Paolo Bonolis chiude (definitivamente) Ciao Darwin e svela: "Si offendono tutti"
Il conduttore ha salutato per sempre suo storico programma, e in una recente intervista a rivelato anche qualcosa in più sulle motivazioni: ecco cosa ha detto.
Ciao Darwin è stato per anni uno dei programmi più amati dagli italiani, in grado di strappare grasse risate ma anche qualche riflessione sull’evoluzione del genere umano (un obiettivo certamente non da tutti). La stagione televisiva passata ha salutato Ciao Darwin con un’ultima edizione scoppiettante, che ha ottenuto un grandissimo successo in termini di share e partecipazione del pubblico. Come ha rivelato più volte anche lo stesso Paolo Bonolis, infatti, non vi saranno altre edizioni. E ad entrare nel dettaglio delle motivazioni che lo hanno spinto a chiudere definitivamente il programma ci ha pensato proprio lui: ecco le sue parole.
Bonolis dice addio a Ciao Darwin: "Si offendono tutti"
Paolo Bonolis si sta attualmente godendo le vacanze estive nel totale relax e nel ruolo di nonno dei suoi amati nipotini, prima di tornare sul piccolo schermo alle redini dei suoi abituali programmi. Tra questi, però, non vedremo certamente Ciao Darwin, in quanto lo stesso Bonolis ha più volte sottolineato che non ci saranno più nuove edizioni. In una recente intervista è tornato a parlarne rivelando anche le motivazioni che lo hanno spinto a dire definitivamente addio a un programma di cosi grande successo.
"Ciao Darwin non lo farò più. Troppi paletti, troppo camminare sulle uova – ha rivelato il conduttore al settimanale Sorrisi – troppo ‘si offendono tutti’. È cambiata la mentalità". In altre parole, il conduttore ha sottolineato come il cambiamento dei tempi abbia portato inevitabilmente al suo addio a Ciao Darwin. In un mondo in cui il politicamente corretto si è ormai impossessato di tutto, il programma più politicamente scorretto di sempre si ritroverebbe ad avere vita dura.
Paolo Bonolis prossimo al pensionamento? La sua risposta
Nonostante l’addio a Ciao Darwin, Paolo Bonolis pare non aver alcuna intenzione di andare in pensione, almeno per il momento. "Ho ancora qualcosa da dare, ma non oltre un lustro. Che sarebbero cinque anni", ha rivelato il conduttore confermando, dunque, la sua presenza in tv ancora per qualche anno. In merito, invece, a una sua ipotetica e futura conduzione del Festival di Sanremo, il conduttore ha affermato: "Sanremo lo faccio se posso dargli una forma mia. Come era successo nel 2005 e nel 2009. Le gare di canzoni e basta non mi interessano".
Non è certo la prima volta che Bonolis si esprime in maniera critica nei confronti della televisione di oggi portata avanti da altri colleghi. E proprio in merito a questo, nel corso dell’intervista tra le pagine di Sorrisi ha rivelato anche: "La tv di prima era pionieristica: c’era la voglia di scoprire territori nuovi. Oggi è coloniale: ritengono di aver scoperto tutto e fanno variazioni su ciò che si conosce già. E poi oggi in tv non fanno che cantare: professionisti, dilettanti, bambini, pupazzi mascherati! Se fai cantare la gente non hai bisogno di idee nuove".
