Paolo Del Debbio, furia e insulti a Dritto e Rovescio: “Ma andate a fare in cu**”, due colleghi asfaltati

Il conduttore del talk Rete 4 ha replicato (duramente) ai recenti attacchi di Luca Bottura e Massimo Giannini. Avevano criticato un certo modo di fare giornalismo.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

L’ira funesta di Paolo Del Debbio si è scatenata contro due colleghi. A Dritto e Rovescio, nella puntata del 27 marzo, il conduttore Mediaset ha infatti attaccato (pesantemente) sia Luca Bottura che Massimo Giannini. Il primo aveva parlato su X, in senso sminuente, di ‘retequattrismo’. Mentre il secondo, giornalista e vicedirettore di Repubblica, si era espresso con la formula "sicari del giornalismo di regime". Entrambi, poi, erano venuti in soccorso di Romano Prodi dopo le polemiche sull’episodio che aveva coinvolto una giornalista di "Quarta Repubblica". Ecco i dettagli qui sotto.

Paolo Del Debbio, l’attacco a Dritto e Rovescio contro Luca Bottura

Nella puntata di ieri, giovedì 27 marzo, a Dritto e Rovescio si è continuato a discutere del caso Prodi. Dopo che l’ex premier era stato pizzicato dalle telecamere, giorni fa, nell’atto di tirare i capelli alla giornalista Orefici di "Quarta Repubblica". E a questo proposito, il conduttore Paolo Del Debbio non è riuscito a trattenersi.

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Si è prima scagliato contro Luca Bottura, reo di aver attaccato il giornalismo di casa Mediaset con un post su X. "Prodi ha fatto benissimo. Era ora che qualcuno desse al retequattrismo la risposta che merita. Peccato solo sia toccato a chi esegue ordini e non alla ghenga che ha trasformato una gran parte del giornalismo italiano nella cinghia di trasmissione della produzione di odio". Il "retequattrismo", aveva poi concluso Botttura, "è violenza verbale e falsità deliberate".

Ma la replica di Del Debbio, davanti alla telecamera di Dritto e Rovescio, è stata furiosa: "Volevo dire a Luca Bottura che ha scritto ‘il retequattrismo’, lo dica a sua sorella. Non esiste il ‘retequattrismo’. Se vuol dire che è qualcosa che non va bene, se lo tenga per sé, perché non se ne fo**e nulla nessuno di Luca Bottura. Proprio zero, zero".

Il secondo affondo di Del Debbio contro Massimo Giannini

A stretto giro di posta, poi, Paolo Del Debbio ha chiamato in causa anche il vicedirettore di Repubblica, Massimo Giannini. Il giornalista aveva parlato di "sicari del giornalismo di regime", scatenando così un’ulteriore reazione scomposta da parte del volto di Rete 4. "Quell’altro piccolo genio di Massimo Giannini", ha aggiunto Del Debbio, "che dice: ‘è ora di rispondere a questo giornalismo’, come se lui fosse Letterman in Italia. Ma andate a fare in c*lo".

E sulla questione, il conduttore Mediaset aveva già chiarito con Fanpage.it il suo punto di vista, anche se in maniera decisamente meno colorita. "Il ‘retequattrismo’ non so cosa sia", aveva detto in quell’occasione, "io faccio il mio. Non ho mai avuto la tessera di un partito, non faccio parte di associazioni, di intruppamenti. Lo Sturmtruppen non mi piace".

La replica di Bottura a Del Debbio

A quanto ci risulta, dopo gli attacchi di Del Debbio è pervenuta solo (per ora) una replica ironica da parte di Bottura. Lo scrittore e giornalista – che è anche autore del competitor Del Debbio, su Rai3, a Splendida Cornice – ha risposto così via social: "Anni fa per Gene Gnocchi inventai un personaggio, Eugenio Del Dubbio, che faceva solo sondaggi farlocchi, montaggi falsati, e dava notizie totalmente inventate. Mi dicono che stasera un suo imitatore mi abbia citato. Nulla contro i comici, anzi. Ma le battute si pagano". Attendiamo ora la reazione, se ci sarà, anche di Massimo Giannini.


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