mai quanto siete stati importanti nel mio percorso. Spero di potervi stupire con nuove avventure presto! Grazie di cuore.