Post inneggianti al fascismo: bufera sul segretario del Tg2

Paolo Bonetti è stato accusato di violare il codice etico della Rai: sui social condivide ideali di estrema destra e insulti agli avversari politici

Fonte: Rai

Da giorni non si parla d’altro che del caos sollevato da Enrico Montesano, cacciato da Ballando con le Stelle dopo essersi presentato in sala prove con la maglietta della Decima Mas e aver fatto (forse) un saluto romano. Ma non è il solo ad essere al centro della bufera per le sue posizioni politiche discutibili. Da qualche giorno si parla anche di Paolo Bonetti, segretario di direzione del Tg2, che avrebbe violato il codice di condotta social imposto dalla Rai.

I post di Paolo Bonetti

Secondo quanto riporta Domani, infatti, Bonetti sarebbe solito pubblicare sulle sue pagine social post in cui appare piuttosto evidente il suo schieramento politico di estrema destra, senza risparmiare insulti gratuiti a esponenti politici o personaggi pubblici che non condividono i suoi stessi ideali. Ultimo in ordine di tempo un post dedicato proprio a Enrico Montesano, che recita: "Proprio vero, l’unico errore di Montesano è stato quello di ballare con quella sacra maglietta addosso". Ma non è tutto. Il segretario del Tg2 si è più volte fatto notare per la sua condotta (decisamente poco consona al suo ruolo) sul web: sulla sua pagina Facebook non mancano i "complimenti camerata", i post in ricordo della Marcia su Roma ogni 28 ottobre, né tantomeno frasi e foto a sostegno dell’ala più estremista del nuovo governo Meloni, fin dall’inizio tacciato di fascismo. Bonetti si rivolge poi a Rula Jebreal dandole della "stro***a israeliana", all’ex Ministro Roberto Speranza definendolo "Mer***ccia" o a Laura Boldrini usando "Brutta ciao".

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Bonetti viola il codice etico della Rai

Insomma, non il comportamento che ci si aspetterebbe da un pezzo grosso della Rai (a ben vedere, neanche da un comune cittadino, ma questo è un altro discorso). Soprattutto perché, dopo essere stato contattato da Domani per chiedere spiegazioni, tutti i post sopra citati sono misteriosamente scomparsi dai suoi profili social. Come riporta il giornale, con i suoi post Paolo Bonetti avrebbe violato il codice etico della Rai, aggiornato nel 2020, secondo cui sui social "È inevitabile che le attività svolte a titolo personale da dipendenti o collaboratori del servizio pubblico possano generare delle conseguenze negative sull’immagine della Rai e delle Società del gruppo nel loro complesso. Per questo è necessario essere estremamente attenti a qualunque cosa si scriva o si condivida che possa mettere in discussione i valori e i gli standard editoriali dell’azienda".

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